Jilin: Ex alcolista che attraverso la pratica del Falun Gong aveva smesso di bere, arrestato per la quarta volta

(Minghui.org) Il cinquantacinquenne Yue Naiming di Jilin è stato arrestato una quarta volta per essersi rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una pratica di coltivazione per il benessere di corpo e mente, basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, che a partire dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

L'uomo riconosce nel Falun Gong il merito di avergli fatto smettere di bere alcolici e diventare una persona migliore. Tuttavia, per la sua fede è stato arrestato la prima volta nel 2008, dovendo poi scontare due anni di lavori forzati, e il 26 aprile del 2014 una seconda volta, rimanendo detenuto per un mese. Quattro anni dopo, nel 2018, in meno di cinque mesi è stato arrestato altre due volte.

Il 30 ottobre 2018 diversi agenti in borghese della Stazione di Polizia di Huashanlu hanno arrestato Yue mentre era in casa, confiscandogli i materiali del Falun Gong e tutti gli oggetti personali. Quando la sua famiglia è andata alla stazione di polizia per chiedere la sua liberazione, gli hanno consegnato un mandato di arresto penale, dicendo che lui era il settimo praticante del Falun Gong arrestato nel loro quartiere.

I familiari sono poi andati al Dipartimento di polizia della città di Jilin, ma sono stati bloccati all'esterno da una guardia di sicurezza che li ha indirizzati al centro di detenzione di Jilin, dove è stato loro negato di incontrare Yue, e permesso solo di depositare denaro nel suo conto.

L'ultimo arresto è avvenuto poco dopo quello precedente del 30 maggio 2018, dove la polizia gli ha confiscato i suoi libri del Falun Gong e 1.150 yuan (circa 145 euro) in contanti. È stato poi detenuto per dieci giorni, durante i quali alla madre di settantotto anni è stata negata la possibilità di fargli visita. È stato rilasciato il 9 giugno solo per essere nuovamente arrestato, meno di cinque mesi dopo.

Dopo l'ultimo arresto la moglie ha fatto visita molte volte alla stazione di polizia chiedendone il rilascio e la restituzione del denaro confiscato, ma l'ufficiale Zhang Peng le ha detto di aver consegnato i soldi al Dipartimento di Polizia di Jilin.

Torturato durante la detenzione

Prima di conoscere il Falun Gong, Yue era un alcolizzato che la gente spesso vedeva sul ciglio della strada privo di sensi, ma nel 2001, dopo aver iniziato la pratica, aveva smesso di bere senza problemi, e poi si era trasferito a Pechino per aprire un piccolo negozio di alimentari.

Il 27 aprile 2008 era stato arrestato nel distretto di Haidian a Pechino e alla sua famiglia non era stata notificata la sua ubicazione fino a due settimane dopo. In seguito era stato condannato a due anni di lavori forzati che aveva trascorso prima nel campo di Tuanhe a Pechino e poi in diversi altri campi di lavoro nello Liaoning.

Durante la detenzione Yue era stato brutalmente torturato e una volta bloccato tra delle panche tenute strette da diverse guardie, per quindici ore consecutive.

Al Campo di Lavoro di Weiningying nello Liaoning quattro detenuti l'avevano picchiato fino a sfigurargli la faccia. Durante un'alimentazione forzata, il tubo era stato tenuto nel suo esofago per diciassette giorni senza essere rimosso, mentre due guardie colpivano e ustionavano contemporaneamente il suo stomaco con i bastoni elettrici.

Quando il 26 aprile del 2010 era scaduto il suo mandato, gli ufficiali della Stazione di Polizia di Huashanlu a Jilin, dopo averlo accompagnato a casa, avevano continuato a molestarlo chiedendogli se sarebbe tornato a Pechino.

Quando il 26 aprile del 2014 Yue era tornato a Pechino, era stato nuovamente arrestato dalla Polizia di Haidian, che gli aveva confiscato i materiali del Falun Gong, del denaro e altri oggetti di valore. Una volta portato nel Centro di Detenzione di Haidian, le guardie gli avevano prelevato forzatamente un campione di sangue senza specificarne il motivo. Un mese dopo era poi stato rilasciato.

In seguito era tornato nella sua città natale, dove nel 2018 è stato arrestato altre due volte nel giro di pochi mesi.

Responsabile della persecuzione

La Divisione della Sicurezza Interna della città di Jilin, + 432-62409866

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