(Minghui.org) Ad aprile la praticante Wang Hongyu, una donna disabile residente a Longkou nello Shandong, è stata arrestata per la sesta volta dopo aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Quando per protesta ha iniziato uno sciopero della fame, è stata alimentata forzatemente.

Poiché la donna di quarantotto anni è diventata molto debole, manifestando vertigini, nausea e vomito, la sua famiglia è estremamente preoccupata per lei.

Non è la prima volta che Wang è stata presa di mira per la sua fede nel Falun Gong, al quale attribuisce il suo ritorno in salute. Nel 2001 la praticante è rimasta disabile dopo aver subito una lesione spinale, mentre cercava di fuggire da un centro di lavaggio del cervello. Suo marito, incapace di sopportare che la moglie fosse ripetutamente arrestata, ha divorziato. L'ultima cattura è avvenuta sette anni dopo aver finito di scontare cinque anni di carcere per la sua fede.

Il Falun Gong è una pratica per il miglioramento della mente e del corpo, basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Introdotta per la prima volta in Cina nel 1992, dal luglio 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Wang Hongyu e suo figlio prima dell'inizio della persecuzione

Ultimo arresto

Il 18 aprile scorso una dozzina di ufficiali della Stazione di polizia di Beima hanno arrestato Wang e altri due praticanti mentre raccontavano alla gente del Falun Gong e della persecuzione. Dopodiché i tre sono stati portati alla stazione di polizia e interrogati, mentre altri agenti hanno saccheggiato le loro case senza che nessuno fosse presente.

Più tardi la polizia ha mandato Wang in un ospedale per un controllo medico di routine, dove le hanno diagnosticato un dolore al torace, causato da una possibile ischemia. Nonostante non fosse idonea, la polizia l'ha comunque reclusa nel centro di detenzione di Yantai. Il suo arresto è stato ufficialmente approvato il 18 maggio e ora si trova di fronte a un atto d'accusa per la sua fede.

Cinque arresti precedenti

Nel 2001 Hong ha riportato la frattura del midollo spinale, dopo essere saltata da un edificio mentre cercava di fuggire dal centro di lavaggio del cervello di Xiadingjia, rimanendo cosi paralizzata alle gambe.

Nel 2003 le sono stati dati tre anni di lavori forzati nel campo di lavoro di Wangcun, dove le guardie l'hanno costretta a sedersi su un pavimento di cemento umido, giorno e notte, per oltre quaranta giorni. Di conseguenza le sue natiche si sono infettate ed è stata rilasciata su cauzione medica.

Il terzo arresto è avvenuto il 13 ottobre del 2006 ed è stata reclusa nel centro di detenzione di Longkou, dove per protesta ha iniziato uno sciopero della fame e in risposta, il medico interno l'ha sottoposta ad alimentazione forzata.

Il 12 aprile del 2007 è stata arrestata una quarta volta e condannata a cinque anni di carcere, per aver denunciato la persecuzione. Anche se non ha superato l'esame fisico d’ingresso, le autorità sono comunque riuscite a farla ammettere nella prigione femminile dello Shandong, dove è stata quasi torturata a morte.

Il 21 giugno del 2013, mentre Wang stava spiegando alla gente perché la persecuzione è sbagliata, degli agenti del Dipartimento di polizia di Longgang l'hanno arrestata e nuovamente rinchiusa nel centro di detenzione di Longkou.