(Minghui.org) La praticante Song Shouyun, della contea di Chaoyang, provincia del Liaoning è stata detenuta per quasi un anno a causa della sua fede nel Falun Gong. Il 28 settembre del 2017, dopo aver subito un intervento chirurgico al cervello, è rimasta incosciente per oltre cinque mesi, fin quando il 6 febbraio 2018 ha avuto un’altra emorragia cerebrale ed è stata operata di nuovo.

971 firme a sostegno di Song

Song è una contadina di 55 anni che prima del suo arresto, il 24 ottobre 2016, era in buona salute e stava bene. La praticante è stata presa di mira perché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Liaoning: Song Shouyun torturata per la sua fede rimane incosciente dopo operazione d'urgenza

I suoi familiari si chiedono come mai è finita in coma, visto che poco tempo prima la donna era in buona salute.

Song Shouyun

Song in coma

971 cittadini della città di Chaoyang hanno firmato la petizione per sostenere di Song

971 persone hanno firmato una petizione, chiedendo giustizia per lei quando hanno saputo di quello che le stava succedendo e che la sua vita era in pericolo.

Detenuta per oltre un anno

Il 24 ottobre del 2016, il direttore Suo Jingdong e gli agenti della stazione di polizia di Nanshuangmiaoxiang hanno saccheggiato la casa di Song, confiscando i suoi effetti personali per poi arrestarla. Da fonti certe sappiamo che la donna era detenuta nel centro di detenzione della città di Chaoyang, cella 306 e sorvegliata dalle guardie Bao Yingying e Xu Jing.

Tortura implacabile

Song è stata torturata fin dal momento in cui è arrivata nel centro di detenzione, dove è stata costretta a sedersi e rimanere ferma a gambe incrociate (nella posizione del loto) per più di 14 ore al giorno e brutalmente picchiata ad ogni suo movimento. Queste torture le hanno causato delle piaghe alle caviglie così profonde che hanno fatto infezione, causandole molta sofferenza.

Le guardie hanno ordinato ai detenuti di picchiarla, le hanno rubato i vestiti invernali e la biancheria da letto, lasciandola scoperta durante tutto l'inverno.

Nel centro le è stato permesso di indossare solo la biancheria intima, lasciando le finestre aperte giorno e notte senza coperte ne lenzuola. La sua salute è costantemente peggiorata, ha iniziato a perdere molto peso, e nonostante questo i detenuti le facevano ingoiare forzatamente delle droghe, oltre picchiarla fino a sanguinare.

Il 7 dicembre del 2016 la guardia Xu Jing ha ordinato a diversi detenuti di "lavarla": l’hanno spogliata e immobilizzata a terra, versandole acqua fredda addosso e lasciando la finestra aperta.

Dall’aprile del 2017 la praticante è stata costretta a stare in piedi per lunghi periodi di tempo e sorvegliata da due detenuti per volta con turni di due ore: doveva stare in piedi immobile e ad ogni movimento veniva picchiata.

La sua vita in pericolo

In questo momento la praticante è nel centro di detenzione di Chaoyang da quasi un anno. La sua famiglia non ha ricevuto alcuna notifica dagli uffici governativi responsabili, ne è stata mai comunicata la ragione del suo arresto.

Il 28 settembre del 2017 la famiglia della praticante ha ricevuto una chiamata nel cuore della notte dal centro di detenzione che avvisava delle condizioni critiche in cui versava Song. La donna era stata rianimata nell'ospedale n.2 della città di Chaoyang.

Quando suo figlio l'ha vista in terapia intensiva, era svenuta e collegata a molti tubi.

La praticante è rimasta in stato comatoso per più di cinque mesi e il 6 febbraio 2018 ha avuto un'altra emorragia cerebrale, subendo un secondo intervento chirurgico.

Parti coinvolte nella persecuzione della praticante Song Shouyun:

Feng Weiguo (冯卫国), vice capo del centro di detenzione di Chaoyang: + 86-15566790180. Uomo incaricato di monitorare la signora Song in ospedale.

Sezione femminile del centro di detenzione di Chaoyang:

Liu Juan (刘娟), responsabile della sezione femminile: + 86-13842157709
Bao Yingying (包莹莹), guardia: + 86-15242170599
Xu Jing (徐静), guardia: + 86-13634956561