(Minghui.org) Wang Suihong, una praticante della Falun Dafa della città di Jiujiang, è stata arrestata all'inizio di quest'anno, mentre le sue due amiche Tian Haiying e Xiong Shaowen sono state arrestate a giugno, quando si sono recate alla prigione per farle visita.

Dal 1999 Wang è stata ripetutamente perseguitata dal Partito Comunista Cinese, costretta ai lavori forzati per tre anni ed imprigionata per sei. Attualmente non ha più una famiglia, il marito ha voluto divorziare e sua figlia è morta mentre lei era detenuta in carcere. A gennaio di quest'anno è stata arrestata dalla polizia locale di Jiujiang per aver parlato ad alcune persone riguardo alla Falun Dafa.

Il 14 giugno 2018 Tian e Xiong sono andate a farle visita insieme ad un Avvocato presso il dipartimento di sicurezza del distretto di Polizia di Xunyang. Dopo averla incontrata hanno richiesto il suo rilascio, ma la polizia, al contrario, ha deciso di trattenere anche loro insieme all’Avvocato, quest'ultimo è stato rilasciato dopo ventiquattro ore, mentre Tian e Xiong sono tuttora detenute e le loro abitazioni sono state saccheggiate.

Tian è una praticante di cinquant'anni, in passato è stata detenuta in un campo di lavoro forzato per tre volte ed imprigionata per tre anni, dal 2014 al 2017.

Nel novembre del 2014 quando la famiglia di Tian si è recata a farle visita, l'hanno trovata con un colorito molto pallido e lei ha raccontato di essere stata ammanettata e appesa per un lungo periodo con i piedi che toccavano a mala pena per terra, soffrendo tremendamente. Oltre a questo, due carcerati l'hanno monitorata costantemente per far sì che rimanesse sempre sveglia ed è stata costretta a guardare programmi diffamatori sulla Dafa con il fine di sottoporla al lavaggio del cervello.

All’inizio di gennaio 2015, quando la sua famiglia è tornata a farle visita, l’ufficiale della prigione si è rifiutato di autorizzare la loro visita perché Tian non aveva ancora rinunciato a praticare Falun Dafa.