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Hubei: Decedute due praticanti perseguitate per la loro fede

29 Giugno 2019 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell'Hubei, Cina.

(Minghui.org) Il sito Minghui ha recentemente confermato che due praticanti del Falun Gong di Tongcheng, nell'Hubei, sono decedute una a novembre del 2017 e l'altra a dicembre dello scorso anno, dopo che la loro salute si era aggravata per via delle molestie della polizia.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Raid della polizia, Li Fengbao ha un ictus e muore due mesi dopo

Nel 2017 Li Fengbao si era trasferita a Zhuhai nel Guangdong per stare con sua figlia, quando verso le dieci di sera del 5 settembre mentre dormiva, una dozzina di agenti improvvisamente ha fatto irruzione in casa.

Senza mostrare alcun distintivo, hanno scattato fotografie in ogni stanza e perquisito ovunque, confiscando due libri e materiale informativo del Falun Gong.

Una volta entrati nella camera dove c'era Li, l'hanno svegliata e le hanno ordinato di andare con loro alla stazione di polizia locale. Mentre lei si opponeva e i poliziotti continuavano a farle pressione, ha improvvisamente vomitato e ha avuto un forte mal di testa, sudando così copiosamente da inzuppare i vestiti.

Alla fine la donna ha ceduto alle loro richieste, ma cambiandosi i vestiti ha notato che non riusciva a muovere il braccio sinistro. Sua figlia allora ha chiamato subito l'ambulanza per portarla in ospedale, il quale ha diagnosticato un'emorragia cerebrale, e così durante la notte è stata ricoverata al pronto soccorso.

Non fidandosi della praticante, la polizia ha organizzato dei turni per sorvegliarla e il giorno dopo è stata trasferita in una stanza dell'ospedale. Vedendo che l'emorragia non si fermava, il 16 settembre il medico ha eseguito una craniotomia.

Dopo l'intervento la donna è rimasta incosciente e alla famiglia è stato notificato un avviso di condizioni critiche. Malgrado ciò la polizia ha continuato a monitorarla, impedendo persino ai suoi parenti di avvicinarsi, e rifiutandosi di pagare le sue spese mediche.

Li è infine deceduta due mesi dopo, all'età di sessant'anni. I suoi famigliari sono ancora in cerca di un risarcimento da parte della polizia, che nel frattempo tiene il corpo della praticante nell'obitorio.

Xiong Danyue paralizzata, muore tre anni dopo

Xiong Danyue era stata arrestata nel 2015 per aver parlato con la gente del Falun Gong. Al momento del rilascio era paralizzata e non si sa cosa le sia successo durante la sua breve detenzione. L'altro praticante arrestato con lei, Jiang Sihua, è stato in seguito condannato a due anni di prigione.

Una volta che Xiong è ritornata a casa, la sua salute si è sempre più aggravata, finché il 26 dicembre dello scorso anno all'età di sessant'anni, è deceduta.