(Minghui.org) Tra il 12 e il 16 novembre 2018, per la seconda volta in due anni, i volontari dell'organizzazione non governativa Medici Contro l'Espianto Forzato di Organi (Doctor Against Forced Organ Harvesting - DAFOH), hanno partecipato alla Fiera dei Medici 2018 a Laegedage in Danimarca, per informare i partecipanti sul prelievo forzato di organi in Cina.

L'evento, durato una settimana, è stato ospitato al Bella Center Copenhagen e sponsorizzato dall'Organizzazione dei Medici di Base Danesi (OLP).

I partecipanti vengono a sapere degli omicidi attuati per prelevare organi ai prigionieri di coscienza, da parte dello stato cinese

“Lo stand più significativo”

Hans, un giovane medico che si è fermato nello stand di DAFOH, ha detto che non riusciva a credere che un crimine così malvagio accadesse al giorno d'oggi, aggiungendo: "Il vostro stand è il più singolare in questa sala congressi e il più significativo, apprezzo il vostro coraggio e la tua perseveranza".

Portare un collega ad imparare i fatti

Il dottor Terje, dopo aver appreso del prelievo forzato di organi, il giorno dopo è tornato allo stand DAFOH con un giovane collega, ed entrambi hanno firmato una petizione contro l'atrocità in corso.

Inoltre ha affermato: "Non posso immaginare che questo possa accadere per davvero. È orribile".

Medici e professionisti danesi firmano una petizione contro il prelievo forzato di organi in Cina.

Medici cinesi ascoltano i fatti

Due medici cinesi hanno esitato per un po' prima che uno di loro prendesse un opuscolo dal titolo “Genocidio Medico”. Uno di loro ha chiesto quale ospedale in Cina stava prelevando organi forzatamente, gli è stato detto che la pratica avviene a livello nazionale e che è supportata dallo stato e coinvolge il governo, la magistratura, i militari, i medici e gli ospedali.

Il dottore era sorpreso del fatto che i praticanti del Falun Gong in buona salute vengano uccisi per prelevarne gli organi ed ha affermato che voleva saperne di più sulla questione.

"Questo è un genocidio. Dobbiamo fermarlo!"

Un medico di nome Klaus ha detto che non si sarebbe mai aspettato che un medico potesse uccidere una persona sana per vendere i propri organi a scopo di lucro, affermando: "Questo è un genocidio. Dobbiamo fermarlo!"

L'American Journal of Transplantation ha pubblicato un articolo nel 2016, in cui si afferma che il 63% degli organi disponibili per il trapianto nel mondo proviene dalla Cina. La quantità è enorme, ma le fonti sono sconosciute.

"L'informazione sarà passata al primo ministro"

Taiwan, Israele, Spagna, Italia e Norvegia anno già approvato varie leggi che vietavano ai propri cittadini di ricevere trapianti di organi illegali all'estero, come in Cina, e molti altri paesi stanno seguendo l'esempio.

Un medico ha detto: "Queste informazioni devono essere trasmesse al Primo Ministro” e la dottoressa Betina ha aggiunto: “Anche se la Danimarca è un paese piccolo e non può fermare il regime cinese da solo, il nostro primo ministro deve fare qualcosa".

Anche un altro dottore ha aggiunto: "Non riesco a immaginare che questa atrocità stia accadendo ancora oggi, cosa posso fare per contribuire a fermare questo massacro?"

Negli ultimi due giorni molti medici sono passati dallo stand per firmare la petizione e molti altri leggendo le pubblicazioni hanno deciso di esprimere il loro sostegno.