(Minghui.org) Il 26 aprile 2018 alla morte del nonno di ottantacinque anni, una famiglia della Città di Dandong è stata colpita dal terzo tragico evento. Dopo la morte del nipote alla tenera età di quattordici anni avvenuta il 25 maggio 2003, meno di quattro anni fa, il 20 maggio 2014 è deceduta anche la moglie dell’anziano.

Tutte e tre i decessi sono stati il risultato della persecuzione da parte del regime comunista cinese contro il Falun Gong, una pratica di auto-coltivazione basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

La generazione intermedia della famiglia, Zhao Hong, figlia della coppia deceduta e suo marito Tang Yiqing, sono stati più volte arrestati e detenuti per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong.

Nel 1996 Zhao e il marito Tang, assieme a loro figlio, hanno iniziato a praticare il Falun Gong. Il ragazzo si era presto ristabilito da un difetto cardiaco congenito e i suoi genitori ne erano più che sollevati. Dopo l'inizio della persecuzione nel luglio 1999, avendo avuto esperienze dirette con il Falun Gong, i coniugi Zhao e Tang non hanno mai vacillato nella loro fede.

Nei primi anni della persecuzione la Polizia locale ha saccheggiato per otto volte la loro casa, terrorizzando il giovane figlio che di conseguenza ha avuto una ricaduta del suo problema cardiaco e nel 2003 a soli quattordici anni è deceduto.

Nel settembre 2007 i due coniugi sono stati condannati rispettivamente a otto e nove anni di carcere. Chi Meqin, madre di Zhao, ha viaggiato a lungo per recarsi alla prigione femminile di Liaoning, ma una volta li, le è stata negata la visita a sua figlia. Traumatizzata dalla morte prematura del nipote e dalla reclusione dei suoi genitori, nel 2014 a circa settanta anni è deceduta.

Nel settembre 2015 Zhao è stata rilasciata ed è diventata l'unica badante di suo padre, ma il 21 marzo 2017 è stata nuovamente arrestata e condannata a tre anni di carcere. Suo padre ha così dovuto trasferirsi in una casa di cura, dove nell'aprile 2018 è deceduto.