(Minghui.org) [Nota dell'editore] Questa serie di articoli sono una ristampa della traduzione italiana del libro pubblicato da Epoch Times, chiamato "Come lo spettro del comunismo controlla il nostro mondo", a cura della redazione dei "Nove Commentari sul Partito Comunista".

Lista dei capitoli

Come lo Spettro del Comunismo controlla il nostro mondo: Prefazione
Come lo Spettro del Comunismo controlla il nostro mondo: Introduzione
Capitolo 1: Le strategie dello Spettro del Comunismo per distruggere l’umanità
Capitolo 2: Gli inizi europei del Comunismo
Capitolo 3: Le uccisioni di massa in Oriente
Capitolo 4: Esportare la Rivoluzione
Capitolo 5: L’infiltrazione comunista in Occidente
Capitolo 6: La ribellione contro Dio
Capitolo 7: La distruzione della famiglia
Capitolo 8: Il Comunismo semina il caos nella politica
Capitolo 9: La trappola economica del Comunismo
Capitolo 10: Utilizzare le leggi per fini malvagi
Capitolo 11: Profanare le Arti
Capitolo 12: Sabotare l’educazione
Capitolo 13: Assoggettare i mezzi di comunicazione
Capitolo 14: Cultura popolare, dall’indulgenza al declino morale
Capitolo 15: Le radici comuniste del Terrorismo
Capitolo 16: I fattori comunisti dietro l’Ambientalismo
Capitolo 17: Le radici comuniste della globalizzazione
Capitolo 18: Le ambizioni di controllo globale del Partito Comunista Cinese
Come lo Spettro del Comunismo controlla il nostro mondo: Conclusione

Cosa è incluso in questa parte?

Capitolo 8: Il Comunismo semina il caos nella politica

Capitolo 8 (Parte I): Il Comunismo semina il caos nella politica

Introduzione

1. Il Comunismo come strumento politico finalizzato alla distruzione dell’Umanità
a. I regimi comunisti usano il potere dello Stato per perpetrare epurazioni e genocidi
b. Il successo dell’ideologia socialista in Europa e negli Stati Uniti
c. La Sinistra mira al controllo di partiti politici, parlamenti, governi e magistratura
d. Come le amministrazioni di Sinistra promuovono il Socialismo e politiche perverse

2. La politica moderna è intrisa del culto del Comunismo
a. La convergenza della politica e della religione nel culto del Partito Comunista Cinese
b. Il carattere religioso del Liberalismo e del Progressismo
c. Liberalismo contemporaneo e Progressismo: le nuove varianti del Comunismo
• La ribellione contro il Liberalismo classico
• L’essenza del Progressismo è la perversione morale
• Il Liberalismo e la corrente socialista del Progressismo

3. Incitare all’odio e provocare conflitti è la costante di ogni politica comunista

Note bibliografiche

Capitolo 8 (Parte II): Il Comunismo semina il caos nella politica

4. Violenza e menzogne: i principali metodi di controllo nelle politiche comuniste
a. Violenza e menzogne sotto il totalitarismo comunista
b. Come il Comunismo istiga alla violenza in Occidente
c. Come le menzogne del Comunismo confondono l’Occidente

5. Totalitarismo: le conseguenze delle politiche comuniste
a. Il Totalitarismo elimina il libero arbitrio e sopprime la bontà
b. Dalla culla alla tomba: l’assistenza sociale
c. Troppe leggi spianano la strada al Totalitarismo
d. L’utilizzo della tecnologia per mantenere il controllo

6. La guerra totale del Comunismo contro l’Occidente

Note bibliografiche

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CAPITOLO 8(PARTE I): IL COMUNISMO SEMINA IL CAOS NELLA POLITICA

Introduzione

Nel nostro mondo moderno praticamente qualsiasi aspetto è in qualche modo collegato alla politica. Una singola scelta politica, una legge, un caso politico o uno scandalo hanno ciascuno la capacità di creare uno sconvolgimento generale. Per questo, anche l’elezione del premier di una nazione può attirare l’attenzione di tutto il mondo.

