(Minghui.org) Tre membri di una famiglia, cittadini della città di Linqing, sono stati condannati al carcere a un anno di distanza uno dall’altro per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Il 9 giugno 2016 il marito, il signor Kang Shoubo, è stato arrestato nella sua abitazione; diverse ore dopo la polizia è tornata per perquisire la sua casa, confiscando i suoi oggetti di valore, inclusi 10.000 yuan in contanti. Più tardi quella stessa notte, sono tornati una seconda volta per confiscare il cellulare di sua moglie. Il 30 giugno del 2015 la donna è stata invitata dalla polizia locale ad andare a prendere suo marito, ma è stata arrestata nel momento stesso in cui è entrata nella stazione di polizia e trattenuta per diverse ore prima di essere rilasciata. Pochi giorni dopo hanno arrestato anche i suoi suoceri. Il 23 novembre del 2016 suo marito è stato processato e condannato a tre anni di prigione.

Nel 2017 i genitori della praticante sono stati nuovamente arrestati. Suo padre Kang Zongfeng è stato arrestato il 18 febbraio, dopo essere stato segnalato per aver appeso informazioni sul Falun Gong in pubblico; mentre sua madre Wei Fengqin è stata arrestata due giorni dopo quando ha richiesto il rilascio del marito. Il 6 aprile anche suo fratello Kang Shouqiang è stato arrestato non appena si è presentato per chiedere il rilascio dei suoi genitori.

L'11 agosto la coppia di anziani è apparsa in tribunale e il 22 novembre del 2017 è stato emesso il verdetto: il padre è stato condannato a 2 anni di carcere mentre la madre a 11 mesi. Finora il loro appello è stato respinto.

La signora Wei è tornata a casa una volta scontato il suo periodo detentivo.

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