(Minghui.org) Il 18 luglio 2019, circa duemila praticanti e sostenitori del Falun Gong hanno manifestato a Washington DC, sul prato occidentale del Campidoglio degli Stati Uniti, per chiedere la fine di vent'anni di persecuzione del Falun Gong in Cina. Secondo gli interlocutori della manifestazione, la resistenza pacifica contro la persecuzione sostenuti dai praticanti, delineano una storia di non violenza, saggezza, tenacia e creatività.

La Freedom House ha riconosciuto gli sforzi sostenuti dai praticanti del Falun Gong come "un supporto energetico al lavoro che deve essere fatto a Washington". Molte organizzazioni senza scopo di lucro hanno elogiato i praticanti per aver fornito speranza e per aver aiutato la comunità che non fa parte del Falun Gong. In occasione della manifestazione, ventidue rappresentanti degli Stati Uniti hanno inviato lettere di sostegno.

Condannare il prelievo forzato degli organi è stato un altro obiettivo della manifestazione. Molte delle persone che hanno preso la parola alla manifestazione, hanno menzionato il lavoro del China Tribunal, terminato il 17 giugno, ed hanno concluso che "in Cina il prelievo forzato degli organi dai prigionieri di coscienza è stato praticato per un periodo considerevole di tempo, ed ha coinvolto un numero molto elevato di vittime".

Alan Adler direttore esecutivo di Friends of Falun Gong, aprendo la manifestazione ha detto: "Questo è il culmine di due decenni di sforzi". Nei giorni successivi alla dichiarazione del China Tribunal, in tutto il mondo almeno cento rapporti sono stati pubblicati da varie agenzie di stampa.

È stato concordato dagli interlocutori che, sebbene il Congresso degli Stati Uniti abbia approvato cinque risoluzioni, nel 1999, 2002, 2004, 2010 e 2016, è necessario svolgere ulteriori lavori.

Mentre il secondo ministero annuale per promuovere la libertà religiosa, si svolgeva presso il Dipartimento di Stato, il presidente Trump ha incontrato i sopravvissuti della persecuzione religiosa, inclusi i praticanti del Falun Gong. Le organizzazioni senza scopo di lucro presenti alla manifestazione, hanno esortato il governo degli Stati Uniti a imporre sanzioni alla Global Magnitsky ed ai funzionari cinesi coinvolti nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong; bisogna imporre sanzioni più severe per la Cina secondo l'International Religious Freedom Act.

Il 18 luglio 2019, i praticanti e i sostenitori del Falun Gong hanno manifestato per commemorare il 20° anniversario della resistenza alla brutale persecuzione 

Il 19 luglio 2019, ventidue rappresentanti degli Stati Uniti hanno inviato lettere di sostegno alla manifestazione

I rappresentanti degli Stati Uniti condannano la persecuzione

Il deputato americano Steve Chabot

Il deputato Steve Chabot ha dichiarato: “Il Partito comunista cinese è veramente barbaro. Ingiuste detenzioni, la cosiddetta rieducazione o lavaggio del cervello, torture, prelievo forzato degli organi e omicidi, sono gli strumenti che usano per soffocare il movimento del Falun Gong. Ora stanno facendo le stesse cose con gli Uiguri. Questi comportamenti non hanno posto in una società civile, eppure sono all'ordine del giorno nella Cina comunista".

Il deputato Chabot rappresenta lo stato dell'Ohio e fa parte della commissione per gli affari esteri: “Nessun governo, e tanto meno il Partito comunista cinese, ha il diritto di negare la libertà religiosa. Finché farò parte del Congresso, io e molti dei miei colleghi, sia repubblicani che democratici, lotteremo per il vostro diritto di praticare liberamente in Cina".

La deputata americana Sheila Jackson Lee

Sheila Jackson Lee, membro del Congresso, della Commissione per i diritti umani 'Tom Lantos' e membro del Comitato per la Magistratura e commissione per la sicurezza interna, ha detto: "Che tristezza sapere che un centinaio di milioni di persone sono state uccise e il loro numero continua a crescere".

