(Minghui.org) Jennifer Zeng, giornalista e attivista per i diritti umani, promotrice a livello mondiale per la sensibilizzazione sulla persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong in Cina, nel mese di febbraio 2019 ha visitato Israele. 

Anche lei è una praticante del Falun Gong, ed è stata arrestata per il suo credo e rinchiusa in un campo di lavoro forzato, dove ha subito orribili torture. La donna è riuscita a fuggire dalla Cina nel 2001 e a ottenere asilo politico in Australia. Da allora, Jennifer ha raccontato la sua storia in un libro pubblicato nel 2005, organizzato conferenze, incontrando personaggi pubblici e fornendo interviste ai media.

Retroscena

Il Falun Gong è una pratica spirituale che include cinque esercizi di meditazione. È basato sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Il Falun Gong viene insegnato gratuitamente in tutto il mondo ed era diventato il metodo di coltivazione più diffuso in tutta la Cina; molti praticanti grazie ad esso, hanno acquisito salute fisica e mentale.

I sondaggi condotti dal Partito Comunista Cinese (PCC) nel 1999 hanno riscontrato che in tutto il Paese all’epoca erano presenti circa cento milioni di praticanti del Falun Gong. Jiang Zemin (allora a capo del Partito), temendo il crollo della sua crescente popolarità in tutta la Cina, ha iniziato la brutale persecuzione del Falun Gong. In Cina, coloro che praticano questa via di coltivazione vengono licenziati e inviati nei campi di lavoro forzato, nelle prigioni e nei centri per il lavaggio del cervello dove subiscono brutali torture. Ricerche e prove dimostrano che i praticanti del Falun Gong in Cina vengono anche sottoposti al prelievo forzato dei loro organi, venduti poi per interventi chirurgici di trapianto a molti pazienti provenienti dall'estero, che si rivolgono al mercato cinese per l'elevata disponibilità di organi.

Discussioni dopo la proiezione del film "Free China" 

Il film 'Free China: The Courage to Believe'è stato proiettato a Ramat Hasharon, una città nella zona centrale della costa israeliana. Il film è un documentario, dove la protagonista Jennifer Zeng racconta la sua storia. Alla proiezione, era presente anche il sindaco della città. 

Quando Jennifer è salita sul palco, il pubblico l’ha salutata con un caloroso applauso. In risposta alle domande del pubblico, la donna ha descritto la sofferenza che la sua famiglia e altre famiglie di praticanti in Cina hanno vissuto. Jennifer ha poi parlato dell'attuale situazione del prelievo forzato degli organi attuato sui praticanti del Falun Gong e sugli altri prigionieri di coscienza in Cina. Alcune persone tra il pubblico sono rimaste sconvolte nel sentire che la città di Tianjin, gemellata con Israele, attualmente ospita il più grande centro per i trapianti di organi nell'Asia orientale.

Dopo la proiezione del film, molte persone si sono rivolte a Jennifer per esprimere il loro sostegno e ringraziarla. Il sindaco ha chiesto di fare una foto insieme a lei, dicendo che in seguito l’avrebbe pubblicata sulla sua pagina Facebook.

Dopo la proiezione del film "Free China" a Ramat Hasharon, Israele, Jennifer Zeng risponde alle domande 

Il giorno successivo nella città di Hud Hasharon, il film è stato proiettato in una casa privata e dopo la sua visione c’è stato un incontro con Jennifer; l'evento organizzato dall’Associazione delle Donne accademiche, offre borse di studio a vari progetti, con l'obiettivo di dare potere alle donne.

Quando la proiezione del film è finita, nella sala c’era il completo silenzio. Jennifer si è seduta di fronte agli spettatori, che le hanno fatto molte domande. La gente era curiosa di conoscere la sua vita odierna e sapere della sua famiglia che vive ancora in Cina. Sono state sollevate molte domande sul Falun Gong, sulla persecuzione in corso e sulle motivazioni che ha il PCC di perseguitare questa pratica di meditazione.

La discussione è durata più di un'ora.

Evento organizzato da Epoch Times 

La domenica sera del 10 febbraio, a Herzliya, una città d'Israele ubicata nella zona costiera centrale, durante un evento organizzato dal giornale Epoch Timesdi Israele, Jennifer ha raccontato la sua storia a centinaia di persone. 

Jennifer quella sera, faceva parte dei nove docenti che si sono susseguiti sul palco. Quando ha raccontato la sua storia, il pubblico è rimasto ipnotizzato, ed ha applaudito con entusiasmo; al termine del suo discorso alcune persone si sono anche alzate in piedi.

Jennifer Zeng durante l'evento organizzato da Epoch Times, racconta la persecuzione subita per aver praticato il Falun Gong 

Proiezione del film Free Chinaalla Cineteca di Tel Aviv 

Il documentario Free China èstato proiettato alla Cineteca di Tel Aviv. Il pubblico presente era composto principalmente da abbonati. I documentari sui diritti umani sono comuni alla Cineteca, ma questa volta gli spettatori subito dopo la proiezione, hanno avuto l'opportunità d'incontrare di persona il soggetto principale del film, Jennifer Zeng. 

Jennifer sedeva sul palco, accompagnata da un traduttore, che riportava le sue parole in ebraico. La donna ha parlato della sua vita attuale, rispondendo alle domande del pubblico. La sala era piena di gente e molte mani erano alzate per farle domande. Il microfono passava da una persona all'altra e le domande si susseguivano. Quando qualcuno del pubblico le ha chiesto di dimostrare uno degli esercizi del Falun Gong, Jennifer si è alzata in piedi con i tacchi alti e l'abito da sera viola e lo ha fatto.

Jennifer Zeng seduta sul palco dopo la proiezione del film "Free China" alla Cineteca di Tel Aviv

Intervista TV 

Il giorno dopo la proiezione alla Cineteca, Jennifer è arrivata allo studio Channel 11 (uno dei tre principali canali televisivi israeliani) per un'intervista durata circa nove minuti. Jennifer ha aperto l'intervista spiegando cos'è il Falun Gong.

Jennifer Zeng presso lo studio Channel 11 

L'intervistatore le ha fatto molte domande sulle torture subite nel campo di lavoro forzato. Jennifer ha risposto a tutte le sue domande onestamente e con coraggio.

La donna ha anche incontrato i consiglieri dei comuni di Tel Aviv e Haifa, due importanti città in Israele.

La partecipazione di Jennifer ai numerosi incontri pubblici durante la sua visita a Israele ha aiutato migliaia di israeliani a conoscere la persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong, tutt’ora in atto in Cina.