(Minghui.org) La figlia di 8 anni di Zhou Shuxian, è rimasta traumatizzata in seguito alla condanna della madre a un anno di prigione per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong è un'antica pratica per il corpo e la mente, perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.

Zhou attribuisce al Falun Gong il merito della sua guarigione dall'epilessia, che l'aveva tormentata dall’età di otto anni; tuttavia è stata presa di mira proprio a causa della sua fede. Il 13 luglio scorso è stata arrestata per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong. Anche Fu Deju, un'altra praticante con disabilità fisiche, è stata arrestata con lei.

Gli agenti hanno saccheggiato entrambe le case delle donne residenti a Shenyang, nello Liaoning. A Fu hanno anche confiscato un triciclo elettrico e diverse migliaia di yuan (centinaia di euro), che aveva risparmiato per la sorella minore, da poco ricoverata in ospedale per un ictus. In seguito le due donne sono state trattenute nel centro di detenzione di Shenyang.

Quando l'avvocato di Zhou le ha fatto visita il 31 luglio, ha visto che il suo viso era gonfio e le sue braccia erano coperte di lividi. La praticante ha riferito al suo legale che dopo il suo arresto era stata interrogata e picchiata dalla polizia, e che aveva sbattuto il viso contro il tavolo dopo che un ufficiale l’aveva spinta.

Il 16 dicembre, Zhou e Fu sono apparse nel tribunale di Xinmin. Durante l’udienza i loro avvocati hanno presentato un appello non colpevolezza in loro difesa, e le due praticanti hanno esortato il giudice a non prendere parte alla persecuzione.

Fu è stata recentemente condannata a un anno e mezzo di carcere, con una multa di 5.000 yuan (circa 650 euro), mentre Zhou è stata condannata a un anno, con una multa di 2.000 yuan (circa 260 euro).

Zhou inoltre ha avuto un infarto a seguito del suo arresto, ed è costretta a letto. Sua figlia chiede di lei ogni giorno.