La maggior parte degli occidentali associa esclusivamente le politiche “comuniste” ai Paesi dominati da un governo comunista, pensando che anche quei Paesi, in fondo, non siano più comunisti in fin dei conti. In realtà, il Comunismo si è mascherato sotto varie forme; ad esempio il Socialismo, il Neoliberalismo e il Progressismo. A un attento esame, quindi, è possibile vedere come lo Spettro stia controllando il Mondo intero.

In apparenza, il Mondo libero sembra aver compreso i danni causati dal Comunismo. Tuttavia, nei 170 anni trascorsi dalla pubblicazione del Manifesto del partito comunista, i governi di tutto il mondo sono stati influenzati, più o meno esplicitamente, dalle teorie marxiste; quando si è trattato di mettere in pratica il marxismo, il mondo libero sotto certi aspetti ha inaspettatamente superato i Paesi dichiaratamente comunisti.

Gli Stati Uniti d’America, ad esempio, sono la nazione leader del Mondo libero e da sempre una roccaforte anticomunista ma, nelle elezioni del 2016, un candidato apertamente socialista è giunto alle fasi finali delle votazioni per la presidenza. Nei sondaggi, oltre la metà dei giovani americani di genere maschile ha dichiarato di essere a favore del Socialismo[1].

In Europa il Socialismo è la forza politica prevalente: il tedesco Joschka Fischer dei Verdi in un’occasione ha infatti dichiarato: «Oggi c’è una combinazione di democrazia, Stato di diritto e Stato assistenziale, io direi che la stragrande maggioranza degli europei la difende – il Partito Conservatore [inglese] non può toccare il servizio sanitario nazionale senza finire decapitato»[2].

Nei Paesi comunisti, lo Spettro gode di un potere politico assoluto; usa l’apparato statale come strumento per portare avanti omicidi, la distruzione della cultura tradizionale locale, l’annientamento dei valori morali e la repressione di chi segue realmente le religioni rette.

Nell’Europa dell’Est l’ideologia comunista persiste malgrado la caduta dei regimi comunisti. Nonostante la Guerra fredda sia ufficialmente terminata, il Comunismo è dilagato su tutto il pianeta, assumendo forme diverse.

Sebbene lo Spettro non sia riuscito a sottomettere l’Occidente al suo diretto controllo, ha nei fatti sovvertito i sistemi di governo delle nazioni occidentali, facendo in modo che queste introducano politiche sociali ed economiche socialiste, istigando alla violenza, indebolendo la morale tradizionale e causando disordini di ogni genere in seno alla società. Dato il ruolo vitale che gli Stati Uniti d’America svolgono, in quanto nazione guida del Mondo libero, questo capitolo si focalizza sulla situazione americana.

1. Il Comunismo come strumento politico finalizzato alla distruzione dell’Umanità

Le politiche comuniste non sono circoscritte al Totalitarismo praticato nei Paesi canonicamente annoverati come “comunisti”.

Come si è più volte avuto modo di sottolineare in quest’opera, il Comunismo, nella realtà, è un essere intelligente (uno Spettro come Karl Marx stesso indicava) con poteri soprannaturali, che da una parte manipola i pensieri di chi agisce in maniera malvagia e, dall’altra, induce gli ingenui ad agire come suoi agenti nel mondo umano. Adottando forme diverse, lo Spettro del Comunismo ha assunto il controllo del processo politico anche delle nazioni “libere” in Occidente.

a. I regimi comunisti usano il potere dello Stato per perpetrare epurazioni e genocidi

In diversi Paesi dell’Est, il Comunismo ha preso il potere direttamente tramite la violenza, mettendo l’intero sistema politico sotto il proprio controllo.

