(Minghui.org) Nel marzo 2018 Wang Hongyan e Zhang Xiuying, due donne della città di Qingtongxia, sono state processate per essersi rifiutate di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese. Il processo è avvenuto in assenza degli avvocati difensori poiché il tribunale ha notificato alle famiglie la data del suo svolgimento solo qualche ora prima dell'inizio.

Alla fine dell’udienza le due donne sono state condannate rispettivamente a due anni e un anno di carcere.

Questa non è la prima volta che le due praticanti del Falun Gong vengono prese di mira per la loro fede. Il loro primo arresto era avvenuto il 30 novembre 2016; Wang era stata arrestata mentre faceva delle commissioni, Zhang invece era stata portata via da casa durante notte. Entrambe erano state rilasciate su cauzione il 28 dicembre 2016, dopo essere state rinchiuse nel centro di detenzione della città di Wuzhong.

In seguito Wang Hao dell’Ufficio di sicurezza interna della città Qingtongxia ha contattato più volte le due praticanti chiedendo loro di scrivere rapporti dei propri pensieri sul Falun Gong. Passato un po' di tempo il funzionario, vedendo che non ne aveva ricevuto nessuno, si è presentato a casa di Zhang per minacciarla e dopo che la praticante le ha spiegato che non sapeva come stilare tali rapporti, lui le ha consegnato alcuni documenti da usare come modello.

Il 18 ottobre 2017, mentre stava svolgendosi il 19° Congresso nazionale del PCC, le due donne sono state attirate con l'inganno al centro di detenzione della città di Wuzhong e sono state subito arrestate. Un mese dopo è stato emesso il loro mandato di arresto formale e a marzo 2018 sono state condannate.