(Minghui.org) Ho ottantaquattro anni e vivo in campagna. A causa delle politiche del Partito Comunista Cinese (PCC), sin da quando ero giovane sono sempre stato molto povero e ho dovuto lavorare molto duramente, e questa condizione mi ha portato ad avere molti problemi di salute, tra cui vertigini, problemi alla cistifellea e dolore alle gambe. Neanche la salute di mia moglie era buona e soffriva di gastroenterite, esaurimenti nervosi e mal di testa da stress. Poiché non avevamo il denaro per le cure abbiamo dovuto sopportare i nostri mali anno dopo anno.


Nel 1998 un vicino mi ha detto: “Ho sentito che il Falun Gong è davvero efficace nel miglioramento della salute e nella cura delle malattie. Vuoi provare a fare un tentativo?”. In conclusione sia mia moglie che io abbiamo iniziato a praticare.

In quel periodo abbiamo partecipato alla pratica degli esercizi in gruppo sia al mattino che alla sera e ogni giorno abbiamo anche ascoltato le lezioni audio. Eravamo molto eccitati e felici, e nel giro di due mesi avevamo entrambi riacquistato la salute. Non ero in grado di lavorare nel campo, ma ho diretto altre persone a fare lavori di costruzione. La nostra vita è migliorata sempre di più e siamo diventati una delle famiglie benestanti del villaggio.

Avrei piacere di condividere diverse storie su come il Maestro Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong, chiamato anche Falun Dafa, mi ha aiutato.

Una seconda vita

Nel 1999 l'ex leader del Partito Comunista Jiang Zemin ha bandito il Falun Gong e ha dato avvio a una massiccia propaganda di odio e alla persecuzione della pratica. Per aiutare le persone a comprendere il Falun Gong e la gravità della repressione, mia moglie e io siamo andati in giro ogni giorno con le nostre biciclette per distribuire i materiali informativi.

Un giorno nel 2002 la polizia mi ha portato alla centrale locale. Durante la detenzione mi hanno torturato per cinque giorni e mi hanno estorto 5.000 yuan. Una volta tornato a casa ho avvertito un'enorme pressione e ho ridotto lo studio dei principi della Fa, e come risultato ho sofferto di varie malattie, tra cui un terribile mal di stomaco.

I miei figli non erano praticanti e mi hanno portato in un ospedale, dove i medici mi hanno detto che avevo un cancro intestinale e di conseguenza mi hanno operato d'urgenza. Sei giorni dopo ho avvertito che qualcosa non andava e ho notato che l'incisione era aperta. Il chirurgo mi ha nuovamente operato e ha ricucito il taglio. Il quarto giorno si è riaperto ancora, e inoltre c'era una protuberanza dovuta all'eccesso di gas nell'intestino.

Un medico ha affermato: “L'intervento non sta dando i risultati che dovrebbe... potrà vivere solo per qualche giorno in più, quindi può andare a casa anche adesso”. Ha guardato la ferita e ho visto che i miei intestini stavano quasi uscendo fuori, perciò ho coperto l'apertura con la mano per impedire che cadessero sul pavimento. Questo ha sconcertato il medico, che è uscito nel corridoio e ha discusso con mio figlio e mia figlia se inviarmi o no a casa. Hanno parlato per tre ore. Per tutto quel tempo nessuno è venuto a parlare con me, mentre io trattevo con la mano l' intestino.

Sono rimasto calmo e ho mantenuto un solo pensiero nella mente: sono un praticante del Falun Gong e il Maestro Li si prenderà cura di me.

I miei figli hanno chiesto al dottore: “Non c'è un trattamento di emergenza?”, e lui ha risposto impaziente: “Fareste meglio ad andarvene adesso. Non vi addebiteremo il costo del secondo intervento chirurgico”.

Qualcuno ci ha detto che i medici temevano che se fossi morto in ospedale la mia famiglia avrebbe potuto ritenere loro responsabili e perciò avevano fretta di rimandarci a casa. I miei figli hanno chiesto la mia opinione e io ho detto: “Andiamo a casa. Ci ho pensato a lungo”. Non vedendo soluzione migliore mi hanno avvolto una fascia attorno all'addome e mi hanno portato alla macchina su una barella, e siamo tornati a casa.

Appena arrivato mi sono sdraiato sul letto, incapace di mangiare, e ho continuato a vomitare del liquido insanguinato. L'incisione non ha mai smesso di sanguinare e la pelle a entrambi i lati della ferita era marcita. Persino la zuppa di pollo che mia moglie mi ha dato è uscita fuori dal taglio. Vedendo che il filo di sutura si era staccato, la mia consorte l'ha rimosso e gettato via.

Gli amici e i parenti che mi hanno fatto visita sono tutti rimasti spaventati dalle mie condizioni. Uno di loro ha affermato: “La situazione non migliorerà, è meglio che ci prepariamo per il suo funerale”.