"Credo nella libertà religiosa per tutte le persone e che ci debba essere una risposta alle morti di coloro che hanno perso la vita solo per quello in cui credono. La Cina dovrebbe svegliarsi, ed accettare il fatto che non possiamo avere una costante persecuzione delle persone che vogliono solo continuare nel proprio percorso di fede o poter stare con la famiglia del Falun Gong".

La deputata ha citato una frase di Martin Luther King Jr: "L'ingiustizia ovunque è una minaccia alla giustizia ovunque"; ha poi aggiunto: "La vostra ingiustizia è nostra, e questo significa che non ci arrenderemo ... Non ci arrenderemo mai, mai e poi mai. Il Falun Gong deve andare avanti con forza, umanità, potere e vittoria".

Il lavoro del China Tribunal porta l'attenzione sul prelievo forzato degli organi 

Negli ultimi anni, le preoccupazioni scaturite dal prelievo forzato degli organi, sono state un tema ricorrente di questa manifestazione. Il lavoro e le conclusioni del China Tribunal, hanno portato quest'anno una maggiore attenzione sull’argomento.

Gayle Manchin, vice presidente della Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF)

Gayle Manchin, vicepresidente della Commissione sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF), ha dichiarato: “Nel 2015 il governo cinese ha affermato di aver vietato la pratica del prelievo forzato degli organi dai prigionieri di coscienza, compresi quelli del Falun Gong, imprigionati per il loro credo. Tuttavia, il mese scorso, un tribunale indipendente di esperti e sostenitori dei diritti umani ha riportato prove tangibili che testimonierebbero il contrario. Questa è davvero un'affermazione inquietante e speriamo che il governo degli Stati Uniti approfondirà l’argomento”.

Inoltre Gayle Manchin ha affermato che la situazione dei diritti umani in Cina oggi è peggiore di vent'anni fa; citando le statistiche di Minghui.org ha aggiunto: "Lo scorso Aprile, il governo cinese ha arrestato seicento ottantotto praticanti del Falun Gong per le loro credenze".

Benedict Rogers, dell'organizzazione Christian Solidarity Worldwide, sezione Asia orientale

Benedict Rogers, leader della sezione Asia orientale della Christian Solidarity Worldwide, ha accolto con favore gli amici del Falun Gong, assegnandogli il premio annuale per i diritti umani dall’ ETAC (The International Coalition to End Transplant Abuse in China), un'organizzazione benefica che ha aiutato a organizzare il China Tribunal. Rogers fa parte del comitato consultivo di ETAC.

Rogers ha detto: “Credo che i risultati del China Tribunal siano incredibilmente importanti. Il prelievo forzato degli organi, al di là di ogni ragionevole dubbio, è avvenuto in Cina e non ci sono prove che suggeriscano che si sia mai fermato. Chiedo ai governi di tutto il mondo di prendere sul serio questo rapporto e di agire di conseguenza".

Suzanne Scholte, presidente della Defense Forum Foundation

Suzanne Scholte, presidente della Defense Forum Foundation, ha detto: "Siamo grati agli eroi come David Matas, David Kilgour ed Ethan Gutmann, che hanno documentato gli orrori che si verificano negli ospedali in Cina. Centomila organi sono stati prelevati portando alla morte molti praticanti del Falun Gong. Voglio incoraggiarvi fortemente a non arrendervi mai, mai, fino a quando i vostri diritti umani dati da Dio non saranno rispettati. I nostri governi si stanno finalmente svegliando".

Linda Lagemann, commissario della Citizens Commission on Human Rights (CCHR)

Linda Lagemann, commissaria del CCHR (Commissione per i diritti umani dei cittadini), citando anche lei, i rapporti stilati dal China Tribunal, ha detto: "La Commissione per i diritti umani dei cittadini chiede che la Corte penale internazionale intervenga nelle infrazioni incondizionate dei diritti umani commesse contro i praticanti del Falun Gong. Chiediamo anche alla World Psychiatric Association, alle altre legislature e alle Nazioni Unite di schierarsi con il Congresso per conto del Falun Gong. Inoltre chiediamo a queste associazioni, d'interrompere la loro spaventosa storia che non ha affrontato e disciplinato i ruoli dei suoi membri in questi crimini".

