(Minghui.org) Quello di avere una buona salute è il sogno di tutti, ma molte persone soffrono di malattie che nemmeno la medicina moderna può curare. La Falun Dafa, tuttavia, ha permesso a molti dei suoi praticanti di riprendersi da malattie incurabili. Presentata al pubblico il 13 maggio 1992, la Falun Dafa è una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Negli ultimi ventotto anni i praticanti di oltre cento Paesi hanno migliorato la loro salute fisica ed elevato il loro carattere morale, diventando cittadini migliori.

Già nel 1998, sei anni dopo l'introduzione al pubblico della Falun Dafa, l'Amministrazione Generale dello Sport cinese ha incaricato dei professionisti sanitari di condurre un totale di cinque sondaggi sugli effetti curativi della Falun Dafa, ai quali hanno partecipato quasi 35.000 praticanti di Pechino, di Wuhan (la capitale della provincia dello Hubei), Dalian (una città metropolitana nella provincia del Liaoning) e della provincia del Guangdong.

I risultati hanno mostrato che il 98 per cento dei partecipanti aveva sperimentato un miglioramento della salute fisica e fatto risparmiare ai loro datori di lavoro una media di circa 20 milioni di yuan (2 milioni e 430.000 euro circa) in spese mediche all'anno.

Alla fine del 1994 è stato pubblicato in Cina lo Zhuan Falun, il libro scritto dal signor Li Hongzhi, fondatore della Falun Dafa, che comprende i principali insegnamenti della pratica spirituale. Due anni dopo lo Zhuan Falun è diventato uno dei primi dieci bestseller in Cina. Attualmente tradotto in oltre quaranta lingue, è il libro cinese tradotto nel maggior numero di lingue straniere.

Questo articolo è una raccolta di esperienze di praticanti della Falun Dafa che hanno tratto enormi benefici leggendo il libro e vivendo secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza.


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(Continua dalla Parte 9)

Nelle sezioni precedenti non abbiamo esposto dettagliatamente la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa per motivi di brevità. Tuttavia, in questa sezione vorremmo evidenziare alcuni casi in cui individui che si erano ripresi da gravi malattie coltivando nella Falun Dafa sono morti a causa della persecuzione messa in atto dal PCC.

Sebbene la Falun Dafa sia stata in grado di cambiare la vita di queste persone e dare loro speranza, alla fine il disprezzo del PCC per la vita umana e la dignità – in netto contrasto – ha spazzato via tutto quanto.

Una vita rinnovata dalla Falun Dafa, distrutta dal PCC

Il signor Su Huili della contea di Wangdu, provincia dello Hebei, soffriva di epatite e cirrosi epatica. Era andato nel miglior ospedale di Pechino e aveva provato molti trattamenti di medicina cinese, ma le sue condizioni erano solo peggiorate. Quando, ormai, la sua famiglia si stava preparando per il suo funerale, gli è capitato di leggere lo Zhuan Falun. Dopo sei mesi di studio dei principi della Falun Dafa e di pratica degli esercizi, si è ripreso completamente senza ricorrere ad alcun farmaco.

Dopo che, nel luglio 1999, il PCC ha lanciato la repressione della disciplina spirituale, il signor Su è andato a Pechino diverse volte ad appellarsi al governo per il suo diritto a praticare la Falun Dafa. Nel dicembre del 2000 è stato arrestato e portato in un edificio governativo, dove è stato picchiato duramente.

Uno degli agenti di polizia ha persino affermato: “Hai detto che la Falun Dafa ha curato la tua cirrosi epatica. Oggi allora prenderemo di mira il tuo fegato!”.

I poliziotti con ai piedi gli stivali di pelle lo hanno quindi preso a calci con forza nella zona del fegato.

Il signor Su è stato picchiato e torturato per diversi giorni. È stato rilasciato solamente quando la polizia ha estorto 1.000 yuan alla sua famiglia.

Dopo essere tornato a casa, le autorità hanno continuato a molestarlo e intimidirlo, impedendogli di praticare la Falun Dafa. L'uomo è diventato sempre più debole e alla fine, il 2 maggio 2001, è morto. Aveva trentuno anni.

Donna incapace di prendersi cura di se stessa si riprende e poi muore a causa delle torture

La signora Jiang Zhifang, della provincia del Sichuan, soffriva di una grave artrite reumatoide; aveva le dita delle mani e dei piedi deformate e il suo corpo era gonfio. Per sedici anni non è riuscita a prendersi cura di se stessa.

