(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1996, all'età di 40 anni, e coltivo da più di 20 anni. Prima ero un insegnante di scuola elementare. Per me, rimuovere gli attaccamenti è stato doloroso, ma l'elevazione della xinxing è stata gioiosa.

Lasciate che i bambini ricevano le benedizioni della Dafa

Seguivo la mia classe dalla prima elementare al diploma. I visi dei bambini erano l'immagine dell'innocenza, ma io ero comunque preoccupata per il loro futuro quando ho visto il contenuto dei libri di testo e i metodi ufficiali di insegnamento . Mi chiedevo come avrei potuto preservare i bambini dall'indottrinamento del Partito. Ho cercato su Zhengjian.org (pureinsight.org) i miti antichi e ne ho incorporato i contenuti nelle mie lezioni quotidiane.

Per esempio ai bambini ho raccontato la storia di Nuwa che ha creato l'umanità e li ho aiutati a capire che gli umani non discendono veramente dalle scimmie. Ho spiegato loro la differenza tra esseri umani e animali e gli ho consigliato di non sminuirsi pensando di essere uguali. Ho anche detto loro che Nuwa aveva rinunciato a tutto per salvare l'umanità quando gli umani avevano dovuto affrontare il disastro.

Così facendo ho aiutato i bambini a non accettare l'ateismo. Per mantenere alti i valori morali gli ho raccontato spesso le storie dei tempi antichi.

Ad esempio ho detto loro che, senza automobili o biciclette, gli antichi camminavano a piedi o andavano a cavallo. Un giorno una donna si era messa in viaggio a piedi per andare a rivedere la casa dove era cresciuta, ma a metà strada si era accorta di aver dimenticato qualcosa. Ha appoggiato a terra il cesto di uova che portava con sé ed ha tracciato un cerchio intorno ad esso, poi è tornata indietro per andare a prendere l'oggetto dimenticato. Quando è tornata, il cesto di uova era ancora lì.

Ho fatto notare ai bambini che le persone di allora avevano un’alta morale e avevano capito che il cerchio attorno al cesto significava che le uova avevano un proprietario. La gente sapeva che prendere gli oggetti altrui sarebbe costato virtù e ho spiegato: “La virtù è la cosa più preziosa. Senza virtù una persona non sarà protetta dal divino. Perciò dovete mantenere un alta morale, così sarete protetti dagli Dei”.

Tutti i bimbi erano molto contenti di ascoltare quello che raccontavo.

Per stimolare i bambini a studiare diligentemente ho raccontato loro l'origine dei caratteri cinesi, dei pennarelli e la storia di Cang Jie che creava i caratteri cinesi. Ho anche raccontato loro le storie di Yue Fei che fu fedele al Paese e di Hua Mulan che si arruolò nell'esercito “non per suo tornaconto personale”. I bambini apprendono così ad essere gentili.

Grazie ai principi basilari contenuti in queste storie sono stata in grado di insegnare ai bambini i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza, e li hanno accettati tranquillamente.

Per incoraggiarli a vivere secondo i principi un giorno ho detto loro: “Classe, d'ora in poi potete rimanere seduti quando entro in aula. Voglio che per un minuto diciate nel vostro cuore 'Verità, Compassione e Tolleranza'. Dovrete comunque alzarvi in piedi con gli altri insegnanti”.

Ha funzionato molto bene. Il loro comportamento è migliorato, gli studenti hanno imparato a concentrarsi e apprendevano molto velocemente. La classe è stata elogiata spesso per aver ottenuto la media dei voti più alta.

Tutti i bambini sapevano che praticavo la Falun Dafa, e anche alcuni genitori lo sapevano. I genitori potevano percepire quanto tenessi ai bambini. Alcuni insegnanti mi hanno chiesto: “Qual è il tuo segreto nel motivare così bene i bambini e stimolarli a prendere buoni voti?”. Ho risposto: “Tutto quello che ho fatto è lasciare che dicessero in cuor loro: 'La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!'”.

I bambini seguivano i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Un giorno, due ragazzi hanno litigato e li hanno portati nel mio ufficio, dove hanno continuato a litigare. A quel punto ho detto: “Fermi! Vi do due minuti. Per prima cosa ognuno di voi deve pensare a quello che ha fatto di sbagliato”.

Un attimo dopo entrambi hanno detto di aver sbagliato e si sono scusati l’un l'altro. Alla fine, con mia grande sorpresa, mi hanno salutata con un inchino e se ne sono andati con le braccia l'uno intorno alle spalle dell'altro.