Il PCC è un partito criminale: la persecuzione deve finire

Benedict Rogers ha messo in evidenza una delle conclusioni del China Tribunal: "Chiunque alla luce delle prove trovate, interagisca con lo Stato cinese, non la Cina come Paese, non la Cina come popolo, ma con lo stato del Partito comunista cinese, deve essere consapevole del fatto che sta interagendo con uno stato criminale. Questo lo deve sapere tutto il mondo. È tempo di opporsi allo stato criminale del Partito comunista cinese. È tempo di dire basta alla persecuzione del Falun Gong, alla persecuzione degli altri gruppi, al prelievo forzato degli organi dai prigionieri di coscienza".

David Kilgour, ex segretario di Stato (Asia-Pacifico) del Canada e candidato al premio Nobel per la pace

David Kilgour, uno dei pionieri nelle indagini sul prelievo forzato degli organi dei praticanti del Falun Gong, ha citato Charles Burton, ex consigliere dell'ambasciata canadese a Pechino e professore di scienze politiche alla Brock University, dicendo: “La Cina riesce nella sua minaccia esistenziale al pluralismo, attaccando la democrazia, la società, impedendo il libero pensiero. Questo accade perché siamo stati accecati dall'avidità e abbiamo distolto lo sguardo per più di venticinque anni mentre le autorità comuniste ignoravano le norme internazionali sui diritti umani e noi pensavamo all’equo commercio”.

Marion Smith, direttore esecutivo della Victims of Communism Memorial Foundation

Marion Smith, direttore esecutivo della Victims of Communism Memorial Foundation, ha dichiarato: “Ho visto su uno degli stendardi che 337 milioni di iscritti hanno lasciato il Partito comunista cinese. Penso che ci siano anche molte persone in Occidente che hanno portato avanti la propaganda per conto del Partito Comunista Cinese e penso che dovrebbero cogliere l'occasione per scusarsi, recuperando la loro coscienza e smettendo di supportare le bugie del Partito Comunista Cinese ".

Dede Laugesen, direttore esecutivo di Save the Persecuted Christians

Dede Laugesen, direttrice esecutiva di Save the Persecuted Christians, ha detto: “Sono davanti a voi come mamma Americana, preoccupata per le persone come voi, i cui familiari, i cui amici, i cui colleghi sono stati danneggiati così brutalmente dal Partito Comunista Cinese. Voglio assicurarvi che siete nelle nostre preghiere e nel nostro impegno sociale. Siamo tutti uniti insieme, come individui che respingono i regimi malvagi che cercano di soffocare le voci. Siamo con voi per la verità, la compassione e la tolleranza. Questi sono i principi del Falun Gong e sono anche i nostri principi".

"Abbiamo firmato una lettera multi religiosa, chiedendo agli studi legali americani, di fare pressione ai promulgatori della persecuzione del Falun Gong presenti qui negli Stati Uniti chiedendo di abbandonare le loro lobby e gli sforzi che sostengono per il Partito Comunista Cinese".

"Avvertendo queste congregazioni che oltre a non essere bene accette, potrebbero non ricevere un trattamento speciale qui, negli Stati Uniti. In particolare, faccio riferimento allo scudiero Patton Boggs, uno dei più importanti studi legali negli Stati Uniti d'America, che svolge pressioni per conto del regime cinese".