Nel settembre 1998 ha iniziato a praticare la Falun Dafa e ben presto ha riacquistato la salute. Le sue tre figlie erano felicissime di vedere in lei i cambiamenti.

Tuttavia, dal luglio 1999 la donna è stata arrestata e condannata a lavori forzati e pene detentive diverse volte, semplicemente per aver parlato alla gente della Falun Dafa.

Mentre era incarcerata ha perso quasi completamente la vista e tutti i denti tranne tre a causa delle ripetute percosse. Quando è stata detenuta nella prigione femminile del Sichuan ha avuto un esaurimento nervoso per cinque mesi.

Dopo essere stata rilasciata, le autorità hanno continuato a molestare lei e la sua famiglia. L'8 marzo 2016, all'età di sessantacinque anni, la donna è morta.

Donna guarisce dalla paralisi alle gambe

La signora Su Kezhen, della provincia dello Hubei, si è rotta una gamba mentre riparava una cisterna quando aveva solo quindici anni e di conseguenza è rimasta permanentemente disabile; i muscoli su un lato del suo corpo sono deteriorati al punto che poteva camminare solo con l'aiuto delle stampelle. Sebbene l'incidente sia avvenuto mentre stava lavorando, le autorità hanno rifiutato di assumersi la responsabilità e non le hanno pagato le spese mediche.

In sole due settimane dall'inizio della pratica della Falun Dafa, nel 1998, la donna è stata in grado di alzarsi dal letto e camminare senza le stampelle. È guarita al punto da poter tornare a lavorare.

Dopo l'inizio della persecuzione della Falun Dafa nel 1999, è stata detenuta più volte. Nel 2005 è stata torturata quasi a morte in prigione. Dopo essere tornata a casa, le autorità hanno continuato a molestarla e minacciarla.

Il 24 maggio 2007, all'età di cinquant'anni, la signora Su è morta.

Giovane donna guarita dalla leucemia, muore a causa della persecuzione

Nel 1996 alla signora Liu Na, dipendente del Tangsteel Group, è stata diagnosticata la leucemia e il 90 per cento delle cellule del suo corpo sono risultate cancerose.

È stata ricoverata a Pechino per otto mesi, ma le sue condizioni non sono migliorate. Fortunatamente, in quel periodo è stata introdotta alla Falun Dafa e ha iniziato a praticarla. Diversi mesi dopo si è completamente ripresa ed è stata in grado di tornare al lavoro.

Quando, nel luglio 1999, è iniziata la persecuzione, i funzionari dell'azienda in cui lavorava volevano che ammettesse che la sua leucemia era stata curata in ospedale, ma lei ha rifiutato risolutamente e ha detto loro la verità – che era stata curata dalla Falun Dafa.

Successivamente la donna è stata portata in un centro di lavaggio del cervello e nel 2001 torturata per quattro mesi. Dopo essere tornata a casa, le autorità hanno continuato a monitorarla e molestarla. Il 22 ottobre 2011, all'età di trentadue anni, è morta.

Donna dello Shandong muore dopo le torture subite in un centro di lavaggio del cervello

La signora Yang Aihua della città di Shouguang, provincia dello Shandong, soffriva di una miriade di malattie, inclusa una ostinata malattia della pelle che le aveva riempito tutto il corpo di eruzioni cutanee. C'erano ventotto tipi di cibo che doveva evitare.

Tuttavia, i sintomi della donna sono scomparsi dopo che, nel 1996, ha iniziato a praticare la Falun Dafa. Il fatto di avere il corpo sano le ha sollevato il morale; era entusiasta di poter godere di nuovo del cibo senza preoccupazioni. Ha detto a tutti che la Falun Dafa le aveva dato una seconda vita.

In seguito è andata a Pechino tre volte ad appellarsi in favore della Falun Dafa ed è stata perseguitata duramente.

Nel novembre 2011 è stata portata in un centro di lavaggio del cervello, dove è stata legata su una sedia con le manette ai polsi e i piedi incatenati per tutto il tempo in cui è stata trattenuta. È diventata sempre più debole. Alla sua famiglia è stato permesso di andarla a prendere solo quando ha pagato una tassa di estorsione di 40.000 yuan. Un anno dopo la signora Yang è morta.