Una ragazza aveva ottimi voti ed era molto tranquilla e ho fatto in modo che si sedesse agli ultimi posti. Alcuni ragazzini birichini la disturbavano quotidianamente, ma non si è mai lamentata. In un'assemblea di classe qualcuno ha raccontato che qualche volta questa ragazza era stata vittima di bullismo. Le ho chiesto perché non me lo avesse detto e mi ha risposto: “Prof, non ci ha insegnato ad essere tolleranti? Con la tolleranza si scoprono mari e cieli sconfinati”. Tutti hanno applaudito.

La virtù e il comportamento della ragazza hanno commosso gli altri compagni di classe che l'hanno votata come loro rappresentante.

Il tempo è volato, e i bambini sono arrivati alla prima media. Pensavo a come aiutarli a lasciare l'organizzazione giovanile del Partito Comunista Cinese (PCC), i Giovani Pionieri. Un giorno molto caldo, dopo un evento scolastico, mentre erano costretti a tenere la sciarpa rossa al collo ho detto: “Fa tanto caldo, non è scomodo indossare quella cosa al collo?”. Hanno risposto: “Sì!”.

Allora ho aggiunto: “Smettiamo di indossarla d'ora in poi e dichiariamo davanti al cielo che lasceremo i Giovani Pionieri. Alzate la mano se siete d'accordo”. Tutti i bambini hanno alzato la mano e li ho aiutati a lasciare i Giovani Pionieri.

Ogni lunedì solitamente la scuola organizzava la cerimonia dell’alzabandiera, e mi trovavo in difficoltà perché non potevo chiedere ai miei studenti di rimettere la sciarpa rossa per l’occasione.

Lunedì mattina presto, arrivando a scuola, ho visto un grande cartello all'ingresso con scritto: “La cerimonia dell’alzabandiera è stata sospesa a causa dei lavori di costruzione nel cortile della scuola”. Mentre gli studenti passavano ho notato che gli unici che non indossavano la sciarpa rossa erano quelli nella mia classe.

La scuola aveva in programma un evento sportivo nelle settimane successive, ed era previsto che ogni classe si disponesse a quadrato con la sciarpa rossa. Non ci ho dato troppo peso.

Il giorno dell'evento i miei studenti ancora non indossavano la sciarpa rossa. Per “coincidenza”, alla nostra classe è stato assegnato il compito di tenere fiori e bandiere, e nessuno ha potuto vedere che i miei studenti non la indossavano. Ho capito che eravamo tutti sotto la protezione del Maestro.

Oltre a insegnare le materie principali alla mia classe, insegnavo anche materie facoltative, come l'educazione civica, in altre classi. Parlavo spesso della cultura tradizionale cinese e un giorno un ragazzo mi ha sussurrato: “Prof, lei pratica la Falun Dafa? Anche mia nonna”. Ho sorriso.

Mi ha messo davanti il libro di testo sul capitolo dell'Auto-immolazione di Tienanmen, e mi ha chiesto: “Come insegnerebbe questa lezione?”.

Son salita sulla pedana della cattedra con una bottiglia di Sprite vuota in mano e rivolta alla classe ho detto: “Versiamo un po' di acqua bollente in questa bottiglia e vediamo cosa succede”.

Tutti gli studenti hanno cercato di fermarmi: “No! Prof, no! La bottiglia si scioglierà”, . Ho continuato: “Cosa ne dite se la butto sul fuoco?”,

Ho poi parlato della bottiglia di Sprite presente nell’immagine del libro di testo e ho affermato agli studenti che l'”auto-immolazione” era una messa in scena. Ho detto loro che l'incidente è stato una montatura, perché se fosse stato reale, la bottiglia di Sprite si sarebbe sciolta.

In questo modo gli studenti sono venuti a conoscenza della verità sulla cosiddetta “auto-immolazione di Tienanmen”.

Poiché la corruzione in Cina è diventata la norma, anche le scuole non sono state risparmiate. Il giorno della “Giornata mondiale dell’insegnante” ho chiesto ai miei studenti: “Per favore, non regalatemi nulla che dobbiate comprare, quest'anno voglio che mi scriviate una lettera con i vostri veri pensieri”. A tutti loro è piaciuta l’idea.

