(Minghui.org) Cai Chunpeng, un residente nella città di Shantou, è in sciopero della fame da oltre 500 giorni per protestare contro la sua detenzione illegale in quanto praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Ora che la sua famiglia ha scoperto in che condizioni si trova, è molto preoccupata per la sua salute.
Cai è un ingegnere informatico di trentanove anni, che il 3 gennaio dello scorso anno era stato segnalato alla polizia per aver distribuito informazioni sul Falun Gong. Dopo l'arresto è stato recluso nel centro di detenzione di Baisha, dove ha iniziato il suo lungo sciopero della fame. In risposta, le guardie l'hanno incatenato con le mani e piedi al telaio del letto e poi sottoposto ad alimentazione forzata, inserendogli un tubo nel naso che gli ha procurato tremendi dolori e ferite.
Il 28 marzo il Tribunale di Chenghai l'ha condannato a un anno e mezzo di reclusione e multato di 2.000 yuan (circa € 260). Il 23 aprile è stato quindi trasferito nella prigione di Sihui, dove ha proseguito lo sciopero della fame.
Purtroppo, mentre era incarcerato, il settantenne padre Cai Qinxu, a causa della pressione mentale derivante dalla persecuzione del figlio, si è gravemente ammalato ed è deceduto il 17 novembre.
Prima di quest'ultimo evento, il 23 settembre del 2011 Cai era stato arrestato e condannato a due anni di lavori forzati nel campo di Sanshui per aver applicato sul palo del telefono un adesivo che riportava il messaggio: "La Falun Dafa è buona".
In questa struttura era stato maltrattato e sottoposto a un intenso lavaggio del cervello. Una volta le guardie l'avevano privato del sonno per un mese e per non voler rinunciare alla sua fede era stato pure ustionato con i bastoni elettrici ad alta tensione.
Dopo essere stato rilasciato dal campo di lavoro, la polizia l'ha costantemente molestato e ha rifiutato di restituirgli la sua carta d'identità e i certificati professionali, procurandogli molte difficoltà nella vita quotidiana.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
