(Minghui.org) Una donna incarcerata per la sua fede si è ammalata di cancro al seno ed epatite B, ma la sua richiesta di libertà condizionale medica è stata ripetutamente negata perché la famiglia si rifiuta di coprire le spese mediche richieste dalle autorità carcerarie.

La signora in questione si chiama Lan Lihua ed è residente nella città di Shenyang, nello Liaoning. Al momento della stesura dell'articolo sta scontando un periodo di tre-e-dieci mesi perché praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Lo scorso 28 ottobre, i familiari le hanno fatto visita in prigione e hanno richiesto al capo dell'ospedale carcerario, Xia Chunlei, di concederle la libertà vigilata.

Xia ha però accusato la donna di essere una criminale, ma i parenti della praticante gli hanno risposto che sostenendo la sua fede, Lan non aveva fatto nulla di male.

Inoltre, dato che i famigliari avevano precedentemente rifiutato la proposta dell'ospedale della prigione di operarla, sono stati obbligati a sostenere a loro spese il trattamento medico.L'ultima volta, durante l'incontro con Xia, la famiglia ha però dichiarato che si rifiutava di coprire le future cure, in quanto la legge carceraria cinese stabilisce che il governo dovrebbe coprire tutte le spese mediche sostenute dai detenuti.

Dopo diversi “round” di discussioni, Xia ha affermato che l'unico modo possibile di concedere la libertà condizionale medica a Lan, sarebbe stato quello di sottoporsi a un controllo medico approfondito per vedere se soddisfava i requisiti per la libertà condizionale, richiedendo ancora una volta alla famiglia di coprire il costo dell'esame effettuato al di fuori dell'ospedale carcerario.

I familiari hanno però insistito che non avrebbero pagato la tassa d'esame, perché era illegale ed era anche una forma camuffata di persecuzione.

La prigione ha permesso al marito e alla sorella minore di Lan di farle visita prima della loro partenza ma, al momento della scrittura, la libertà condizionale medica non le è ancora stata concessa.

Lan ha quarantotto anni, è stata arrestata il 6 novembre 2018 dopo essere stata denunciata per aver distribuito un calendario con informazioni sul Falun Gong. Mentre era detenuta nel braccio numero 1 del Centro di detenzione Shenyang è stata torturata e in conseguenza a tali abusi ha sviluppato un cancro al seno.

La praticante è apparsa al tribunale distrettuale di Sujiatun il 5 maggio di quest'anno ed il giorno successivo è stata condannata al carcere.

Poco dopo essere stata condannata alla prigione femminile di Liaoning, il 26 settembre, ha contratto l'epatite B.

Fin dal suo arresto, la famiglia ha cercato di farle ottenere la libertà provvisoria e la libertà vigilata, ma le autorità hanno ripetutamente respinto le loro richieste.


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