Uomo di Tientsin diventa pazzo dopo le torture subite in prigione

All'età di venticinque anni al signor Ren Dongsheng, della città di Tientsin, è stata diagnosticata l'artrite reumatoide. Aveva le ginocchia e le caviglie molto gonfie e perciò non poteva sopportare un lavoro intensivo. A peggiorare le cose, all'età di trentasei anni è stato colpito da una cardiopatia reumatica, in conseguenza della quale vomitava spesso sangue. Non poteva più lavorare e quindi è dovuto restare a casa. Ha provato di tutto, dalla medicina cinese a quella occidentale, ma niente ha funzionato.

Sua moglie, la signora Zhang Yuqin, soffriva invece di leucemia, problemi al collo e malattie cardiache, mentre il loro unico figlio era autistico. La famiglia di tre persone viveva nella disperazione.

Un giorno il signor Ren ha detto a sua moglie: “Sto pensando di acquistare una confezione di veleno per tutti e tre, perché chiunque di noi dovesse rimanere solo, dovrebbe affrontare una sofferenza infinita”.

Con queste parole i familiari si sono stretti in un abbraccio e hanno pianto.

Nel 2003 l'uomo e sua moglie hanno ripreso a praticare la Falun Dafa (l'avevano praticata in precedenza ma dopo l'inizio della persecuzione nel 1999, avevano smesso per paura).

In breve tempo hanno recuperato la salute e le loro malattie sono scomparse. Il loro figlio non si è più ritirato da scuola e ha ricevuto voti migliori.

Nel marzo 2006 il signor Ren è stato arrestato e nel settembre dello stesso anno condannato a cinque anni di prigione, dove è stato picchiato, torturato e ha subito l'iniezione di sostanze sconosciute. Quando è tornato a casa, era mentalmente disorientato, spesso borbottava tra sé e sé e mostrava comportamenti strani. Il 12 settembre 2018 è morto.

La signora Zhang ha presentato una denuncia penale contro la prigione e chiesto un risarcimento monetario. Per questo motivo è stata ripetutamente detenuta e molestata dalla polizia.

Sia il marito che la moglie muoiono a causa della persecuzione

L'ex ufficiale dell'esercito Zhu Benfu soffriva di molteplici disturbi, quali problemi di stomaco, disturbi cardiaci, un'ulcera duodenale e reumatismi.

Dato che a quel tempo la Falun Dafa era molto diffusa in Cina, ha iniziato a praticarla e presto ha goduto nuovamente di buona salute. Da allora ha vissuto secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza della Falun Dafa ed è stato riconosciuto come impiegato modello per sette anni.

Nei primi anni della persecuzione il signor Zhu e sua moglie, Sun Jingmei, sono stati ripetutamente arrestati. Per evitare di essere arrestati, tra il 2002 e il 2005 sono stati costretti a fuggire di casa e a vivere in vari luoghi. Poco dopo essere fuggiti di casa nel 2002, la polizia ha scoperto che un praticante locale della Falun Dafa si stava prendendo cura della loro figlia, di conseguenza ha fatto irruzione nella casa di quel praticante e ha arrestato anche la loro figlia. La bambina, allora tredicenne, era così traumatizzata che ha avuto un esaurimento nervoso.

Nel 2006 i due coniugi sono stati entrambi condannati a sette anni di prigione. Dopo il rilascio la signora Sun vomitava spesso e non riusciva a trattenere il cibo. Il 16 aprile 2017 è morta all'età di sessantuno anni.

All'inizio del 2019, avendo raggiunto i sessant'anni, l'uomo ha presentato domanda per la pensione, tuttavia si è sentito dire che i suoi trentuno anni di lavoro erano stati cancellati dal sistema pensionistico e che non aveva diritto ad alcun beneficio.

La devastazione finanziaria lo ha lasciato in profonda angoscia. A seguito di un'altra molestia da parte della polizia nell'agosto 2019, la sua salute è rapidamente peggiorata; in due mesi ha sperimentato il collasso di molteplici organi interni. È morto il 28 ottobre 2019, lasciando i suoi anziani genitori e la figlia.

“La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”

Come parte finale di questa serie, vorremmo rivedere ancora una volta i benefici e i miracoli legati alla Falun Dafa. Radicata nella cultura tradizionale cinese e coerente con i valori della millenaria civiltà umana, questa pratica non solo include la meditazione, ma si concentra anche sul miglioramento della propria mente.

La cultura cinese crede nell'armonia tra cielo, terra e umanità. Quando una persona ha veramente a cuore i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e li applica alla sua vita quotidiana, questo atto di bontà non porta solo benedizioni a quella persona, ma anche al miglioramento della comunità e a una società prospera.

