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Bulgaria: Nella giornata dei diritti umani il chiarimento dei fatti sulla persecuzione della Falun Dafa in Cina

24 Dic. 2018 |   Dai praticanti in Bulgaria

(Minghui.org) In occasione della Giornata Internazionale dei diritti umani del 10 dicembre, i praticanti della Falun Dafa in Bulgaria hanno organizzato vari eventi pubblici a Sofia, Plovdiv, Pazardzhik e Peshtera per portare a conoscenza la persecuzione e le violazioni dei diritti umani in corso in Cina. Grazie ai loro sforzi i praticanti hanno ricevuto un buon feedback dal pubblico che ha mostrato grande solidarietà per i praticanti della Falun Dafa in Cina, perseguitati dal Partito Comunista Cinese (PCC) da diciannove anni per la loro fede.

L'8 dicembre 2018, i praticanti di tutto il Paese si sono riuniti nella città di Pazardzhik per una manifestazione nazionale della Falun Dafa; hanno organizzato una raccolta firme nelle città di Pazardzhik e Peshtera, denunciando l'ex leader del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin per aver dato inizio alla persecuzione della Falun Dafa, che ha portato all'arresto, alla tortura all'uccisione e alla rimozione forzata degli organi dei praticanti, in tutta la Cina.

I cittadini delle due città, molti dei quali già conoscevano la Falun Dafa, hanno sostenuto con entusiasmo i praticanti e condannato la brutalità della persecuzione commessa dal regime cinese. Cento sessantuno persone hanno firmato la petizione, compresi bambini, genitori e nonni.

Il 10 dicembre, dalle undici e per un ora, i praticanti hanno manifestato pacificamente davanti all'ambasciata cinese di Sofia, esponendo striscioni che condannavano la persecuzione e spiegando al pubblico i principi fondamentali della Falun Dafa: Verità, Compassione e Tolleranza.

I colori brillanti degli striscioni spiccavano nella tetra giornata piovosa e attiravano l'attenzione dei passanti. Alcuni avevano già sentito parlare della Falun Dafa in passato, ma si sono fermati per avere maggiori informazioni. Alcuni veicoli hanno rallentato per leggere gli striscioni ed anche gli agenti di sicurezza hanno manifestato il loro sostegno contro la persecuzione dei praticanti.

Proiezione del documentario

Il documentario ‘Hard to Believe’è stato proiettato lo stesso giorno presso la School of Medicine nella città di Plovdiv. L'associazione studentesca ha organizzato l'evento a cui hanno partecipato trenta studenti, professori e medici.

Il pubblico è rimasto scioccato nell'apprendere i fatti della persecuzione, dell'uccisione dei praticanti della Falun Dafa e il prelievo forzato dei loro organi in Cina. Il film ha creato una discussione animata sull'etica professionale, la moralità e ci si è chiesti come porre fine alle atrocità. I praticanti hanno informato il pubblico delle azioni intraprese non solo dai praticanti ma anche da persone e organizzazioni in tutto il mondo, per contribuire a fermare la persecuzione e il prelievo forzato di organi in Cina da parte del Partito Comunista Cinese.