(Minghui.org) Yao Aiying e Luo Jianrong sono state arrestate illegalmente ad aprile, nella contea di Nancheng, per non aver rinunciato a praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Una delle donne è stata costretta a bere forzatamente dell’acqua quando si è rifiutata di dare un campione di urina, e non si sono fermati finché lei non ha soddisfatto la loro richiesta.

La sera del 22 aprile Yao stava dando un passaggio fino a casa a Luo, ma arrivate all’ingresso del villaggio in cui è situata l’abitazione, sono state fermate da una dozzina di funzionari governativi.

Quest’ultimi hanno perquisito l’appartamento di Luo e confiscato i suoi libri del Falun Gong. In seguito, nonostante gli abitanti del villaggio abbiano protestato, testimoniando che entrambe le donne sono brave persone, i funzionari hanno portato le due praticanti presso la stazione di polizia locale per interrogarle.

Quella sera, alle ore 21.00, cinque agenti le hanno portate in ospedale per un esame medico, ma quando Yao si è rifiutata di dare un campione di urina, è stata trascinata nel bagno dei maschi, dove l’hanno obbligata a bere delle bottiglie di acqua del rubinetto.

Con le mani ammanettate dietro la schiena, gli agenti l’hanno afferrata per i capelli e il collo, e mentre la tenevano contro il muro le hanno messo una bottiglia d'acqua in bocca.

Durante lo scontro la bottiglia è caduta, allora i poliziotti l'hanno messa a terra, e mentre in tre le tenevano il collo, la testa, e le gambe, un quarto agente le ha premuto il ginocchio contro la parte superiore del corpo, le le ha tappato il naso e l’ha forzata a bere diverse bottiglie d'acqua, fino a quasi soffocarla.

Dopo quella somministrazione forzata, una poliziotta le ha tirato giù i pantaloni e con le mani ha pigiato contro il suo addome, ma lei continuava a resistere. Successivamente è stata costretta a bere ancora più acqua e alla fine ha urinato.

Dopo avere subito tutto ciò, Yao era tutta bagnata, esausta, aveva lividi e dolori su tutto il corpo, la testa gonfia, e la bocca ferita.

Alla fine gli agenti hanno finito tutti i test richiesti entro le sei del mattino successivo. Le due praticanti sono stati trattenute al Centro di detenzione di Nancheng per altri cinque giorni, prima di essere rilasciate il 28 aprile.

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