(Minghui.org) Il 16 gennaio 2019, i praticanti del Falun Gong sono tornati in una classe di servizi educativi BOCES (Board of Cooperative Educational Services) nella regione di New York, per parlare del Falun Gong e della persecuzione in Cina. I praticanti hanno proiettato una presentazione in Power Point, seguita dal film Free China; una praticante ha poi riportato la sua testimonianza sugli avvenimenti persecutori subiti in Cina.

Questo è il quattordicesimo anno che i praticanti partecipano ai programmi BOCES. Oltre una quarantina di studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la regione, distinti per i loro ottimi profitti, insieme ai loro insegnanti, hanno partecipato alla presentazione. Molti di loro non avevano mai sentito parlare prima del Falun Gong.

La presentazione, durata circa un'ora, era ricca di foto e avvenimenti che hanno delineato un’introduzione del Falun Gong, la grande popolarità della pratica in Cina negli anni 90, la persecuzione in Cina iniziata il 20 luglio 1999, la messa in scena dell’auto-immolazione di Tiananmen, il prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong incarcerati, le motivazioni che hanno portato il Partito Comunista Cinese a perseguitare il Falun Gong e il movimento per dimettersi dal Partito in Cina.

Dopo una breve pausa, una praticante fuggita dalla Cina e arrivata negli Stati Uniti come rifugiato delle Nazioni Unite ha riportato la sua testimonianza sulla persecuzione subita.

La donna, arrestata due volte dalle autorità cinesi per la sua fede nel Falun Gong, aveva perso il lavoro e la famiglia; è stata costretta a vivere in esilio per sei mesi per evitare la persecuzione e alla fine è riuscita a fuggire dalla Cina nel 2006.

Nell'ultima ora, gli studenti hanno visto il pluripremiato film ‘Free China’ , consolidando le informazione appena ricevute. ‘Free China’ è un documentario sul Falun Gong, con la narrazione personale di due praticanti che attualmente risiedono negli Stati Uniti.

Jenna, una rappresentante studentesca, ha commentato: "Il documentario ha messo davvero tutto in evidenza, permettendoci di vedere esattamente come vengono trattati i praticanti. Non eravamo pienamente consapevoli della portata di questa persecuzione e di quanto orribilmente vengano perseguitati i praticanti"; ha poi aggiunto: "È stato affascinante conoscere questa pratica spirituale e quanto siano determinati i suoi praticanti".

I praticanti non vedono l'ora di tornare l'anno prossimo.