Nel 1998 la signora Wu Yuqin di Shanghai, affetta da una grave malattia del fegato, ha iniziato a praticare la Falun Dafa. Un giorno, mentre stava meditando, ha sentito improvvisamente un flusso di energia circolare nel suo corpo e subito dopo tutti i suoi disturbi sono scomparsi.

Adesso, piena di felicità per la sua guarigione, dice spesso agli altri: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone! Lo so bene nel mio cuore!”.

Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa quando era sulla settantina, la signora Deng Guixian della città di Mianyang, provincia del Sichuan, si è ripresa da una grave malattia del fegato, ipertensione e malattie cardiache. Attribuisce alla Falun Dafa il merito di averle dato una seconda vita e spesso condivide la sua esperienza con gli altri.

“Ieri abbiamo sentito che stavi morendo. Perché oggi hai un aspetto decisamente sano?”

Il signor Li Maolin della città di Guanghan, provincia del Sichuan, aveva ventisette anni quando, nel novembre 2013, è stato ricoverato all'ospedale per malattie infettive di Chengdu. A seguito di un controllo gli è stata diagnosticata un'infezione causata da un virus invisibile, che ha avuto come conseguenza una forma di meningite acuta e leucemia.

Dopo un mese in ospedale il medico gli ha detto che la leucemia era già a uno stadio avanzato e che sarebbe vissuto solamente per un altro mese. Il medico ha quindi deciso di interrompere il trattamento e detto al signor Li di tornare a casa per trascorrere lì i suoi ultimi giorni. Tutta la sua famiglia ha perso la fiducia nella sua guarigione.

Dopo che è stato dimesso dall'ospedale ha accusato un forte mal di testa, per trovare sollievo dal quale doveva percuotersi la testa. Ha anche tentato il suicidio tagliandosi le arterie, ma era troppo debole per riuscire nell'intento.

Ha persino detto a sua madre: “Voglio essere sepolto con mia nonna quando morirò”.

La sua famiglia ha preparato una stuoia sul pavimento, dove sarebbe stato posizionato dopo la morte. Successivamente sua sorella ha telefonato a un parente che pratica la Falun Dafa; quando il parente è arrivato, il signor Li non poteva nemmeno parlare.

Il parente gli ha chiesto di ripetere in silenzio: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”, e lui ha ripetuto queste parole più e più volte finché non si è addormentato.

Quando si è svegliato all'una di notte non si sentiva affatto male e la mattina è andato a fare una passeggiata. Sorpresi nel vederlo, i vicini hanno affermato: “Ieri abbiamo sentito che stavi morendo. Perché oggi hai un aspetto decisamente sano?”.

Ha risposto: “È stata la Falun Dafa ad avermi salvato la vita!”.

Donna guarita da un cancro allo stadio avanzato

Nel 2004 alla signora Cao Jurong, della provincia del Sichuan, è stato diagnosticato un cancro all'esofago in stadio avanzato. Per coprire le spese mediche la sua famiglia ha speso tutti i risparmi e ha dovuto prendere in prestito ulteriore denaro.

L'ospedale della Scuola di Medicina del Sichuan settentrionale ha emesso quattro volte un avviso di condizioni critiche, informando la famiglia di prepararsi alla sua morte. Alla fine il medico ha detto ai familiari di portare a casa la loro cara e che non si poteva fare altro per lei.

Il nipote della donna, Cao Chunqiang, è andato a trovare sua zia diverse volte e le ha detto di ripetere continuamente la frase: “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”.

Lei ha detto a suo nipote: “Proverò a farlo seriamente per sette giorni e se sentirò che è davvero di aiuto, imparerò la Falun Dafa da te”.

Dopo aver ripetuto quelle frasi per sette giorni le è tornato l'appetito e ha ricominciato a mangiare. Entusiasta dei suoi progressi, ha mantenuto la parola e ha iniziato a praticare la Falun Dafa. Non molto tempo dopo è guarita completamente dal cancro. La sua famiglia era molto felice e l'ha sostenuta fortemente nella pratica.

Dopo la guarigione la signora Cao ha iniziato a dire alla gente come la Falun Dafa l'aveva salvata e che una pratica così meravigliosa non doveva essere perseguitata. Quando la polizia l'ha scoperto, l'ha arrestata e rinchiusa in un centro di detenzione. Poco dopo, il nipote della donna è morto a causa della brutalità della polizia. Ora i suoi familiari sono preoccupati per la sua sicurezza della loro cara.

