Tianjin: Cinque residenti locali condannati alla prigione per aver parlato al pubblico della loro fede

(Minghui.org) Nell'ottobre 2018 cinque praticanti del Falun Gong di Tianjin sono stati condannati alla prigione per aver parlato in pubblico della persecuzione della loro fede.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una disciplina per corpo e mente che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista.

Al termine del processo i cinque praticanti sono stati condannati: Li Guangyuan a quattro anni, Pei Shuhong e Yang Guirong a due, Li Mengshun e Zhao Xiufang a un anno e mezzo. In risposta Pei, Yang e Li hanno presentato ricorso.

Li Guangyuan è stato arrestato il 30 gennaio 2018 mentre stava parlando con la gente del Falun Gong al mercato degli agricoltori, e il 2 agosto 2018 è stato processato nel Tribunale distrettuale di Ninghe. Poiché non esiste alcuna base legale per la persecuzione.,assieme al suo avvocato si è difeso chiedendo l'assoluzione.

Le quattro donne invece sono state arrestate il 13 marzo 2018, mentre stavano facendo delle telefonate per informare la gente della persecuzione contro il Falun Gong. Il 23 agosto 2018 sono poi state processate nello stesso tribunale, dove gli avvocati di Pei e Yang hanno dichiarato la loro innocenza, mentre i legali di Li e Zhao, si sono dichiarati colpevoli a loro nome, chiedendo delle condanne più leggere.

Durante l'udienza gli avvocati di Pei e Yang hanno sottolineato che, ad eccezione del caso della signora Li che è stato protocollato dalla polizia, gli altri tre non risultano registrati nei sistemi informatici della polizia, e ciò è una grave violazione della procedura legale. D'altra parte, la data della loro cattura riportata sul documento di approvazione degli arresti è del 14 marzo, quando in realtà era un giorno prima.

La condanna del signor Li è giunta mentre sua moglie Mo Weiqiu, sta ancora scontando il suo mandato di quattro anni e mezzo, a seguito dell'arresto nel 2015 per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999.