(Minghui.org) Il prossimo 1 aprile, un ex tenente colonnello della città di Hulunbuir, nella Mongolia Interna, dovrebbe essere rilasciato dopo aver scontato sei anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che in Cina viene perseguitata da ventuno anni.

Per essere un preaticante del Falun Gong, infatti, Yang Wanming nel 2009 è stato condannato a sette anni e, sebbene sia stato rilasciato nel 2013, con due anni di anticipo, è stato di nuovo arrestato un anno dopo e condannato a sei anni di carcere.

Arrestato poco dopo il precedente rilascio

La polizia e i funzionari del distretto di Hailar hanno arrestato il signor Yang il 2 aprile 2014, meno di quattro mesi dopo il suo precedente rilascio. Le autorità l'hanno preso di mira per aver pubblicato il suo racconto di persecuzione sul sito Minghui.

Gli agenti gli hanno saccheggiato l’abitazione, confiscato gli effetti personali e 10.000 yuan (circa 1.316 euro) in contanti. A settembre, dopo un processo tenuto in segreto presso il tribunale del distretto di Hailar, è stato condannato a sei anni.

La moglie di Yang ha deciso di divorziare poichè non riusciva a sopportare la tremenda pressione della persecuzione. Il 21 giugno 2016 l’uomo è stato trasferito nella prigione di Baoanzhao.

Torturato in prigione

Yang è stato spruzzato con acqua al peperoncino e colpito con un manganello elettrico perché lo scorso 26 marzo aveva fatto la meditazione del Falun Gong. È crollato per il dolore. Il giorno dopo le guardie l'hanno colpito con scosse elettriche fino a farlo svenire, ed è stato mandato al pronto soccorso per essere rianimato.

Il 4 ottobre, una guardia, di nome Liu Chang, ha ripetutamente spruzzato lo spray al peperoncino in faccia al praticante mentre faceva gli esercizi del Falun Gong, ed ha minacciato gli altri prigionieri di ricevere ripercussioni nel caso, in futuro, non avessero fatto rapporto alle guardie. Per ottenere riduzioni di pena, due prigionieri hanno abusato attivamente di Yang, e gli hanno impedito di fare gli esercizi del Falun Gong.

In oltre gli hanno più volte rubato i libri del Falun Gong, e mentito riguardo a quando Yang facesse gli esercizi del Falun Gong. Una volta hanno fatto rapporto perchè non indossava la biancheria intima della prigione. La guardia Liu ha quindi spogliato Yang e lo ha fatto stare a piedi nudi sul pavimento di cemento in un freddo giorno d'inverno di novembre. Liu lo ha poi ammanettato e gli ha spruzzato addosso del peperoncino prima di metterlo in isolamento per quindici giorni.

Persecuzione precedente

Yang è stato in precedenza a capo della Sezione Comunicazioni della zona militare di Pechino e per molti anni è stato premiato come "Impiegato eccezionale", ma con l'inizio della persecuzione è stato smobilitato per essere un praticante del Falun Gong. In seguito ha lavorato per il China Mobile Communication Group a Hulunbuir.

Arrestato per aver denunciato la persecuzione

A febbraio 2009 è stato pubblicizzato da un media d'oltreoceano un discorso tenuto da Zhao Xicheng, l'allora capo della commissione per gli affari politici e legali della città di Hulunbuir, riguardo alla persecuzione del Falun Gong. Essendo uno dei principali praticanti della lista dei sorvegliati dell’Ufficio 610 e anche un partecipante all'incontro, Yang è stato posto sotto stretta sorveglianza dalle autorità. È stato arrestato il 15 marzo 2009 e detenuto nel centro di detenzione di Hailar.

Impedita la difesa dell’avvocato

Yang è stato processato segretamente dal Tribunale Intermedio della città di Hulunbuir nell'agosto del 2009. È stato condannato a dieci anni di prigione e multato di 50.000 yuan (circa 6'580 euro) per "aver divulgato segreti di stato e aver ostacolato l'applicazione della legge".

Nel processo d'appello, il tribunale e il procuratore non hanno permesso all'avvocato di difenderlo e la Corte Intermedia di Hulunber ha confermato la sentenza originale.

La famiglia del praticante si è appellata all'Alta Corte del Distretto Autonomo della Mongolia Interna, che ha ridotto il termine a sette anni.

Il 17 settembre 2010 Yang è stato trasferito nella prigione di Baoanzhao, dove le guardie lo hanno brutalmente torturato nel tentativo di costringerlo a rinunciare al Falun Gong. È stato rilasciato il 14 dicembre 2013.

Datore di lavoro e famiglia

Mentre Yang era detenuto, le autorità hanno perseguitato anche il suo datore di lavoro. Hanno rimosso il presidente, dequalificato alcuni dirigenti, e alcuni dei dipendenti sono stati monitorati dall'Ufficio di Pubblica Sicurezza.

Il figlio di Yang è stato spesso molestato mentre studiava all'università di Pechino e ne ha risentito anche nella ricerca di lavoro dopo la laurea. La sua famiglia e i suoi parenti sono stati intimiditi con perquisizioni corporali, restrizioni della libertà personale, diffamati e calunniati.

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