(Minghui.org) Theo, uno studente delle superiori, dopo aver appreso della brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) ha affermato: “Dobbiamo fare qualcosa!”, decidendo di aiutare i praticanti a distribuire volantini e raccogliere firme in Trafalgar Square.

Il 27 ottobre 2018, a Trafalgar Square, i praticanti hanno dimostrato gli esercizi della disciplina spirituale e organizzato altre attività per aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione. Nel corso della giornata numerosi passanti hanno accettato il materiale informativo e si sono fermati allo stand del Falun Gong per ricevere ulteriori spiegazioni e firmare una petizione che condanna la persecuzione in Cina.

Durante l'attività a Trafalgar Square, il 27 ottobre 2018, i praticanti hanno distribuito volantini, dimostrato gli esercizi, spiegato i fatti e raccolto firme contro la persecuzione

Theo (a sinistra), studente di passaggio, distribuisce volantini e raccoglie firme con i praticanti del Falun Gong in Trafalgar Square

Theo ha raccontato di aver già sentito parlare del Falun Gong e di aver visto i praticanti protestare pacificamente, ma è rimasto inorridito quando ha saputo della dimensione effettiva della persecuzione; riferendosi poi all'uccisione dei praticanti per i loro organi ha esclamato: “Come mai una pratica così pacifica viene perseguitata? Come mai sta accadendo? Non avrei mai pensato che accadesse una cosa così brutta!”.

Un altro studente delle scuole superiori ha firmato la petizione, esprimendo la speranza che la sua firma avrebbe contribuito a fermare le brutalità del PCC.

Uno studente delle superiori firma la petizione contro la persecuzione del PCC

Marlyn firma la petizione in Trafalgar Square

Marlyn, assistente sociale in pensione, stava partecipando a un altro evento quando lo stand dei praticanti ha attirato la sua attenzione; ha raccontato di aver già sentito parlare del Falun Gong in precedenza ma che non sapeva niente della persecuzione. La donna dopo aver letto i manifesti esposti e parlato con un praticante, ha affermato: “È terribile. Sembra che il PCC non si preoccupi minimamente dei diritti umani, ma solo di potere, avidità e corruzione”.

Marlyn ha apprezzato l’attività dei praticanti volta a sensibilizzare un numero crescente di persone sulla brutalità dei fatti inerenti la persecuzione, aggiungendo che i loro sforzi avrebbero infine prevalso sul male.

 Un praticante spiega a Oliva e Flavio i fatti sulla persecuzione

Oliva, un inglese che lavora a Londra, e Flavio proveniente dall'Italia, hanno parlato con un praticante per mezz'ora, ponendo molte domande; entrambi hanno poi firmato la petizione contro la persecuzione.