(Minghui.org) La notizia su Minghui.org, secondo cui 119 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati nella Cina nordorientale il 9 novembre, ha preoccupato il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina (CECC), la Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF) e il Religious Freedom Institute che ne richiedono la liberazione.

Un portavoce del Dipartimento di Stato ha scritto in una e-mail come risposta alle richieste dei media: "Chiediamo alle autorità cinesi di porre fine al bando del Falun Gong, permettendo loro di praticare liberamente e praticare la loro fede in conformità con gli impegni internazionali sui diritti umani. La libertà di fede è fondamentale per una società pacifica, stabile e prospera". 

Chris Smith, membro del Congresso  

Chris Smith, membro del Congresso e co-presidente del CECC, ha affermato: "Gli sforzi del governo cinese e del Partito Comunista per sradicare la pratica del Falun Gong sono un marchio nero sulla recente storia cinese. Il bisogno del PCC di controllare anche le coscienze del popolo cinese ha portato a orribili abusi dei diritti umani, torture, detenzioni arbitrarie e prelievi di organi". 

Ha aggiunto: "Ho sollecitato il presidente Trump a sollevare questioni sulla libertà religiosa con Xi Jinping e ho chiesto di discutere sulla massiccia persecuzione del Falun Gong e di altre comunità religiose sia come questione di sicurezza sia come danno per l'economia cinese". 

Tina Mufford, vicedirettore di ricerca e politica della Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF) 

Tina Mufford, vicedirettore della ricerca e della politica dell'USCIRF, ha commentato: "È così sconvolgente perché si tratta di individui che non hanno fatto nulla di sbagliato. Non hanno infranto nessuna legge. Non hanno commesso crimini. Eppure qui le autorità cinesi li prendono di mira e li arrestano ... per non aver fatto assolutamente nulla di sbagliato, semplicemente per aver scelto di credere in ciò in cui credono e cercando semplicemente di vivere in pace le loro vite secondo i loro standard e il proprio credo. Il governo cinese li ha brutalizzati per questo; penso che la comunità internazionale dovrebbe essere particolarmente allarmata". 

Ha aggiunto: "L'USCIRF di sicuro incoraggia il governo degli Stati Uniti a continuare a controllare gli abusi religiosi in Cina in ogni momento possibile ... Che il governo cinese sappia che gli Stati Uniti stanno guardando e che siamo preoccupati”.

Thomas Farr, presidente del Religious Freedom Institute e direttore fondatore dell'Ufficio della libertà religiosa internazionale del Dipartimento di Stato

Thomas Farr, presidente del Religious Freedom Institute e Direttore fondatore dell'Ufficio della libertà religiosa internazionale del Dipartimento di Stato, ha dichiarato: "Il Falun Gong è stato trattato brutalmente dai cinesi per almeno due decenni dalla fine degli anni '90 ... Pochi gruppi hanno sofferto di più in Cina rispetto al Falun Gong". 

Il signor Farr ha detto che il governo degli Stati Uniti dovrebbe ‘includere il Falun Gong nei suoi colloqui con i cinesi sulla repressione religiosa e sulla brutalit’. 

Parlando degli arresti, ha detto: "Sono ancora peggio del rapimento, si tratta di tortura e omicidio ... Gli Stati Uniti devono essere contrari. Il Vaticano deve opporsi. Chiunque difenda la libertà e la dignità umana dovrebbe opporsi a ciò che sta accadendo al Falun Gong".  

Ha suggerito: "Sarebbe una buona idea negare i visti ai funzionari cinesi responsabili e risultati responsabili di questo tipo di attività criminale. Abbiamo quest'autorità nell'atto della libertà religiosa internazionale".