(Minghui.org) La sera del 6 dicembre 2018 al Teatro Iris di Adelaide, nel sud dell'Australia, è stato proiettato il premiato documentario Human Harvest che espone il prelievo di organi ai praticanti vivi del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Dopo la visione il pubblico si è attivamente impegnato in una discussione con gli ospiti invitati su come fermare i crimini del PCC contro l'umanità e la sua infiltrazione in Australia.

Il documentario Human Harvest espone il prelievo di organi su larga scala del PCC, dai praticanti vivi del Falun Gong.

Human Harvest, vincitore del prestigioso Peabody Award, racconta come David Matas e David Kilgour, candidati al premio Nobel per la pace, abbiano indagato in modo indipendente sul prelievo di organi ai praticanti del Falun Gong e sul loro commercio illegale. Il documentario presenta interviste a ex pazienti che hanno ricevuto trapianti di organi in Cina, l'ex moglie di un chirurgo cinese, praticanti del Falun Gong che sono stati imprigionati in Cina, un ufficiale di polizia armato che ha assistito, insieme ad altri, a prelievi di organi negli ultimi dieci anni.

Il vicesindaco Damian Wyld di Tea Tree Gully, Anastasia Lin, Miss World Canada 2015, e John Xiao, Amministratore Delegato di The Epoch Times a Melbourne, hanno risposto alle domande del pubblico dopo la proiezione.

L'Australia ha bisogno di una voce più forte

Il vicesindaco Damian Wyld ha detto che l'Australia deve fare “voce più forte” e intraprendere maggiori azioni per combattere il prelievo forzato di organi da parte del PCC: "È importante avere conversazioni dirette. Sono passati dodici anni da quando gli australiani hanno iniziato a conoscere le questioni relative al prelievo forzato di organi e ai trapianti illegali".

Alcuni giorni prima della proiezione il deputato Kevin Andrews, presidente della sottocommissione per i diritti umani della commissione congiunta permanente per gli affari esteri, la difesa e il commercio, aveva presentato al Parlamento un rapporto sul traffico e il trapianto di organi umani. Wyld afferma che è importante farlo conoscere a più persone e continuarne la sensibilizzazione in tutto il mondo.

John Xiao ha discusso di come il quotidiano The Epoch Times abbia seguito questo problema e di come la società australiana abbia cambiato le proprie opinioni, da scettica a profondamente preoccupata.

Anastasia Lin ha raccontato di come le è stato negato l'ingresso in Cina per le finali di Miss World a causa delle sue critiche fatte in modo aperto contro gli abusi dei diritti umani del PCC e di come suo padre sia stato minacciato dalla polizia cinese.

Ha poi aggiunto: "Sono stata molto ispirata da un praticante del Falun Gong di nome Sun Yi che era stato imprigionato nel campo di lavoro forzato Masanjia nello Liaoning, dove nonostante la persecuzione si era rifiutato di arrendersi, inviando ventidue lettere di SOS attraverso oggetti prodotti nel campo di lavoro forzato. Una di queste, nascoste in una decorazione di Halloween, era stata trovata da una donna americana che l'aveva poi pubblicata sui social media, attirando l'attenzione di tutto il mondo. Sun Yi voleva dire a tutto il mondo cosa stava accadendo, e data la sua difficile situazione non aveva motivo di tacere. La sua tenacia e saggezza mi hanno incoraggiata tutto il tempo, e mi hanno condotta qui oggi".

Abbiamo la responsabilità di informare più persone sui crimini del PCC

Un membro del pubblico, il sig. Wilson, ha detto che la persecuzione del PCC è irrazionale e che tutti abbiamo la responsabilità di dire alla gente cosa sta succedendo e di lavorare per porvi fine.

Attraverso il documentario, Wilson (a sinistra) e Amy hanno acquisito una comprensione più profonda delle violazioni dei diritti umani del PCC.

Amy, anche lei membro del pubblico, ha detto che i cinquemila anni di cultura cinese erano meravigliosi ed ammirevoli, ma è triste che il PCC li avesse distrutti nel giro di pochi anni.

Molti tra il pubblico hanno dichiarato di essere felici di vedere così tante persone coraggiose che si espongono per far sentire la propria voce. Non solo hanno acquisito una comprensione più profonda della natura del Partito Comunista, ma hanno anche ritrovato il coraggio e la speranza grazie al documentario e la discussione.

Concentrati sull'infiltrazione del PCC

Il 6 dicembre l'Onorevole Tammy Franks, membro del Consiglio legislativo dell'Australia Meridionale, ha invitato Anastasia Lin in Parlamento per un tè pomeridiano, dove ha anche dichiarato: "I diritti umani, la libertà di parola e la trasparenza sono tutti valori molto importanti. Li ho a cuore. Sono convinto nella vera democrazia e la verità in essa. Questo Parlamento ha discusso della questione [prelievo di organi] e si sta adoperando con le possibili azioni a livello statale da alcuni anni".

Dopodiché anche molti altri membri del Consiglio legislativo hanno parlato con Lin, esprimendo le loro preoccupazioni per il prelievo di organi e dell'infiltrazione del PCC in Australia.

(Da sinistra a destra) Hon. Mark Parnell MLC, Hon. Andrew McLachlan MLC, Hon. Michelle Lensink MLC, Anastasia Lin, Hon. Tammy Franks MLC e Hon. Clare Scriven – durante la pausa tè pomeridiana al Parlamento.

La stazione radio 5EBI (103.1FM) ha intervistato Anastasia nel corso di due giorni sul suo percorso di difesa dei diritti umani.

La consigliera comunale di Salisbury, Lisa Braun, dopo aver incontrato Anastasia ha affermato che le atrocità commesse dal PCC sono inaccettabili e la sua infiltrazione in Australia è allarmante.