Falun Dafa Minghui.org www.minghui.org STAMPA

​Fahui in Cina | Coltivando solidamente me stessa

10 Feb. 2018 |   Di una praticante della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!

Nel giorno di Capodanno del 1999 ho fatto visita a mia sorella, che era malata: la sua pelle era flaccida, rugosa e pallida. Era andata all'ospedale e aveva provato alcuni tipi di qigong, ma nessuna delle due soluzioni le aveva giovato più di tanto.

Tuttavia, quando un mese dopo sono tornata a trovarla, sono rimasta sbalordita nel constatare che era piena di energia e che la sua pelle era liscia e luminosa. Lei ha affermato: “Il Falun Gong mi ha guarita”. Ho chiesto: “È davvero così potente?”. Lei ha replicato: “Sì, è stato sorprendente... ci è voluto solo un giorno. L'effetto è stato istantaneo”.

Non dimenticherò mai quel giorno. Ho così deciso di leggere il libro Zhuan Falune mi sono risvegliata quando ho letto le parole nella seconda pagina:

“Non è forse salvare la gente? È salvare la gente – state coltivando veramente voi stessi, non si tratta soltanto di curare i vostri disturbi e di rafforzare la vostra salute.”

Salvezza? Coltivazione? Sì, questa è salvezza e coltivazione.

Ho continuato a leggere:

“Vi dirò una verità, l'intero processo di coltivazione di una persona consiste nell'abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani. Nella società umana ordinaria, le persone competono tra loro, si imbrogliano, si danneggiano l'un l'altra per un piccolo guadagno personale. Questi pensieri devono essere abbandonati. E, specialmente le persone che stanno studiando la pratica oggi, devono, a maggior ragione, abbandonare questi pensieri.” (Zhuan Falun)

Ho compreso immediatamente e ho pensato: “Questo è quello che voglio”.

Il Maestro ha presto purificato il mio corpo. Da quando è iniziata la persecuzione ho convalidato la Fa in ogni tipo di luogo. Vorrei condividere le mie esperienze nella produzione dei materiali informativi della Dafa e nell'informare la gente sulla persecuzione.


Imparare le tecniche informatiche per produrre i materiali informativi

Nella nostra zona non avevamo un sito di produzione dei materiali, per cui i praticanti non potevano leggere i nuovi articoli del Maestro in tempo e spesso eravamo carenti di giornali e opuscoli della Dafa. Nel 2004 ho deciso di creare io stessa un sito e, con l'aiuto del Maestro, nell'ottobre di quell'anno è venuto un praticante di fuori città e mi ha aiutata ad avviarlo.

Un'altra praticante locale e io abbiamo provato a imparare a usare il computer e la stampante. Questa praticante ci ha rinunciato dopo aver appreso come accendere e spegnere le macchine, ma io mi sono detta: “Non posso mollare anch'io, sia i praticanti che gli esseri senzienti sono in attesa dei materiali”.

Ho fatto del mio meglio e ho preso molti appunti. A volte pensavo di sapere come fare una determinata cosa, però dopo che l'insegnante se n'era andato, entravo di nuovo in confusione. È stata molto dura, ma mi sono rifiutata di arrendermi.

Due settimane dopo il praticante che mi stava insegnando è dovuto andare fuori città e ho pianto pensando che sarebbe andato via per sempre. La nostra coordinatrice locale mi ha chiesto perché stavo piangendo e le ho detto: “Non ho ancora finito il mio apprendimento!”. Lei ha sorriso, affermando: “Vedrai che tornerà, e se non lo farà, ti insegnerò io”. A quelle parole ho smesso di disperarmi.

Sebbene non sia una persona molto intelligente avevo la forte volontà ottenuta con la coltivazione. Adesso posso usare facilmente il computer e la stampante, e produrre ogni tipo di materiale. So persino come riparare una stampante rotta e installare un'antenna satellitare. Un giorno una praticante mi ha detto: “Mi avevano detto che non sei molto intelligente”. Ho risposto: “Sì, ma perché sono stata in grado di fare tutto questo fino a ora?”. Ha ribattuto: “Perché ci hai messo tutto il cuore”.