Attraverso genocidi, sovversione dei principi tradizionali, lotte ed epurazioni interne al partito stesso, i suoi obiettivi sul piano strettamente “politico” sono il mantenimento permanente del potere e l’espansione continua della propria influenza. I regimi comunisti utilizzano le risorse dell’intero Stato — incluso l’esercito, le forze dell’ordine, la magistratura, il sistema carcerario, l’istruzione, i mezzi di informazione — per assassinare e perseguitare i dissidenti, mentre al tempo stesso stravolge, manipola e distrugge i principi morali ad ogni livello del tessuto sociale.

Il Totalitarismo comunista mantiene dunque un controllo assoluto sul Paese che occupa, sferrando campagne di repressione di massa di ogni genere: dai gulag (i famigerati campi di concentramento sovietici) alle epurazioni e alle lotte intestine del partito.

I massacri dei regimi comunisti, a volte indiscriminati altre specificamente mirati, sono tutt’altro che storia passata, come dimostra la più recente delle persecuzioni rosse: quella contro i praticanti della disciplina spirituale del Falun Gong in Cina. L’ex leader del PCC Jiang Zemin ha sperperato almeno il 25 %delle risorse finanziarie dello Stato cinese per mantenere attiva la persecuzione del Falun Gong.

Gli esponenti dei diversi partiti comunisti nel mondo sono ben consapevoli del fatto che il potere sia il fine ultimo di ogni politica comunista. Non è quindi un caso che Marx ed Engels, i “padri fondatori” del Comunismo, abbiano stilato una lista delle lezioni da trarre dal fallimento della Comune di Parigi, indicando la necessità di realizzare la “dittatura del proletariato”. Lenin seguì questa indicazione alla lettera e fece largo uso della violenza per costruire la prima dittatura comunista della Storia. Pochi decenni dopo, Stalin e Mao raffinarono la tecnica aggiungendo menzogne e censura, propaganda e cospirazione.

b. Il successo dell’ideologia socialista in Europa e negli Stati Uniti

L’Europa è sotto il controllo dell’ideologia e delle politiche socialiste, mentre gli Stati Uniti, in questo senso, sono in una situazione che possiamo definire speciale. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando il movimento comunista dilagava in tutta Europa, l’impatto negli Stati Uniti fu infatti limitato. Nel 1906, lo studioso tedesco Werner Sombart scrisse un libro sull’argomento, intitolato Perché negli Stati Uniti non c’è il Socialismo?[3]

Tuttavia, la situazione nell’ultimo secolo è cambiata radicalmente. Nel 2016, il candidato di un importante partito politico americano sosteneva apertamente il Socialismo nella sua campagna elettorale per la corsa alla presidenza degli Stati Uniti.

Nell’ambito dell’ideologia comunista, il Socialismo rappresenta solo il primo passo verso l’instaurazione del Comunismo vero e proprio; eppure il “Comunismo” in senso stretto è un qualcosa da sempre disprezzato dalla maggior parte degli americani. Nonostante questo candidato abbia ammesso che in America siano in molti a non apprezzare il Socialismo, è riuscito a diventare uno dei due principali candidati del suo partito.

Secondo un sondaggio interno ad uno dei principali partiti della Sinistra americana, condotto alla fine della campagna delle elezioni presidenziali del 2016, il 56 %degli intervistati dichiarava di avere un’opinione positiva del Socialismo, in linea con la tendenza indicata nel 2011 dal Pew Research Center[4], il cui sondaggio mostrava a sua volta come il 49 % dei cittadini americani al di sotto dei 30 anni, considerasse positivamente il Socialismo, mentre solo il 47 % si dichiarava favorevole al Capitalismo[5].

Questo spostamento ideologico “verso Sinistra” si spiega col fatto che la società americana ha di fatto perso per strada la comprensione di cosa sia il Comunismo e di come, per esplicita ammissione del Marxismo stesso, esso sia la fase successivo del Socialismo.

