(Minghui.org) Il 18 febbraio 2020 Connie Brix era andata a fare una vacanza in Spagna, dove all'epoca venivano ancora autorizzati i carnevali, ignari com'erano dei rischi rappresentati dalla diffusione del coronavirus di Wuhan. Connie ha partecipato alle sfilate di carnevale in due diverse città della Spagna.

Il 20 febbraio ha iniziato a tossire.

Dopo essere tornata a casa, in Danimarca, nella zona centrale della penisola dello Jutland, il 26 febbraio la sua tosse è peggiorata e ha avuto febbre, senso di oppressione al petto e difficoltà respiratorie. Aveva anche perso il senso del gusto.

Connie si è recata in ospedale dove i raggi X hanno mostrato che aveva un'infiammazione ai polmoni. Le è stata somministrata penicillina, ma le sue condizioni sono peggiorate. Le sembrava di morire soffocata, stava molto male e si sentiva impotente. Successivamente i medici le hanno somministrato degli steroidi, sperando di alleviare l'infiammazione ai polmoni e migliorare la sua respirazione.

Il fratello di Connie pratica la Falun Dafa, e quando ha saputo delle sue condizioni ha sospettato che la causa fosse il coronavirus. Le ha spiegato che il regime comunista cinese avesse nascosto il numero di infezioni e morti in Cina, portando la pandemia in Italia, Spagna e molti altri paesi del mondo. Ha continuato a spiegarle quale fosse il modo di agire del regime comunista cinese, di come avesse ignorato le vite umane durante la Rivoluzione Culturale, della persecuzione dei praticanti del Falun Gong e del suo commercio di organi dai prigionieri di coscienza.

Avendo appreso la natura del Partito Comunista Cinese la donna ha condannato i suoi atroci crimini contro l'umanità e ha affermato che il PCC non può essere perdonato per quello che ha fatto.

Suo fratello le ha chiesto se si ricordasse di aver visto Shen Yun e un programma sulla Falun Dafa. Ha risposto di ricordarsi lo spettacolo, ha seguito il consiglio di suo fratello e ha iniziato a recitare: “La Falun Dafa è buona”.

Due giorni dopo Connie si è sentita molto meglio ed è riuscita a respirare normalmente. Aveva solo una leggera tosse ma sentiva di aver superato l’infezione. Suo fratello le ha spiegato che la ragione della guarigione era che si era resa conto di quanto fosse cattivo il PCC e aveva scelto di starne alla larga. Connie ha sorriso e ha espresso gratitudine per le benedizioni che aveva ricevuto di conseguenza.