(Minghui.org): All'inizio di aprile di quest'anno un tribunale ha processato e condannato illegalmente a quattro anni di prigione Wu Qinchai per la pratica del Falun Gong. L’udienza si è tenuta in tutta segretezza, infatti la sua famiglia e il suo avvocato non sono stati informati, e alla praticante è stato perciò negato il diritto di difesa.

Il 15 giugno 2018 Wu è stata portata nella prigione femminile di Xinxiang.

L’arresto

Nel dicembre 2016 la praticante è stata arrestata mentre distribuiva calendari contenenti informazioni sul Falun Gong e portata al Dipartimento di polizia di Wentai, nella città di Anyang, ma a causa delle sue condizioni fisiche è stata rilasciata lo stesso giorno.

La donna era stata tenuta sotto sorveglianza per sei mesi e nell'agosto del 2016 è stata incriminata dalla Procura del distretto di Wenfeng, ad Anyang. Per evitare ulteriori persecuzioni da parte dell'Ufficio 610 locale è stata poi costretta a lasciare la famiglia e a trasferirsi nella sua città natale, nella provincia dello Shandong.

Il 19 ottobre 2017 il Dipartimento di polizia di Wentai ha inviato due squadre di poliziotti a casa di sua madre nella provincia dello Shandong. Dopo aver circondato l'abitazione, gli agenti sono entrati forzando le finestre, hanno arrestato la praticante e l'hanno riportata ad Anyang, dove è stata rinchiusa nel centro di detenzione della città.

L’impedimento al coinvolgimento dell’avvocato e la condanna illecita

La famiglia di Wu ha incaricato per la difesa della parente un avvocato locale, il quale, dopo le continue pressioni ricevute da parte dell'Ufficio 610 e del Tribunale del distretto di Wenfeng, è stato costretto a ritirarsi dal caso.

A quel punto i famigliari hanno ingaggiato un altro avvocato fuori città, ma il giudice Wang Tingyin del Tribunale distrettuale di Wenfeng ha cercato di ostacolare anche il coinvolgimento del nuovo legale nel caso, consigliando fortemente alla famiglia di sollevarlo dall’incarico. Quando poi ha constatato che i parenti si erano rifiutati di obbedire, ha nuovamente tentato di intralciare la difesa chiedendo all’Avvocato di registrarsi presso l'Ufficio giudiziario di Wenfeng. A seguito del completamento di tutte le procedure pertinenti, ha ancora cercato di dissuaderlo dal prendere in carico il caso, e a quel punto il Difensore ha presentato un reclamo contro il Giudice.

Ad aprile il Giudice Wang si è recato personalmente presso il centro di detenzione e ha processato e condannato la praticante in totale segretezza, senza avvisare la famiglia o il suo avvocato.

Wu spera di riuscire ad appellarsi contro la condanna, ma ad oggi il ricorso è stato ostacolato a seguito di ulteriori interferenze da parte del Tribunale.

Il 15 giugno la donna è stata portata alla prigione femminile di Xinxiang.

Ripetutamente perseguitata per la pratica del Falun Gong

In passato Wu era stata inviata nei campi di lavoro forzato per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede, scontando una condanna a quattro anni di carcere nel 2009 e a tre anni nel 2014.

Negli ultimi diciannove anni è stata detenuta in diverse prigioni, in un centro per il lavaggio del cervello e costretta a lasciare casa per evitare ulteriori persecuzioni. Per questi motivi, raramente ha potuto trascorrere dei momenti con la sua famiglia.