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Liaoning: Praticante picchiata ripetutamente in detenzione, condannata a un anno di prigione

14 Ago. 2018 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia del Liaoning, Cina

(Minghui.org) Recentemente Zhang Libin, nativa della Mongolia Interna, è stata condannata a un anno di prigione per aver diffuso informazioni sulla persecuzione da parte del regime comunista cinese contro il Falun Gong, una pratica spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.


Il 19 ottobre 2017 la donna stava parlando alla gente del Falun Gong a Lingyua nel Liaoning, quando è stata denunciata alla Polizia da Huang Liyan, segretario del Partito Comunista Cinese della comunità di Hongling, e dal membro dello suo staff, Zhang Hui (nessuna relazione con la praticante).

Immediatamente sono arrivati sul posto gli agenti della Stazione di Polizia di Mohuadian, che durante l'arresto l'hanno picchiata così duramente da ferirla alle braccia, alla schiena e alle gambe.

Più tardi il calvario è proseguito nella guardina femminile di Chaoyang, dove la vicedirettrice Gao Yaru l'ha percossa brutalmente fino a spezzarle alcuni denti, facendole sanguinare abbondantemente la bocca, e danneggiandole la vista e l'udito.

Quindici giorni dopo, quando la sua detenzione amministrativa è stata tramutata in penale, la donna è stata trasferita al centro di detenzione di Chaoyang, dove è stata messa in isolamento perché ha rifiutato di rinunciare alla pratica.


Il 28 giugno si è svolto il processo, durante il quale l'Avvocato di Zhang ha chiesto l'assoluzione della sua assistita, in quanto secondo le leggi cinesi tutt'ora in vigore, nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong.

Infine, la famiglia della donna ha appreso che era stata condannata a un anno di prigione il 25 luglio, ben un mese dopo.

Responsabili dell'arresto della praticante:


Huang Liyan: +86-13190265055

Zhang Hui: +86-13591945093