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Hebei: Più di 300 agenti di polizia si sono mobilitati per arrestare 18 praticanti del Falun Gong

24 Gen. 2020 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell’Hebei, Cina

(Minghui.org) Il 6 luglio dello scorso anno più di 300 agenti di polizia nella città di Zunhua, sono stati mobilitati per fare una retata ai praticanti locali del Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Un capo della polizia ha rivelato di avere una lista con più di trenta praticanti da prendere di mira, e di aver monitorato il loro cellulare per due mesi prima di fare la retata.

É stato confermato che diciotto praticanti e tre dei loro familiari che non praticano il Falun Gong sono stati arrestati il 6 luglio. Gli arresti sono avvenuti contemporaneamente intorno alle 3:00 di quel giorno.

Da allora, sette dei praticanti arrestati e tutti e tre i membri della famiglia sono stati rilasciati. È stato riferito invece che per gli altri undici praticanti sono state fissate le date nei tribunali per il 17, 19 e 23 dicembre 2019, e il 13 gennaio 2020.

Non è chiaro se gli undici praticanti sono stati processati insieme o separatamente. Si dice che un altro praticante locale, Zhang Yuming, che è stato arrestato il 2 luglio 2019, abbia avuto in programma diverse udienze nelle stesse date di alcuni degli undici praticanti. I dettagli delle udienze programmate restano da indagare.

Nomi dei diciotto praticanti

Tra i diciotto praticanti tre sono coppie di sposi: Ma Kuo e sua moglie Wang Ruiling, entrambi di 67 anni; Wang Kun, 43 anni e sua moglie Ji Huijun; Sheng Jinling e suo marito Cai Zhihai.

Fanno parte degli altri dodici praticanti: Lin Xiuzhen, 63 anni; Zhang Qin, Gao Jingru e Wang Jian, sulla settantina; Guo Shuhuan; Lu Cuihua e Tian Shuxue, sull'ottantina; Gao Hongxia; Guo Xudong; Fu Yuhe; Chang Dengping e Wang Suling.

Nomi dei tre membri della famiglia che non praticano il Falun Gong

Il marito di Gao Hongxia, Sui Jinming, è sfuggito all'arresto ed è stato costretto a vivere lontano da casa per evitare la persecuzione. Il loro figlio, Sui Xin, è stato tenuto in custodia dalla polizia per un giorno.

Quel giorno, anche il marito di Guo Xudong è stato arrestato insieme a lei e rilasciato più tardi. È stato picchiato dalla polizia e ha riportato dei lividi sul suo corpo.

La figlia di Zhang Qin ha filmato la polizia e i loro documenti di identità mentre saccheggiavano la loro casa; tuttavia i poliziotti le hanno strappato il telefono dalle mani e cancellato i video. La ragazza è stata poi portata alla stazione di polizia ed è stata rilasciata solo dopo essere stata sottoposta ad un interrogatorio.

Stato attuale dei diciotto praticanti arrestati

La polizia ha saccheggiato tutte le diciotto case dei praticanti e ha sequestrato i loro computer, stampanti, libri del Falun Gong e altri oggetti personali. Ha inoltre prelevato una quantità sconosciuta di denaro da Ma Kuo e da sua moglie, Wang Ruiling. Anche l'auto della coppia è stata sequestrata, così come quella di Wang Kun.

Tian Shuxue è stata rilasciata su cauzione dopo averle estorto 50.000 yuan (circa 6.520 €). Altri sei praticanti, Gao Hongxia, Guo Xudong, Fu Yuhe, Chang Dengping, Ji Huijun e Wang Suling, sono tornati a casa poco dopo essere stati arrestati. Non è chiaro se siano stati rilasciati su cauzione o incondizionatamente.

Gli altri undici praticanti sono stati inviati in due centri di detenzione; i maschi nel carcere della città di Zunhua e le femmine in quello della città di Tangshan.

Persecuzioni passate[Autore sc1]

La maggior parte degli undici praticanti sotto processo sono stati ripetutamente perseguitati negli ultimi vent'anni, per via della loro fede.

Wang Kun, un saldatore, è stato precedentemente arrestato tre volte per la sua fede: la prima volta, intorno al 2002, per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong, gli è stato dato un anno da scontare nel campo di lavoro forzato di Hehuakeng. Inoltre suamoglie ha voluto divorziare a causa della pressione dovuta alla persecuzione.

Inseguito al secondo arresto, avvenuto nel 2009, Wang è stato detenuto per tre mesi e costretto a pagare 3.500 yuan (circa 500 €) per i suoi pasti. In quell’occasione anche Ji Huijun, la sua seconda moglie, è stata detenuta per tre giorni.

Dopo essere stato arrestato la terza volta, dopo essere stato denunciato per aver parlato alla gente del Falun Gong, gli sono stati estorti 13.500 yuan (circa 1.760 €).

Sheng Jinling, una dottoressa in pensione, è stata arrestata quattro volte prima del suo ultimo arresto: a giugno 2007, novembre 2010, agosto 2012 e maggio 2015. La sua casa è stata saccheggiata durante il suo arresto nel 2012 e i suoi materiali correlati al Falun Gong sono stati confiscati.

Wang Jian è stato precedentemente arrestato sei volte e detenuto nel campo di lavoro forzato di Kaiping nel 2010. Ha subito delle perdite finanziarie per un totale di oltre 20.000 yuan (circa 2.605 €).

Wang Ruiling è stata arrestata il 10 maggio 2011 e la sua casa è stata saccheggiata.

Gao Jingru, che lavora in una caffetteria locale, è stata arrestata nel 2010 e imprigionata nel centro di detenzione di Zunhua dopo essere stata denunciata dalla suocera, influenzata dalla propaganda demonizzante del regime comunista contro il Falun Gong.

Lin Xiuzhen, che attribuisce il merito al Falun Gong per avergli dato la forza di andare avanti dopo aver perso suo figlio di dieci anni in un incidente d'auto nel 1998, è stata arrestata nel 1999 per aver fatto appello per il Falun Gong a Pechino. È stata detenuta per diciotto giorni e le hanno estorto 3.000 yuan (circa 390 €).

Lin è stata arrestata e detenuta nuovamente il 14 agosto 2016, dopo essere stata denunciata per aver esposto delle informazioni sul Falun Gong. In quell’occasione le sono stati estorti 1.000 yuan (circa 130 €) da Wang Aiqing, il capo del centro di detenzione.

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