Le illusioni che milioni di occidentali tutt’ora nutrono verso il Socialismo rispecchiano le esperienze e gli ideali di altrettanti giovani che, nella seconda metà del XX secolo, sono stati suggestionati a identificarsi negli ideali della Sinistra e nei regimi comunisti, sia quello sovietico che quello cinese; le nuove generazioni, d’altra parte, non hanno una profonda comprensione della propria Storia, cultura e tradizioni.

L’assioma di Marx «da ciascuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni» è particolarmente efficace nell’illudere i giovani che sognano una vita felice, basata su un generoso assistenzialismo di Stato come avviene nei Paesi nordeuropei, almeno secondo l’immaginario di chi non vive in quegli stessi Paesi. I sistemi di sussidi pubblici dei Paesi nordici causano, infatti, non pochi problemi sociali ma ogni tentativo di apportare cambiamenti fondamentali a questi sistemi viene regolarmente bloccato dalla moltitudine dei beneficiari dei sussidi statali. Di conseguenza, gli unici politici che hanno successo alle elezioni sono quelli che continuano a espandere la tassazione e l’intervento del governo.

Come disse l’economista Milton Friedman: «Una società che mette l’eguaglianza davanti alla libertà non avrà né l’una né l’altra. Una società che mette la libertà davanti all’uguaglianza avrà un buon livello di entrambe»[6].

Un alto livello di assistenzialismo pubblico promuove una continua espansione del governo in tutte le sue forme e indirizza le persone a votare senza prendere in considerazione le proprie libertà. Si tratta di un passaggio importante, nell’ambito del piano dello Spettro: una volta che tutti Paesi del mondo avranno effettuato la transizione verso il Socialismo, l’attuale “modello nordico” di sussidi socialisti sarà solo una fase di transizione nel passaggio dalla democrazia al totalitarismo; completato il “primo passo” socialista, i leader politici potranno attuare il Comunismo vero e proprio, ed abolire sia la proprietà privata che il processo democratico stesso. Una volta resi schiavi tutti i popoli dell’Umanità, lo Stato sociale potrà compiere la sua naturale metamorfosi e trasformarsi in aperta tirannia.

c. La Sinistra mira al controllo di partiti politici, parlamenti, governi e magistratura

L’Occidente è da millenni patria delle tradizioni democratiche, a partire dalla separazione dei tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) teorizzata per la prima volta dal Barone di Montesquieu nel suo trattato Spirito delle Leggi del 1748. In Occidente, assumere il controllo dello Stato non è “semplice” come in Oriente per cui, per prendere il controllo degli Stati occidentali, lo Spettro ha dovuto ricorrere ai più diversi espedienti e stratagemmi di tipo indiretto, così da far accettare alle masse i suoi vili metodi.

Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno un sistema politico dominato da due soli partiti quindi, per entrare in politica, i comunisti devono infiltrarsi in una o in entrambe le fazioni. Così facendo possono usarle per prendere il controllo dei voti del Parlamento. Allo stesso tempo gli agenti comunisti assumono posizioni chiave a livello governativo e giudiziario. Un’operazione che ad oggi ha portato allo Spettro ottimi risultati, in termini di quella che è una vera e propria sovversione degli apparati dello Stato.

Al fine di garantirsi uno zoccolo duro elettorale che fosse stabile, i partiti della Sinistra statunitensi hanno gettato benzina sul conflitto tra i ceti sociali, mentre hanno attirato un numero sempre crescente di immigrati e gruppi considerati “vulnerabili”, a partire dalle comunità LGBT, per poi passare alle donne e alle minoranze di ogni sorta.

I politici di Sinistra fanno tutto il possibile per assecondare quella parte di popolazione che, di volta in volta, garantisce loro di portare avanti i propri interessi: sostenendo ideali di matrice comunista, respingendo gli standard morali fondamentali che Dio ha stabilito per il genere umano e persino tutelando gli immigrati irregolari in modo che possano rimpolpare le fila della Sinistra.