Donna paralizzata in attesa di morire, riacquista la salute

La signora Zou Guiqin, della Mongolia Interna, soffriva di stenosi spinale, miastenia grave, malattie dello stomaco e patologia del cuore polmonare. Il 16 luglio 2010 ha perso improvvisamente conoscenza ed è stata portata in ospedale, rimanendo in quello stato per sette giorni.

Dopo aver ripreso i sensi, la donna è rimasta paralizzata per un anno e mezzo, soffrendo continuamente.

Successivamente ha sentito che molti pazienti si erano ripresi dai loro disturbi dopo aver recitato sinceramente la frase: “La Falun Dafa è buona”, così ha deciso di recitarla anche lei alla mattina e alla sera. Dopo averla recitata per quindici giorni ha potuto alzarsi in piedi aggrappandosi a una corda; la sua salute è poi gradualmente migliorata. Sei mesi dopo aver iniziato a recitare le frasi, è stata in grado di camminare lentamente con l'aiuto di un deambulatore.

Ha allora deciso di imparare a fare gli esercizi della Falun Dafa e dopo altri sei mesi si è completamente ripresa e ha potuto di nuovo prendersi cura di se stessa. Da allora è sempre stata in buona salute. E i suoi capelli grigi sono ritornati neri!

Adesso ha novant'anni. La sua famiglia, gli amici e i vicini hanno tutti assistito alla sua miracolosa guarigione.

Salvati due volte recitando “la Falun Dafa è buona”

Nel 2004 la signora Cao Liping, del Guangdong, ha avuto una grave intossicazione alimentare. Si è ricordata che suo marito, praticante della Falun Dafa, le aveva detto di recitare la frase: “La Falun Dafa è buona”, quando si sentiva in pericolo, e perciò ha deciso di fare un tentativo recitandola tutta la notte. Il giorno dopo stava decisamente meglio!

Sei anni dopo la donna ha sofferto di insufficienza renale acuta ed è rimasta in coma per quarantotto ore. Si è svegliata con la voce di suo marito che recitava “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”.

Poiché non erano disponibili trattamenti per migliorare le sue condizioni, i suoi medici le hanno consigliato di riposare a casa. Durante quel periodo la sua vista è peggiorata a causa dei problemi renali. Nel 2012 la donna ha iniziato a leggere lo Zhuan Falun e l'ha finito in tre giorni. In una settimana è riuscita a vedere le cose chiaramente. Attraverso la pratica della Falun Dafa ha infine riacquistato la salute.

Tuttavia, nel 2017 suo marito Liang Jianjun è stato arrestato per essersi rifiutato di rinunciare alla Falun Dafa. La signora Cao, molestata dalla polizia numerose volte per aver cercato di chiedere il suo rilascio, nell'aprile 2018 è stata portata lei stessa in un centro di lavaggio del cervello.

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Il 29 luglio 2020 quarantanove membri dell'Assemblea generale della Virginia, il più antico organo legislativo negli Stati Uniti (che opera ininterrottamente dal 1619), hanno scritto una lettera al segretario di Stato americano Michael Pompeo, esortandolo a fermare la persecuzione della Falun Dafa in Cina – incluso il prelievo forzato di organi dai praticanti della Falun Dafa.

Nella lettera, si legge: “Questo luglio ha segnato ventuno anni dell'intensa persecuzione a livello nazionale lanciata dal Partito Comunista Cinese (PCC) contro la pratica spirituale del Falun Gong. Oltre alle tortura mentale e fisica, è stata documentata anche la pratica immorale del prelievo di organi da persone non consenzienti, attuata dal PCC”.

La lettera ha riconosciuto i precedenti sforzi bipartitici che hanno accresciuto la consapevolezza pubblica riguardo alla repressione, come la Risoluzione 343 della Camera (promossa dalla repubblicana Ros-Lehtinen nel 2016) e la Risoluzione 274 del Senato (promossa dal senatore Menendez nel 2019).

“Queste risoluzioni descrivono dettagliatamente l'orrore che viene inflitto ai praticanti del Falun Gong e ad altri gruppi religiosi ed etnici minoritari in Cina. Apprezziamo anche le vostre dichiarazioni secondo cui la libertà religiosa è una priorità assoluta per l'amministrazione”.

La lettera ha richiesto un maggiore sostegno da parte del governo degli Stati Uniti e della comunità internazionale.

“Stiamo scrivendo in solidarietà con i sopravvissuti e coloro che non possono più parlare per se stessi. Chiediamo la vostra presa di posizione e ci appelliamo alla notevole influenza degli Stati Uniti per garantire che il prossimo anno non celebreremo il ventiduesimo anno di persecuzione”.

(Fine)