Molto spesso gli amici praticanti mi hanno chiesto di insegnare loro le conoscenze informatiche di base e altrettanto spesso hanno rinunciato dopo la prima lezione. E rimanevano stupiti: “Come hai potuto imparare tutte queste cose?”. Ho risposto: “Un poco per volta”.

Non sono una persona intelligente e non sapevo quali erano le domande giuste da porre mentre stavo apprendendo. Tutto quello che potevo fare era fare del mio meglio per ricordare qualsiasi cosa l'insegnante mi spiegava.

Un altro praticante nella mia zona è molto competente in materia di computer. Quando i praticanti gli fanno delle domande, lui di solito diventa impaziente e non vuole più insegnare, e di conseguenza non sono contenti di lui. Io invece non ci faccio caso, a me non importa come mi tratta. Non mi arrabbio e continuo sempre a chiedergli di insegnarmi finché non imparo ciò che ho bisogno di imparare. In questo modo ho appreso molto da lui.


Usare la saggezza donatami dal Maestro per scrivere gli articoli di condivisione delle esperienze

Non ho finito la scuola media, e per me era difficile scrivere un tema di cinquecento parole.

Nel 2005 un praticante locale è stato arrestato e torturato, e perciò gli altri praticanti mi hanno chiesto di scrivere un articolo per il sito web Minghui, per denunciare la persecuzione. Mi sono seduta davanti al computer per un giorno intero e ho finito un breve articolo, che la redazione di Minghui ha poi rivisto e pubblicato. In seguito ho studiato attentamente la versione pubblicata e ho cercato di imparare come gli altri scrivono.

Nel 2007 una amica praticante è stata arrestata e sua madre ha cercato di salvarla. Successivamente ho saputo della loro situazione e ho scritto un articolo per Minghui. Attraverso questo processo ho sviluppato alcune idee su come scrivere e arricchire il contenuto dei pezzi. Da allora ho poi scritto altri articoli per esporre la persecuzione.

Nel 2009 ho scritto un articolo di condivisione delle mie esperienze e Minghui l'ha pubblicato, il che mi ha dato molta fiducia. Per me scrivere non è più una cosa difficile da fare e a volte aiuto persino gli altri praticanti a farlo.

Nel 2015 i praticanti hanno presentato le loro denunce contro Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista che ha avviato la persecuzione. Ho terminato una querela di 10.000 parole senza impiegarci molto tempo. Ho anche aiutato gli amici praticanti a scrivere le proprie e, poiché i testi dichiaravano chiaramente i fatti ed esprimevano ciò che volevano esprimere, loro sono rimasti soddisfatti del risultato.

Una praticante, che è una insegnante di cinese, mi ha chiesto aiuto. Le ho detto: “Tu insegni il cinese e chiedi aiuto a me?”. Ha risposto: “Questa non è materia della gente comune, non sono in grado gestirla bene”.

Guardarsi dentro durante i conflitti e coltivarmi solidamente

Sono una persona ostinata e a causa di questo, e del mio insufficiente studio della Fa, ho spesso avuto conflitti con gli amici praticanti. Non sapevo come guardarmi dentro e così i conflitti sono peggiorati sempre di più.

Nel 2012 sono stata arrestata in un'altra città e, dopo essere stata rilasciata, ho visitato una praticante nella mia stessa area, dove sono stata nuovamente arrestata. Nonostante sia stata rilasciata il giorno stesso, gli amici praticanti temevano di essere coinvolti e, specialmente quelli che avevano avuto dei conflitti con me, non volevano più contattarmi.

Comprendevo la loro paura ed ero preoccupata per la loro sicurezza, ma alcuni praticanti sono stati usati dalle vecchie forze del male e hanno cercato di isolarmi dal gruppo. Hanno detto cose cattive su di me alle mie spalle e talvolta hanno persino inventato delle voci per calunniarmi. Hanno inoltre detto a tutti i praticanti della mia città di non contattarmi.

Mi avrebbe fatto piacere se fossero stati preoccupati per la sicurezza degli altri praticanti, ma non era quella la loro motivazione, ed ero turbata. Come potevano comportarsi così? Non era quello aiutare le vecchie forze a perseguitare i praticanti? Sono diventata sempre più furibonda e l'ambiente ha continuato a peggiorare. Ero spiata e seguita dalla polizia, e isolata dai praticanti. Mi sono lamentata con il Maestro nel mio cuore: “Maestro, indipendentemente da quanto io sia cattiva, non dovrebbero trattarmi così!”.

