(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong in Ungheria hanno tenuto due giorni di attività al di fuori della sede della conferenza mondiale del 2019 sulla medicina tradizionale cinese, presso il Centro congressi di Budapest l'8 novembre e il 9 novembre di quest'anno. L'evento ha attratto medici e accademici cinesi da tutto il mondo, compresa la Cina.

I praticantihanno presentato il Falun Gong ai partecipanti della conferenza mentre passavano e spiegavano loro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), che ormai dura da vent’anni, incluso il prelievo illegale di organi sanzionato dallo stato ai praticanti del Falun Gong. I praticanti hanno inoltre raccolto centinaia di firme nel corso dei due giorni.

I praticanti del Falun Gong dimostrano gli esercizi al di fuori della Conferenza mondiale sulla medicina tradizionale cinese del 2019 presso il Centro Congressi di Budapest.

Il direttore dell'Associazione ungherese della Falun Dafa, il dott. Eszter Fricskó, ha scritto una lettera aperta in concomitanza con l'evento, invitando il segretario di Stato parlamentare del Ministero delle risorse umane Bence Rétvári a manifestare pubblicamente la preoccupazione per i praticanti del Falun Gong che sono illegalmente detenuti, torturati, e persino uccisi per i loro organi in Cina.

I passanti si sono fermati per accettare volantini, parlare con i praticanti e firmare la petizione. Molti partecipanti alla conferenza cinese si sono fermati davanti agli striscioni del Falun Gong, hanno letto i poster e scattato foto.

Un anziano signore si stava prendendo una pausa durante la conferenza e ha parlato con i praticanti. Aveva visitato Pechino alla fine degli anni '90 e sentiva che a quel tempo il PCC aveva iniziato a rilassare il controllo sulle persone. Ma dopo aver letto i volantini che i praticanti stavano distribuendo, ha detto di aver capito che il calpestio dei diritti umani da parte del PCC non era mai cessato, e in effetti era persino peggiorato.

Durante l'ultimo giorno della conferenza, una signora è passata dal luogo dell'evento direttamente al tavolo della raccolta delle firme perchè alcuni partecipanti le avevano detto che c'era una petizione per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong in Cina. Così ha firmato per dimostrare il suo sostegno agli sforzi dei praticanti.

Un flusso costante di partecipanti alla conferenza è arrivato quel pomeriggio e ha firmato la petizione. Addirittura, un partecipante cinese ha chiesto ai praticanti di aiutarlo a rinunciare alla sua appartenenza alle organizzazioni del Partito Comunista Cinese a cui aveva aderito.