(Minghui.org) Il 18 maggio 2017 Zhu Xiaodong è stato arrestato dopo aver affisso nel centro della città cinque striscioni riportanti messaggi sulla Falun Dafa, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese. L'uomo li aveva appesi per celebrare la Giornata mondiale della pratica, che ricorre il 13 maggio di ogni anno ed è l'anniversario della sua introduzione al pubblico.

Zhu Xiaodong


A fine dicembre 2017 il quarantanovenne Zhu, residente della Città di Jinan, è apparso nel Tribunale distrettuale di Lixia, dove ha testimoniato in sua difesa, chiedendo l'assoluzione. All'intero processo ha assistito il capo dell'Ufficio 610 locale, un'agenzia extralegale incaricata di sradicare il Falun Gong e con il potere di scavalcare il sistema giudiziario.

Nel gennaio 2018 la famiglia del praticante ha chiesto delucidazioni alla giudice Sun Jing, il quale ha detto loro che stavano aspettando istruzioni dall'Ufficio 610. Ha inoltre ammesso che la corte non aveva voce in capitolo sui casi del Falun Gong e che doveva conformarsi a qualsiasi cosa che l'Ufficio 610 avesse ordinato loro.

Quando il 10 maggio 2018 Zhu ha ricevuto il verdetto di colpevolezza, la famiglia non ha osato riferire la notizia a suo padre ottantenne perché preoccupata per l'impatto che avrebbe avuto sulla sua fragile salute. Dopo essere stato condannato a cinque anni di carcere per la sua fede, il praticante ha promesso che sarebbe ricorso in appello.

Questa non è la prima volta che viene preso di mira per la sua fede. Nel 2003 e nel 2009 Zhu era stato condannato al lavoro forzato per un totale di due anni e nove mesi, e detenuto molteplici volte per brevi periodi. Inoltre il 27 agosto 2013 era stato arrestato e trattenuto per quindici giorni e il 7 dicembre 2015 detenuto per altri sette.

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