Stavo soffrendo a causa di questo peso gravoso. Ho imparato dalla Fa che un praticante potrebbe tradire la Dafa se la pressione è troppo grande.

Il Maestro ha detto:

“Con attaccamenti troppo forti, si perde l'orientamento.” (Il cuore che conosce – Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento II)

Mi sono chiesta: “Cosa dovrei fare?”.

Poi un giorno mi sono detta: “Non dovrei preoccuparmi delle opinioni altrui, ma coltivare semplicemente me stessa”, e all'improvviso mi sono sentita rilassata. Quella notte ho fatto un sogno, dove c'era una grande montagna e una cascata. Ho risalito il fiume e ho visto un libro dorato galleggiare nell'acqua. Sono corsa a prenderlo e ho letto il titolo sulla copertina: “La Grande Via del Compimento della Falun Dafa”. Il libro non era affatto bagnato. Quando mi sono svegliata ho compreso che il pensiero che avevo avuto durante il giorno era corretto.

Dopo di ciò mi sono calmata e non mi sono più lamentata di nessuno, e ho iniziato a trattare tutti con compassione. La coltivazione è sorprendente, se vuoi coltivare, il Maestro ti aiuterà. Il cuore agitato può calmarsi immediatamente.

Tuttavia dopo essermi calmata avevo ancora bisogno di comportarmi bene quando affrontavo i problemi.

Dopo aver smesso di lamentarmi, gli amici praticanti hanno iniziato a contattarmi e spesso sono venuti a trovarmi sul mio posto di lavoro. Una di loro si è lamentata con me dei suoi familiari e io con calma le ho indicato il suo problema. Lei è rimasta sorpresa dal mio atteggiamento decisamente pacifico, il che l'ha fatta anche sentire a suo agio. Un'altra praticante, che mi aveva detto esplicitamente di non farle visita, mi ha invitata a casa sua. E prima ancora che avessi deciso se andare o no, mi ha invitata nuovamente.

Proprio in questo modo ho superato la prova e sono tornata nel corpo unico dei praticanti.

Coltivare mentre producevo i libri della Dafa

Quando il Maestro ha pubblicato la raccolta Hong Yin IV tutti i praticanti ne volevano una copia. Mi hanno chiesto allora se potevo farle io, ma era passato molto tempo da quando avevo fatto l'ultimo libro. Non avevo gli strumenti adatti, ciò nonostante ho comunque iniziato subito a stamparli. Sfortunatamente avevo dimenticato di quali modelli avevo bisogno e, poiché gli altri praticanti non erano in grado di aiutarmi, sono diventata ansiosa. I giorni passavano e non avevo ancora finito neanche una copia.

Gli strumenti che avevo comprato sono arrivati, ma avevano dei problemi e perciò ho dovuto restituirli. Poi è arrivato anche il materiale per fare la copertina del libro. Un praticante si è lamentato perché era troppo sottile, mentre un altro mi ha accusata di non essere stata attenta quando ho fatto l'ordine.

Indipendentemente dalle loro lamentele ho continuato a tenere la bocca chiusa, perché sapevo che la mia tolleranza era arrivata al limite e che se avessi iniziato a parlare sarei esplosa. I praticanti mi hanno persino derisa, dicendo: “Guardatela, non è mai stata così tranquilla”.

Dopo che sono andati via il mio cuore ha iniziato ad agitarsi e ho pensato: “Perché non provate a farli voi? Ho sopportato così tanto e nonostante ciò mi biasimate. Provateci voi!”. Sapevo che i miei pensieri erano fuori dalla Fa e ho continuato a ricordarmi di non pensare in quel modo, ma non ero in grado di farlo.

Ho provato a leggere la Fa, ma non riuscivo a calmarmi. Ho allora iniziato a fare il quinto esercizio e alla fine della meditazione sono stata in grado di stare calma, e così ho iniziato a leggere la Fa. Nel mezzo del notte ho poi inviato pensieri retti e poiché sono riuscita a concentrarmi ne ho avuti molto forti.

Quella notte ho fatto un sogno in cui ho visto numerosi vermi bianchi uscire dal mio ventre, e li ho spazzati via. Sapevo che il Maestro stava ripulendo il mio corpo dalle cose cattive.

