(Minghui.org) Sono tre anni che pratico la Falun Dafa. Ho sempre pensato di essere una persona buona, perché la gente mi diceva spesso che ero gentile. Ma dopo aver iniziato la pratica, mi sono resa conto che non soddisfacevo i requisiti della Dafa, riguardo all’essere una brava persona.

Lo scorso fine settimana, io e mio marito siamo andati in un noto luogo d’ attrazione; gli spazi del parcheggio erano così stretti che ci sono voluti 30 minuti per parcheggiare l’auto. Quando stavamo andando via, mio marito aveva difficoltà ad uscire dal parcheggio. Io non so guidare, quindi mi sono seduta impotente in macchina. Dopo aver provato a lungo, facendo vari tentativi, senza successo, ad uscire dal parcheggio, qualcuno improvvisamente mi ha urlato: “Devi uscire dalla macchina e aiutarlo! Perché stai seduta lì?”.

Anche se ero riluttante, sono scesa dall’auto per aiutarlo, e alla fine siamo riusciti a tirarla fuori.

Mio marito dopo mi ha parlato dell’accaduto. Gli ho detto: “Volevo aiutarti, ma non so guidare, né dare istruzioni”. Lui mi ha risposto: “Ti sarei grato se tu potessi aiutarmi prendendo l’iniziativa, quando ho bisogno di aiuto, mi farebbe sentire meglio, non importa se sei in grado di farlo oppure no”.

Mi sono innervosita e gli ho detto: “Il fatto è che non potevo farlo. Se ti avessi indicato la direzione sbagliata, l’auto si sarebbe graffiata. Allora mi avresti incolpata!

Mi ha risposto: “Se fosse successo, non ti avrei dato la colpa perché eri disposta ad aiutarmi”.

Improvvisamente, mi sono resa conto che il Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa), mi stava suggerendo di migliorare, grazie a questo incidente.

Il Maestro ha detto:

“Salvare la gente non richiede condizioni, non si presentano conti da pagare, né si cercano ricompense o crediti. Essi sono ben al di sopra dei “buoni Samaritani” della gente comune e lo fanno soltanto perché mossi dalla compassione”. (Seconda lezione, dello Zhuan Falun)

Nel passato, anche se dicevo che desideravo aiutare gli altri, speravo che non interferissero con i miei impegni. Per esempio, uscivo con qualcuno ma ad una certa ora dovevo andare via. Avevo bisogno di tornare a casa per studiare la Fa e fare altre cose. Ho aiutato gli altri solo a delle condizioni. La verità era che mi importava solo mostrare che ero una brava persona e soddisfare i miei desideri.

Inoltre, quando non ero brava a fare qualcosa, non la facevo, sapendo che l’avrebbe fatta qualcun altro. Mi sono resa conto che la mia opinione di essere una brava persona era un grande ostacolo, che impediva di migliorare la mia coltivazione.

Il Maestro ha detto:

“Una volta sviluppato l’attaccamento, sarete angosciati dall’idea di non riuscire a curare una malattia. Pur di salvare la faccia, alcuni arrivano perfino a desiderare di soffrire essi stessi di quella malattia, purché il loro paziente guarisca. Questo non nasce dalla benevolenza, ma piuttosto dall’attaccamento alla fama e all’interesse personale, ai quali non hanno affatto rinunciato. Essi non sono in grado di provare un briciolo di benevolenza. (Seconda lezione, Zhuan Falun)

Ho anche una migliore comprensione di ciò che è “Verità, Compassione e Tolleranza”. Prima di diventare una praticante ero arrogante. Ora mi sforzo di essere davvero una brava persona, che soddisfa i requisiti della Dafa.