Un miliardario, storicamente volto a Sinistra, ha lautamente e ripetutamente finanziato esponenti di Sinistra candidati alla presidenza degli Stati Uniti e ad altre posizioni importanti. Tra queste, la principale sono i Segretari di Stato, che sono responsabili delle operazioni elettorali e svolgono un ruolo fondamentale nella risoluzione delle controversie[7].

Persino quando degli immigrati irregolari commettono crimini sul suolo americano, le autorità politicamente schierate a Sinistra hanno chiuso un occhio e istituito le cosiddette “città santuario” per sottrarli ai provvedimenti del governo federale. D’altra parte, anche un ex presidente fortemente schierato a Sinistra, durante il suo mandato, ha cercato di concedere l’amnistia a cinque milioni di immigrati clandestini ma la proposta di risoluzione è stata alla fine accantonata dalla Corte Suprema.

I partiti di Sinistra lottano perfino perché sia concesso il diritto di voto agli immigrati irregolari; naturalmente, l’obiettivo non è necessariamente quello di favorire gli immigrati irregolari o la popolazione in generale, quanto quello di incrementare il segmento di popolazione che vota a Sinistra. Il 12 settembre 2017 una città in uno della costa est degli USA ha approvato una proposta di legge per concedere il diritto di voto alle elezioni locali anche ai non residenti, compresi i residenti con carta verde, visti di studio o di lavoro; addirittura anche a persone prive di documentazione in regola attestante la condizione di immigrato. Una proposta che ha ampiamente attirato l’attenzione dei mezzi di informazione per i suoi potenziali effetti sul sistema elettorale in altre parti del Paese[8].

d. Come le amministrazioni di Sinistra promuovono il Socialismo e politiche perverse

L’amministrazione Obama era pesantemente infiltrata da comunisti e socialisti: numerose organizzazioni che supportavano l’ex presidente avevano rapporti diretti con altre organizzazioni socialiste.

Barack Obama è, d’altronde, un discepolo del neomarxista Saul Alinsky e, dopo la sua elezione, nominò diversi consiglieri provenienti dai think tank di estrema Sinistra; la sua politica di assistenza sanitaria universale prevedeva persino delle multe per chi si rifiutasse di iscrivervisi; Obama ha poi approvato proposte di legge per legalizzare la marijuana e ha consentito ai transessuali di arruolarsi nell’esercito.

Nel periodo in cui la maggioranza dell’Assemblea dello Stato della California era di Sinistra, alcuni rappresentanti tentarono di abolire una legge che impedisce al partito comunista di entrare al governo; un tentativo fallito solo in seguito alla forte opposizione della comunità vietnamita-americana.

L’amministrazione Obama è perfino arrivata ad escogitare una serie di norme che porterebbero a degenerare i rapporti umani. Una fra molte: nel 2016, la legge soprannominata “Bathroom Bill” — firmata dal Presidente in persona — permette alle persone che si identificano come transgender di entrare nei bagni del genere da loro prescelto, indipendentemente dal sesso biologico; in altre parole, un uomo che si considera una donna può entrare nel bagno delle donne. Il “Bathroom Bill” è stato reso effettivo nelle scuole pubbliche di tutti gli Stati Uniti, quelle che rifiutavano di applicarlo perdevano il diritto ai finanziamenti del governo federale.

2. La politica moderna è intrisa del culto del Comunismo

Per migliaia d’anni, la principale istituzione del potere politico è stata la monarchia, la cui autorità proveniva dai Cieli: era Dio a concedere al sovrano il diritto (divino, appunto) di governare in quanto re. Gli imperatori e i re, quindi, hanno storicamente svolto un ruolo sacro quali intermediari tra gli esseri umani e Dio.

Oggi, numerose nazioni del mondo sono governate con metodi democratici ma, in pratica, “democrazia” non significa “governo del popolo”, quanto piuttosto governo di rappresentanti scelti dal popolo. L’elezione di un presidente degli Stati Uniti, ad esempio, è un tipico processo democratico: una volta in carica, il presidente gode di ampi poteri politici, economici, sulle forze armate, nei rapporti internazionali e in diversi altri ambiti.