Quando gli studenti ricevevano il materiale per chiarire la verità, me lo portavano: “Maestra, questo le piace”. Io dicevo loro: “Per favore, condividilo con la tua famiglia e i tuoi amici. Chiunque lo leggerà sarà benedetto”. L'hanno fatto tutti

Dedicata a chiarire la verità

La mia vita è cambiata dopo che sono andata in pensione, tuttavia studiare bene laFa, coltivare bene noi stessi, chiare la verità e salvare gli esseri senzienti sono i doveri dei discepoli della Dafa durante la rettifica della Fa, perciò ho dato priorità alla Dafa in tutte le circostanze e sono sempre determinata a fare le tre cose.

Distribuire volantini, appendere striscioni, affiggere manifesti autoadesivi, scrivere brevi frasi sui muri con le bombolette spray, fare telefonate, inviare testi e immagini, fino a fare telefonate individuali e automatiche e poi chiarire la verità faccia a faccia; ogni passo è stato compiuto con gli sforzi volontari dei praticanti e con la saggezza concessaci dalla Dafa.

Chiarire la verità

A febbraio 2010 sono stata scarcerata, il mio stato di coltivazione non era proprio stabile in quel periodo, e ho pensato che il modo migliore per chiarire la verità fosse fare telefonate. Mi sono rivolta ai colleghi praticanti e ho imparato da loro a farle coi cellulari.

Usavo tre cellulari, e ogni giorno chiamavo i numeri di telefono che vedevo sui manifesti delle pubblicità stradali; chiarivo i fatti a chi rispondeva, poi generavo nuovi numeri cambiando l'ultima e la penultima cifra.

Ho fatto molte telefonate con ogni tempo, pioggia o sole. Ho condiviso le esperienze con i praticanti veterani e ho fornito loro delle schede telefoniche. Ho acquistato con regolarità un centinaio di schede telefoniche al mese, fino a quando non è stato reso obbligatorio registrarle coi nomi degli acquirenti. È successo nel periodo a ridosso del mio pensionamento, e così ho cambiato sistema; chiarisco la verità di persona.

Il cambiamento dal chiarire la verità alle persone al telefono al parlarci di persona è stato molto fluido data la mia esperienza. Ho subito fatto squadra con altri praticanti; con i motorini elettrici giravo per strade e vicoli e chiarivo i fatti a persone di ogni età e origine.

Parlavo loro di quanto fosse preziosa la Dafa e li convincevo a lasciare il Partito e le sue organizzazioni giovanili. Non mi importava la loro estrazione sociale, potevano essere funzionari pubblici o spazzini. La maggior parte delle persone erano disposte ad ascoltare e hanno accettato di dimettersi; qualcuno si è rifiutato di ascoltare e altri ci hanno anche imprecato contro. Io non ci badavo, sapevo che questa opportunità preziosa non sarebbe durata a lungo.

Il nostro compassionevole Maestro Li ci ha trasmesso questa meravigliosa Dafa e ci ha permesso di aiutarlo a risvegliare gli esseri senzienti. Non abbandonerei mai il Maestro, e non abbandonerei gli esseri senzienti che hanno riposto in me la speranza di salvarsi. Sapevo di dover seguire le richieste del Maestro.

Ho chiesto ai colleghi che avevano eccessiva paura di chiarire la verità faccia a faccia di venire con me insegnando loro come convincere la gente a lasciare il Partito, e stimolandoli ad avere pensieri retti. Per esempio ho condiviso come tenere a bada i pensieri negativi delle persone, facendo in modo che seguano la nostra logica e guidandoli verso la verità per abbandonare il PCC.

Il nostro gruppo per chiarire la verità è cresciuto, e siamo arrivati ad essere una dozzina. Ognuno di noi ora può lavorare individualmente o in squadra.

Un giovane vuole che diventi sua madrina

Stavo tornando a casa alle 21:00 dopo essermi lasciata con una amica praticante e ho incontrato un giovane a cui ho chiarito i fatti. Ha accettato volentieri di dimettersi dalle organizzazioni del Partito, e quando stavo per andarmene mi ha chiesto: “Mi faresti un favore?”. Gli ho risposto di sì.

Il ragazzo ha continuato: “Siamo dei perfetti sconosciuti, ma ci tieni tanto a me. Voglio che tu sia mia madrina. Un indovino mi ha detto di trovarne una quest'anno, e voglio che sia tu”.

