(Minghui.org) Qin Zengyun è stata imprigionata per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista dal 1999. Un anno dopo l’inizio della reclusione è stato riscontrato che la donna aveva un tumore al polmone.

Le autorità carcerarie hanno rifiutato la richiesta di libertà sulla parola per motivi medici presentata dalla sua famiglia, perché la praticante si era rifiutata di rinunciare alla sua fede.

Il 22 luglio 2016 Qin è stata presa di mira durante un arresto di massa di praticanti locali del Falun Gong, e il 13 marzo 2017 è stata incriminata dalla Procura distrettuale di Dongzhou e comparsa presso il tribunale distrettuale di Dongzhou tra settembre e novembre 2018.

All'inizio di dicembre 2018 è stato confermato dal sito Minghui, che la donna era stata condannata a tre anni e mezzo ed imprigionata nel carcere femminile dello Liaoning, un luogo noto per la brutale tortura dei praticanti del Falun Gong.

Verso la fine di agosto di quest’anno, i familiari di Qin hanno dichiarato di essere stati informati dalla prigione che alla praticante era stata riscontrata la presenza di fluidi nei polmoni. La famiglia ha chiesto la libertà vigilata per motivi medici, ma le autorità carcerarie hanno respinto la richiesta aggiungendo che non avevano mai approvato una simile richiesta di un praticante del Falun Gong.

Il primo dicembre di quest'anno le autorità carcerarie hanno chiamato di nuovo la famiglia di Qin chiedendo di presentarsi il 3 dicembre, e una volta arrivati gli è stato comunicato che la praticante aveva un tumore. Qin è ora in cura nell'ospedale della prigione ed è molto debole.

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