Il processo democratico non può garantire che vengano elette persone perbene: quando lo standard morale generale di un’intera società degenera, i candidati che escono vincitori molto probabilmente saranno quelli più abili nella retorica vuota e provocatoria, o magari quelli inclini al favoritismo. Quando un sistema democratico non attua adeguati provvedimenti per mantenere gli standard morali stabiliti da Dio, il danno alla società sarà enorme. I vantaggi della rappresentanza, derivante del processo elettorale, scompaiono e vengono surrogati da una politica di stampo mafioso, che getta la società nel caos e nella frammentazione.

Lo scopo, qui, non è quello di discutere dei meriti di un dato sistema politico, quanto quello di affermare che i valori morali sono il fondamento della stabilità sociale e dell’armonia, mentre la democrazia e lo Stato di diritto sono soltanto una delle forme con cui una società può operare.

a. La convergenza della politica e della religione nel culto del Partito Comunista Cinese

Il potere esercitato dal Partito Comunista Cinese è quello di un culto politico completamente integrato nel potere dello Stato. L’ideologia di questo culto è imposta al popolo con l’obiettivo di distruggerne la moralità. Allo stesso tempo, questa ideologia perversa domina la società con metodi criminali, distruggendo le persone.

Il potere esercitato dal PCC è spesso descritto come una continuazione del millenario sistema imperiale cinese, ma si tratta di una visione del tutto errata. I monarchi tradizionali cinesi non pretendevano di definire i valori morali: al contrario, consideravano sé stessi come i primi ad essere soggetti agli standard morali stabiliti dai Cieli. Il Partito Comunista Cinese, al contrario, monopolizza il concetto stesso di moralità; a prescindere dai crimini commessi, il PCC considera invariabilmente sé stesso come «grande, glorioso e corretto».

La moralità è stabilita da Dio, non dagli esseri umani: gli standard di bene e male derivano dai comandamenti divini, non possono essere stabiliti dalle pretese ideologiche di un partito politico. Inoltre, arrogare a sé, a livello umano, il diritto di definire la moralità, porta inevitabilmente a una commistione tra religione e Stato; nel caso del PCC si manifesta con le caratteristiche tipiche di un culto malvagio, essenzialmente per tre ragioni:

  1. Innanzitutto, perché il Partito Comunista consacra Karl Marx il proprio “Signore spirituale” assoluto; considera il Marxismo la Verità universale, al punto che la promessa del “profeta” Marx di un paradiso in Terra, attira i seguaci comunisti a sacrificare le proprie vite per esso. La creazione di una dottrina (apparentemente) coerente; l’annientamento di ogni forma di opposizione; l’adorazione del leader del partito; considerare sé stessi come unica fonte di moralità e rettitudine; l’indottrinamento fino al lavaggio del cervello; un’organizzazione pervasiva alla quale sia facile unirsi ma non uscirne; la promozione della violenza, del conflitto quando non di una vera e propria cieca “sete di sangue” (che spinga gli adepti all’autoimmolazione in nome della “Causa”) sono i tratti fondamentali – ma non gli unici – di questo perverso culto politico-religioso.
  2. I leader comunisti (come ad esempio Lenin, Stalin, Mao e Kim Il Sung) hanno tutti imposto il culto della propria personalità: questi “pontefici” del culto comunista, hanno sempre goduto di un’indiscussa autorità nel decidere il bene e il male all’interno dei rispettivi regimi: che uccidessero o mentissero, avevano sempre e comunque ragione in quanto motivati da uno “scopo più alto” o dalla propria visione strategica. I cittadini che hanno vissuto nei regimi dominati da questi inumani dittatori, sono stati costretti ad abbandonare ogni propria comprensione di cosa sia il “Bene”, essere costretti a mentire o compiere azioni malvagie in nome del Partito, ha causato loro gravi traumi psicologici e spirituali.
  3. Le autentiche religioni tradizionali insegnano all’essere umano ad essere buono, mentre il culto del Comunismo, in quanto costruito sull’odio, impone l’esatto contrario. Sebbene Comunismo e Socialismo, nelle loro varie forme, predichino – a parole e a un livello superficiale – valori elevati quali “tolleranza”, “compassione” e persino “amore”, queste apparenti principi di benevolenza e moralità sono in realtà basati su un fondamento di odio. Nel concreto: i proletari possono essere visti di buon occhio perché hanno un nemico comune, ossia i capitalisti; ma la tipica forma espressiva del “patriottismo” promosso dal Comunismo cinese (e, in passato, di quello sovietico) è l’odio: odio per l’America, odio per l’Occidente, odio per chiunque nel mondo critichi il PCC.

