(Minghui.org) I praticanti della Toscana continuano a svolgere attività di chiarimento della verità e informare più persone sulla reale situazione della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina.

Attività di fronte al Consolato cinese di Firenze

Una di queste attività viene effettuata regolarmente davanti al Consolato cinese a Firenze. Oltre al continuo invio dei pensieri retti viene chiesta la cessazione della persecuzione e si informano i passanti dei benefici della pratica.

Attività nel centro di Prato

Quest’anno le attività su Prato si sono concentrate nel centro della città: in Piazza del Duomo il 17 marzo e in una via laterale il 31. Numerosi praticanti provenienti da varie zone della Toscana si uniscono a quelli locali per dimostrare gli esercizi, inviare pensieri retti e spiegare la storia della Falun Dafa ai passanti, a partire dalle origini della sua diffusione a tutti gli esseri senzienti, dal fondatore della pratica il Maestro Li Hongzhi, nel lontano 1992 in Cina, sino ai giorni nostri.

Attratti dalla dolcezza della musica e dall’esecuzione degli esercizi, molti si fermano a chiedere informazioni. Un ragazzo, proveniente dalla vicina stazione di Prato-Porta al Serraglio, ha chiesto dove vengono insegnati gli esercizi e ha sottolineato: "Proprio adesso stavo cercando una cosa così, verrò a fare gli esercizi, ne ho veramente bisogno".

I passanti vengono invitati anche a sottoscrivere la Petizione al Governo Italiano per chiedere la fine immediata del prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina.

Un’anziana signora, nell’apprendere questi fatti raccapriccianti ha detto: "Il fatto che accadono queste cose a delle persone così..., è veramente vergognoso".

Un altro signore, mentre prendeva nota del giorno e del luogo di pratica e ha detto: “Io pensavo che il regime cinese fosse aperto e rispettoso della vita umana, non credevo potesse fare delle cose così orribili…".

Una signora, dopo aver ascoltato allibita la descrizione dei fatti, ha firmato volentieri la petizione. Anche la figlia quattordicenne voleva farlo, ma le abbiamo detto che non era permesso ai minorenni, e la ragazza ha obiettato: “Ma non è mica richiesta la data di nascita, quello che è importante è fermare la persecuzione”. Questa è stata l’occasione per rimarcare che la Falun Dafa si basa sui principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza, per cui, anche se le sue intenzioni erano ammirevoli, non poteva essere accontentata.

Attività nel Valdarno

I praticanti locali hanno organizzato a San Giovanni Valdarnola proiezione delle Nove Conferenze per imparare gli insegnamenti della Falun Dafa del Maestro Li Hongzhi.

Quattro studenti hanno potuto seguire la serie completa, nonostante gli impegni lavorativi e familiari. Adesso, oltre a praticare gli esercizi, conoscono gli insegnamenti della Falun Dafa e continuano a leggere lo Zhuan Falun a casa. Uno di loro ha detto dopo qualche giorno: “Adesso, anche se continuano ad esserci tribolazioni, so quanto possono essere preziose le sofferenze, grazie agli insegnamenti del Maestro Li”.