Il giorno dopo mi sono chiesta perché il giorno prima avevo creduto che sarei esplosa se avessi iniziato a parlare e ho pensato: “Cosa avrei detto loro?”. All'improvviso mi sono resa conto che avrei litigato con loro e convalidato me stessa. Ho perciò compreso di avere un forte attaccamento a convalidare me stessa: era questo attaccamento che mi avrebbe fatta esplodere. Se non avessi voluto convalidare me stessa, le lamentele degli altri non avrebbero avuto affatto importanza.

In quel momento ho avuto una migliore comprensione dell'insegnamento del Maestro che niente accade per caso. È poi risultato che il materiale che avevo ordinato per le copertine dei libri andava bene, mentre quello che l'altro praticante voleva comprare era troppo spesso. Tuttavia grazie a questo episodio ho avuto modo di migliorare la mia xinxing.

Da allora, ogni volta che mi imbatto in dei conflitti ricordo a me stessa che nulla è accidentale e che devo guardarmi dentro.

Considerare veramente gli altri e offrire la salvezza agli agenti di polizia

Nel 2012 sono stata arrestata. Un poliziotto ha provato a toccare la mia mano mentre ero immobilizzata su una sedia e all'improvviso ho compreso che è successo perché avevo un desiderio di lussuria nel mio cuore. Ma anche se avevo dei difetti, sapevo di non dover permettere a un'altra persona di peccare contro un praticante.

Gli ho chiesto con calma: “Sai qual è il peccato peggiore?”. Lui ha detto di non saperlo e io ho aggiunto: “È il peccato della lussuria”.

Sapeva che mi stavo riferendo a lui. Gli ho poi fatto alcuni esempi di punizioni per quel tipo di peccato, gli ho parlato della tendenza a dimettersi dal Partito e di ciò che è realmente il Falun Gong, e lui mi ha ascoltata in silenzio e pazientemente.

A quel punto mi ha detto che molti altri praticanti gli avevano consigliato di lasciare quel lavoro. Ha affermato: “Ma è stato davvero difficile ottenerlo, se lo lascio, che altro posso fare?”.

Gli ho allora detto: “Non devi lasciarlo. Puoi essere una brava persona indipendentemente dal lavoro che svolgi. Nella tua posizione puoi commettere peccati, ma puoi anche compiere buone azioni. Per esempio quando senti dal tuo supervisore che verrà arrestato un praticante del Falun Gong, puoi avvisare quella persona in anticipo. E in ogni caso, anche se non hai la possibilità di avvisarlo, puoi decidere di non seguire rigorosamente l'ordine”.

Lui ha sorriso e ha affermato: “Capisco”, poi ha aggiunto: “Sorella, voglio dimettermi dal Partito”.

Gli ho risposto: “Sono così felice per te, e anche le divinità lo sono”.

La terza notte quell'agente ha dovuto andarsene. È venuto da me e ha detto: “Sorella, non posso fare molto per te. Per favore, abbi cura di te. Domani dovrai vedertela con il tipo che tratta duramente tutti i praticanti del Falun Gong. Sta' attenta!”.

Più tardi una giovane poliziotta è stata incaricata di sorvegliarmi. Aveva sicuramente qualche rapporto predeterminato con me, difatti ogni volta che le parlavo ascoltava tranquillamente e pensava seriamente alle mie parole. Era sempre d'accordo con me, ma non ha mai acconsentito di dimettersi dal Partito.

L'ultimo giorno in cui era in servizio ero triste perché, consapevole che non era ancora stata salvata, sapevo che avrei potuto non vederla nuovamente.

Stavo pensando: “È un peccato che non riesca a salvarti”. Con un ultimo briciolo di speranza le ho detto: “Dimettiti dal Partito... te lo chiedo per favore?”.

Lei è rimasta in silenzio per un minuto e poi ha annuito con un cenno del capo.

Non sapevo cosa le aveva fatto cambiare idea.

Mi ha chiesto: “Sai perché ho accettato di dimettermi?”. Io ho scosso la testa.

Ha continuato: “Posso davvero affermare che mi stai sinceramente prendendo in considerazione e che mi stai parlando per il mio bene”.

Infine, vorrei ringraziare ancora il Maestro per la sua protezione. Grazie Maestro!