Mi sono ripresa dalla sorpresa e ho risposto: “Se vuoi una madrina perché vuoi sentirti sicuro, ti dirò il modo migliore per stare al sicuro”. Ti darò un amuleto! Devi solo recitare spesso “La Falun Dafa è Buona, e Verità, Compassione, e Tolleranza sono buone”, di solito è meglio di qualsiasi altra madrina tu possa trovare. Poiché è la Fa di Buddha, sarai protetto dai Buddha e dagli Dei. Hai consapevolmente abbandonato il PCC, sei già al sicuro”.

Gli ho dato una copia di tutto il materiale di chiarimento della verità che avevo con me e gli ho detto dove trovare le informazioni per avere internet senza censura. Gli ho detto che se avesse condiviso la verità con la sua famiglia, anche loro sarebbero stati benedetti.

Quella sera mi ha chiamata “"madrina” molte volte e mi ha accompagnata dall'altra parte della strada. Mi ha raccomandato di fare attenzione ed ha espresso il desiderio di venire a trovarmi in futuro, ma ho declinato educatamente.

Un giovane apprende la verità e aiuta ad appendere il manifesto

Una sera d'estate io e una praticante siamo passate in una nuova zona residenziale, non ci abitavano ancora molte persone e non c'erano i lampioni. Si sentiva qualcuno cantare, ci siamo avvicinate e l’abbiamo elogiato suggerendogli di iscriversi ad una gara canora. Ci ha detto di non avere soldi e di essere un lavoratore precario.

Ho colto l'opportunità per parlargli dei problemi sociali e gli ho fatto notare che il PCC era il colpevole e che stava per essere distrutto dai cieli, L’ho anche informato che la Dafa è diffusa in Cina e nel mondo. Si è dimesso dal PCC.

Gli ho suggerito di non cantare più quella canzone in lode al Partito malvagio, perché aveva fatto tante cose cattive, e lodarlo sarebbe stato dannoso oltre che per gli altri anche per lui stesso. Ha risposto che adesso gli era chiaro.

Quando insieme all’altra praticante ci siamo dirette verso una scuola e abbiamo cercato uno spazio per appendere i manifesti di chiarimento della verità sulla Falun Dafa, il giovane, che ci aveva seguite, si è avvicinato e ci ha chiesto: “Cosa state facendo?”. Gli ho mostrato i manifesti, erano pieni di tutte le informazioni sulla Dafa, così come anche delle denunce penali presentate contro Jiang Zemin (l'ex leader del Partito Comunista). Ci ha aiutate ad appendere i manifesti.

Veterano agente di polizia: “E' troppo rischioso!”

Un giorno stavo pedalando quando ho visto un uomo di mezza età di fianco a me. Ho iniziato una conversazione e gli ho detto: “Vorrei condividere con lei una benedizione”. Si ricordi: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, e starà al sicuro”. Mi ha sorriso: “Lo so. Ho letto il vostro materiale”.

Gli ho chiesto: “Sa come mettersi al sicuro?”. Ha risposto: “Lasciando il Partito”.

Gli ho chiesto se si fosse già dimesso ma, invece di rispondere alla mia domanda, mi ha chiesto: “Sa chi sono?”. Gli ho risposto: “Non importa chi è, deve mettersi al sicuro”. Ha tirato fuori il suo tesserino della polizia e me l’ha mostrato dicendo: “Sono un veterano agente di polizia, andrò in pensione l'anno prossimo”.

Gli ho detto: “Ci sono persone di buon cuore come lei al dipartimento di polizia. Deve essere un membro del Partito, finora qualcuno la ha già aiutata a dimettersi? Che ne dice di usare lo pseudonimo 'Lao Lai Fu'? Proprio come suggerisce il nome, le auguro tante benedizioni per la sua pensione”. Ha lasciato il PCC.

Ho raggiunto due amici praticanti e lungo la strada abbiamo chiarito i fatti alle persone. All'improvviso qualcuno mi ha dato una pacca sulla spalla, mi sono girata, e ho visto era il poliziotto anziano. Mi ha chiesto: “Siete insieme? È troppo rischioso! Se qualcuno vi stesse seguendo verreste tutti catturati”. L’abbiamo ringraziato e velocemente abbiamo svoltato in un vicolo.

Durante il chiarimento della verità, che la persona l’accettasse o meno, sapevamo che era predestinata ad incontrarci. Quello che facevamo era semplicemente muovere le labbra e sgranchirci le gambe, era il Maestro quello che in realtà salvava le persone.