Mia sorella mi ha portato un sudario, ma io ho detto a mia moglie di sbarazzarsene, affermando: “Sono un praticante e il Maestro si prenderà cura di me, mi riprenderò di sicuro!”.

Sorprendentemente non avvertivo alcun dolore dopo l'intervento. Consapevole che il Maestro mi avrebbe aiutato non ho avuto paura, ero molto calmo e la mia mente è rimasta sempre lucida. Dopo il ritorno a casa ho ascoltato ogni giorno le lezioni audio del Maestro, mentre mia moglie ha fatto gli esercizi del Falun Gong vicino al letto. All'inizio non riuscivo ad alzarmi e potevo solo imitare alcuni movimenti, successivamente sono stato in grado di sedermi e ho iniziato a farne di più. Durante quei giorni in cui non ho preso alcun farmaco mia moglie ha semplicemente pulito l'incisione con acqua, acqua salata o alcol.

Stranamente la ferita non si è affatto infettata, né ho avuto la febbre. Anche mia moglie ha mantenuto una forte fede nel Maestro: non ha avuto paura e mi ha ricordato di credere nel Maestro. Poiché non ho potuto mangiare, il mio corpo era emaciato al punto che i miei amici e parenti non osavano neppure guardarmi.

Un medico del villaggio è venuto a trovarmi e ha detto: “Dal momento che non puoi mangiare, che ne dici di fare qualche iniezione di nutrienti?”. L'ho ringraziato e ho rifiutato la proposta: “Starò bene. Sono un praticante del Falun Gong e il mio Maestro si prenderà cura di me”.

Il tempo passava rapidamente e l'incisione e la pelle marcia si asciugavano giorno dopo giorno. Il taglio di venti centimetri ha iniziato a richiudersi dai bordi verso il centro, tuttavia a un'estremità dell'intestino era più grosso, circa cinque centimetri di diametro, e stava guarendo con più difficoltà. Un giorno mia moglie ha notato del nuovo tessuto crescere dall'interno dell'addome, che piano piano ha riempito l'apertura. Ero molto grato al Maestro e ho detto a mia moglie: “Il Maestro è così capace e lui è sempre attorno a noi per aiutarci”.

In circa due settimane la ferita è guarita completamente e ho potuto alzarmi dal letto. Nel giro di un mese mia moglie e io siamo potuti andare al mercato agricolo per parlare alla gente del Falun Gong.

I nostri amici e parenti e i residenti nel villaggio erano impressionati e hanno tutti parlato di me ad altre persone: “Un uomo stava morendo e persino l'ospedale si era rifiutato di curarlo, ma è guarito praticando il Falun Gong”.

Quando uscivo per parlare agli altri della pratica spirituale, le persone che mi conoscevano amavano ascoltare la mia storia, mentre quelli che non mi conoscevano erano incuriositi. Alcuni hanno appreso come il PCC abbia fatto del male alla gente e hanno deciso di dimettersi dal Partito.

Sono anche andato nei vari dipartimenti di polizia e nel mio ex posto di lavoro per parlare alle persone del Falun Gong e a chiedere loro di dimettersi dalle organizzazioni del PCC.

Un caso giudiziario

La notizia della mia guarigione ha raggiunto anche l'ospedale, tuttavia invece di riconoscere che si trattava di malasanità, l'ospedale mi ha fatto causa per non aver pagato il conto.

Quando mia moglie e ci siamo presentati all'udienza abbiamo notato la presenza di molti spettatori. Di fronte al giudice, ho detto cosa era successo: “I medici mi hanno detto di andare a casa perché non volevano che morissi in ospedale, e hanno anche aggiunto che non mi avrebbero fatto pagare l'operazione. Dopo il ritorno a casa non ho preso alcun farmaco. Sono stati il Falun Gong e il mio Maestro ad avermi aiutato a guarire. Senza il Falun Gong o il Maestro Li sarei morto molto tempo fa”. Molte delle persone in aula erano convinte che la colpa era dei medici e hanno detto che anziché dover pagare per le mie spese avrei dovuto essere io a citare in giudizio l'ospedale.

Ho affermato: “Come praticante del Falun Gong seguo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e sto cercando di essere una persona migliore, perciò pagherò comunque il conto”. Molti astanti sono rimasti sorpresi e mi hanno guardato con ammirazione.

Ho quindi preso in prestito il denaro, sono andato all'ospedale e l'ho dato al dottore e al direttore, affermando: “Sappiamo tutti che non eravate in grado di aiutarmi e che sono stato mandato a casa. Non sono risentito con voi perché sono un praticante del Falun Gong. Sono riuscito a guarire perché pratico il Falun Gong”, e loro hanno fatto un cenno di assenso. Ho poi detto loro che se una persona ricorderà che “la Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, sarà benedetta. Mi hanno ringraziato e hanno affermato che i praticanti del Falun Gong sono bravi cittadini.