(Minghui.org) La polizia della città di Haicheng ha arrestato un’anziana praticante del Falun Gong per aver parlato ad uno studente della persecuzione attuata dal regime comunista cinese contro il Falun Gong, una pratica spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, insegnata per la prima volta in Cina nel 1992.

La praticante settantenne era stata condotta alla stazione di polizia di Gangtie a giugno del 2017 e il 16 aprile 2018 è stata processata presso il tribunale di Haicheng; attualmente si trova presso il centro di detenzione femminile di Anshan perchè si è rifiutata di rinunciare alla sua fede.

Prima di iniziare la pratica del Falun Gong, Pan Yujun soffriva di un’infiammazione alla cistifellea e di un esaurimento nervoso e ha sempre attribuito la guarigione dai suoi disturbi alla pratica del Falun Gong.

Dopo l’inizio della persecuzione avvenuta nel 1999 è stata arrestata illegalmente diverse volte, detenuta per un totale di tredici anni e sottoposta ad indicibili torture.

Il 15 ottobre del 1999 Pan si è recata a Pechino per protestare contro la persecuzione, ma è stata arrestata e incarcerata presso il centro di detenzione di Haicheng per trentasette giorni, e in seguito torturata.

Quando a dicembre è ritornata a Pechino, la polizia l’ha arrestata e percossa per dodici ore fino a farle perdere i sensi. È stata trattenuta e condannata a tre anni in un campo di lavoro forzato e dopo quindici giorni, per farla rilasciare, i suoi familiari hanno corrotto le autorità spendendo 12.000 yuan (circa 1.600 euro).

Questa situazione si è ripetuta anche negli anni successivi, la polizia l'arrestava per motivi illegali e la torturava per costringere i suoi familiari a pagare denaro in cambio della sua libertà.

Nell’autunno del 2000 Pan è stata arrestata mentre distribuiva i libri del Falun Gong e siccome si rifiutava di rinunciare al suo credo, gli agenti le hanno messo delle manette più pesanti. Il giorno successivo una guardia dello staff maschile l’ha colpita con un bastone elettrico dalle sei del mattino fino alle diciannove, poi un’altra guardia ha continuato a colpirla fino al punto da farle gonfiare la testa e di bruciarle la pelle; infine le ha messo il bastone elettrico in bocca, provocandole vesciche all’interno del cavo orale. Dopo 37 giorni i suoi familiari hanno nuovamente pagato le autorità per ottenere il suo rilascio.

Nel novembre del 2000 Pan è ritornata a Pechino per presentare una petizione al governo centrale, ma è stata nuovamente arrestata e condotta ad Haicheng. È stata rilasciata 37 giorni più tardi, dopo che suo marito ha pagato una tangente ai poliziotti. L'uomo ha dovuto salvarla altre due volte: nel marzo e nell’ottobre del 2001, dopo che era andata a distribuire materiale per chiarire la verità alla gente sulla persecuzione.

Nell’aprile del 2002 Pan è stata arrestata a Yingkou mentre si trovava a casa di un’altra praticante, è stata detenuta per undici mesi e il 13 marzo del 2003 è stata condannata a otto anni di detenzione presso il carcere femminile dello Liaoning. All'interno della struttura carceraria una guardia l’ha colpita con il bastone elettrico fino a farle sanguinare profusamente naso e bocca per tre giorni, riducendola in stato di shock.

La praticante è stata costretta a lavorare ogni giorno fino all’una o alle due del mattino, è stata picchiata brutalmente per nove mesi poiché si rifiutava di rinunciare al Falun Gong, e ad aprile del 2009, dopo che i suoi familiari hanno pagato un'altra tangente alle autorità, è stata rilasciata prima del previsto.

Il suo ultimo arresto è avvenuto il primo marzo del 2011 per aver distribuito libri del Falun Gong, è stata condannata a cinque anni ed è stata rilasciata a novembre 2014.