(Minghui.org) Nel luglio 2018una donna sessantaseienne è stata condannata a tre anni e mezzo di reclusione e multata di 8.000 yuan (circa 1.000 euro) per aver distribuito materiale di chiarimento della veritàriguardo alla persecuzione della sua fede, il Falun Gong.

Zhou Yingjian di Kunming, nello Yunnan, è stata arrestata a settembre 2017 dopo essere stata segnalata alla Polizia mentre distribuiva materiale in piazza a Kunming. I poliziotti le hanno confiscato una dozzina di copie di materiale informativo sul Falun Gong sia dalla sua borsa, che in seguito quando hanno perquisito la sua abitazione. Da allora è incarcerata presso il centro di detenzione di Kunming.

Il 27 settembre il Procuratore l’ha incriminata con l’accusa di “minare l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto” un pretesto standard usato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong, e il 1° maggio 2018 il Tribunale distrettuale di Wuhua l'ha processata.

Durante l'udienza il suo Avvocato ha esposto una difesa di non colpevolezza, sostenendo che la sua assistita ha il diritto costituzionale di praticare e diffondere informazioni riguardanti il Falun Gong e che nessuno dei materiali che ha distribuito ha causato danni ad altri. Successivamente anche Zhou ha testimoniato in sua difesa.

Ciò nonostante, il 30 luglio il Tribunale ha emesso una condanna a tre anni e mezzo e Zhou ha dovuto fare ricorso.

Quest’ultimo calvario di Zhou è stato preceduto da una pena di tre anni di carcere e di due anni di lavoro forzato. Durante la sua detenzione, la salute di suo padre è peggiorata rapidamente e suo marito ha divorziato da lei, tutto ciò ha causato una profonda angoscia in famiglia.