(Minghui.org) Con l'avvicinarsi del nuovo anno cinese, i praticanti della Falun Dafa della Toscana, Italia, si sono riuniti al Parco delle Cascine di Firenze per fare gli esercizi e per augurare al fondatore della pratica, il Maestro Li Hongzhi, un felice anno nuovo cinese.

I praticanti della FalunDafa della Toscana augurano al Venerabile Maestro Li un felice Capodanno cinese

Al termine della pratica alcuni hanno voluto condividere le loro esperienze di coltivazione nella Dafa e inviare ringraziamenti.

Fabrizio pratica la Falun Dafa da cinque anni. Ha detto: “Qualche mese prima di conoscerla avevo letto un libro che parlava di ritornare al vero sé originale. Era ciò che cercavo, l’ho capito subito. Infatti, dopo pochi mesi, ho conosciuto i praticanti”.

Ha aggiunto: “Dopo aver incontrato la Dafa la mia vita è cambiata”.

“Ero introverso e chiuso in me stesso, con mia moglie e con il prossimo; stavo veramente poco bene, sotto tutti gli aspetti. Dopo aver praticato la Falun Dafa per un anno e mezzo, ho smesso di bere. Tutte le cose che facevo in passato ora le vedo sotto una luce diversa; mi rimangono le cose buone e le cattive stanno via via scomparendo”.

Un’ altra praticante, Diana, ha espresso la sua gratitudine al Maestro. 

Ha condiviso: “Auguri Venerabile Maestro. Le parole umane sono insufficienti per esprimere la mia eterna gratitudine per avermi salvata, per la fiducia e la leggerezza che sono nel mio cuore, per avermi insegnato a discernere il bene dal male e per guidarmi ogni giorno per tornare al mio vero sé sotto la guida della Falun Dafa.

Erica e la figlia inviano i loro auguri al Venerato Maestro Li 

La praticante Erica con la figlia inviano i loro auguri al Maestro.

Erica ha detto: “Venerato Maestro, mia figlia ed io Le auguriamo un felice anno nuovo cinese. Ringraziamo infinitamente per averci mostrato e insegnato la Grande Via per tornare a casa e per offrirci numerose opportunità per correggerci e migliorarci continuamente. Promettiamo di essere più diligenti, di mettere maggiori sforzi nel fare bene le tre cose e di adempiere alla nostra sacra missione di salvare esseri senzienti”.