La storia dei praticanti del Falun Gong è fatta di speranza e coraggio

Gayle Manchin, vice presidente dell'USCIRF, ha ringraziato i praticanti del Falun Gong per i loro sforzi: “Il governo cinese cerca di nascondere il suo crimine verso la comunità internazionale, ma la vostra volontà di dire la verità ha messo in luce le loro bugie, in modo che il mondo le possa vedere. È grazie al vostro spirito ed alla vostra energia che, nonostante le sfide attuali che sostenete, ci rendete infine tutti fiduciosi che si possa ottenere il raggiungimento della libertà religiosa in Cina".

Annie Boyajian, direttrice di Advocacy presso Freedom House

Annie Boyajian, direttrice dell'Avvocatura di Freedom House, mentre indicava vari esempi ha detto: "I credenti del Falun Gong in Cina, hanno risposto alla persecuzione del PCC con tenacia, nonviolenza e creatività". I praticanti all'interno e all'esterno della Cina collaborano per comunicare direttamente con gli agenti di sicurezza ed i giudici in Cina, usando il telefono e raggiungendoli di persona. Grazie a queste azioni sono riusciti ad ottenere il rilascio di alcuni praticanti detenuti.

Annie ha aggiunto: “Di fronte al sistema di censura e sorveglianza più sofisticato del mondo, i praticanti del Falun Gong si sono dimostrati particolarmente abili non solo nello sviluppo di nuove soluzioni alternative per preservare l'accesso alle informazioni alla libertà di parola e dalla privacy dei dati, ma anche nel diffonderle a livello basilare”.

"Queste vittorie sono incoraggianti e danno spunto al lavoro che qui a Washington dobbiamo svolgere. Dato che i praticanti del Falun Gong continuano a vincere piccole battaglie giornaliere, in tutta la Cina, non vediamo l'ora che arrivi il giorno in cui i praticanti e i credenti di tutte le fedi del mondo, possono praticare liberamente e apertamente, nel Paese più popoloso del mondo".

Faith McDonnell, direttrice dei programmi di carattere religioso presso l'Istituto di religione e democrazia

Faith McDonnell, direttrice dei programmi di ordine religioso presso l'Institute on Religion and Democracy, prende parte alla manifestazione di luglio da quasi vent'anni. Faith ha detto: "Sono incredibilmente motivata e ispirata da tutti voi, dalla capacità che avete nel mantenervi saldi, nonostante quello che sta succedendo, mostrando la verità prima che questa venisse fuori come prova e che ora conosciamo come prelievo forzato degli organi".

Faith ha elogiato gli sforzi sostenuti dai praticanti del Falun Gong nell'aiutare i cinesi a denunciare il Partito comunista cinese (PCC). "Grazie mille per quello che state facendo. È grazie a voi e alla vostra verità e alla posizione che avete preso che ciò è potuto accadere. Grazie a voi ci sono state persone che hanno trovato il coraggio di rinunciare al comunismo online".

“Inoltre state anche aiutando le altre persone che non fanno parte del Falun Gong. Come i cristiani in Cina che sono perseguitati. State con loro quando difendete la verità. State sostenendo gli Uiguri che vengono messi nei campi di concentramento nel Turkestan orientale. State sostenendo anche i rifugiati nordcoreani che sono stati respinti nel loro Paese dalla Cina, per affrontare una morte certa nella Corea del Nord”.

Benedict Rogers ha detto: “L'ambasciatore americano generale per la libertà religiosa Sam Brownback ha affermato che la Cina è in guerra con la fede, aggiungendo che questa guerra non la vinceranno. Il coraggio e la perseveranza dei praticanti del Falun Gong, anche qui a Washington DC, resistono a questo intenso fuoco. Grazie alla solidarietà dei vostri compagni praticanti in Cina, al coraggio e alla perseveranza dei praticanti in Cina che hanno subito la persecuzione, siete diventati fonte d'ispirazione. È per questo che sono felice di stare con voi oggi”.

Wendy Wright, presidente del Christian Freedom International

Wendy Wright, presidente del Christian Freedom International ha detto: “Quello che è successo al Falun Gong accadrà anche ai cristiani. Dio vi benedica mentre vi esponete per conto degli altri, poiché siete una voce per tutti gli altri”.