(Minghui.org) Tian Lili è cresciuta assistendo a ripetuti arresti e incarcerazioni della madre che si è sempre rifiutata di rinunciare al Falun Gong. Anni dopo la donna si è ritrovata nella stessa drastica situazione poichè condivide la stessa fede.

Il Falun Gong, anche conosciuto come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese a partire dal 1999.

Tian ha imparato la pratica da sua madre quando era ancora una bambina, e aveva smesso di praticare per qualche anno a causa della persecuzione. In seguito ha ripreso, iniziando a chiarire la verità ai cittadini cinesi.

Tian ha trentotto anni ed è una residente della città di Fushun. Quando il 28 agosto 2018 è stata arrestata per la sua fede, la polizia le ha inoltre saccheggiato la casa e confiscato un computer assieme a veri oggetti del Falun Gong. Da allora la praticante è detenuta nel Centro No.1 di Shenyang.

Anche suo marito, Lu Guofeng, che non pratica il Falun Gong è stato arrestato e detenuto per un mese, solamente perchè sua moglie è una praticante.

Tian e il marito al loro matrimonio

L’arresto e la detenzione della coppia hanno sconvolto tutte e due le famiglie.

Lo zio di Lu ha sofferto di uno shock mentale acuto quando ha saputo dell'arresto, ha perso conoscenza ed in seguito è morto all'età di cinquant'anni.

I genitori di Lu si sono ammalati e sono stati portati al pronto soccorso, ma dopo essere stati rilasciati dall'ospedale le loro condizioni sono ancora instabili.

Dopo essere stata rilasciata, la madre di Tian è spesso in uno stato confusionale, la sua vista è calata notevolmente, fatica a camminare e presenta sintomi di infarto e degenerazione cerebrale, il padre di Tian soffre di problemi cardiaci, ma non può permettersi l’intervento per inserire un bypass. Tutte e due i genitori sono in pensiero ed ansiosi per il rilascio della loro figlia Tian.

Articolo precedente:

Liaoning: due uomini arrestati insieme alle loro mogli, praticanti del Falun Gong