b. Il carattere religioso del Liberalismo e del Progressismo

Liberalismo e Progressismo – imposti fino al punto di diventare una sorta di religione secolare – sono ormai divenuti lo standard del “politicamente corretto” in Occidente. La Sinistra occidentale ha usato etichette diverse nel corso della Storia: talvolta si definisce “liberale”, altre volte “progressista” ma, al di là delle apparenze, si tratta di concetti che tra loro non differiscono in modo significativo.

L’essenza del Liberalismo/Progressismo è di fatto la stessa dell’ideologia comunista; si manifesta attraverso i suoi sostenitori, che propugnano i valori di “libertà” e “progresso” in chiave assolutista, spacciandoli come fossero il Bene morale assoluto e attaccando, spesso ferocemente, qualsiasi opinione diversa come fosse un’eresia.

Liberalismo e Progressismo hanno così sostituito – analogamente al Comunismo, all’Ateismo, all’Evoluzionismo e allo Scientismo – la fede in Dio con la ragione umana, di fatto elevando l’Uomo al livello di quel Dio che tanto avversano.

Liberali e progressisti, infatti, condividono gli stessi nemici dei comunisti: ritengono il libero mercato e il sistema capitalista come responsabili di quelle che percepiscono essere ingiustizie e problemi sociali. Per questo mirano a sovvertire o a rovesciare il sistema sociale. I loro metodi, inoltre, sono del tutto simili a quelli dei comunisti: ritengono i propri obbiettivi talmente importanti (“sacri”) da rendere lecito ogni mezzo per raggiungerli (quel “fine giustifica i mezzi”, nella sua accezione più amorale) e, alla prova dei fatti, non si fanno scrupolo di fare uso della violenza e degli inganni che considerino più efficaci.

Le caratteristiche simil-religiose di Liberalismo e Progressismo sono inseparabili dal loro scenario storico d’origine: a partire dal XVIII secolo, i rapidi progressi scientifici hanno ingigantito la fiducia dell’Umanità nelle proprie capacità, alimentando parallelamente il Progressismo in quanto tendenza intellettuale. Il filosofo francese Marquis de Condorcet, un pioniere del pensiero progressista, afferma infatti nella sua opera Saggio di un quadro storico dei progressi dello spirito umano che è la ragione a condurre le persone sulla via della felicità, della moralità e della bontà.

Nel corso dei secoli, il Progressismo è divenuto sempre più aggressivo, ponendo “la Ragione” sull’altare dell’adorazione. Il pensiero progressista consente di vedere la Ragione, la Coscienza e il Creatore in modo separato, promuovendo l’idea che agli esseri umani non serva alcuna salvezza da parte del Creatore: si può usare la propria razionalità e la propria coscienza per spazzare via i mali dell’umanità come l’avidità, la paura e l’invidia. In questo modo, si può creare il proprio paradiso in Terra, e fare a meno di Dio.

Il livello di arroganza (vera e propria hybris) del Progressismo è esposta in una dichiarazione di Jules Castagnary, politico e critico d’arte francese del XIX secolo: «Accanto al giardino divino dal quale sono stato espulso, creerò un nuovo Eden [… ] Al suo ingresso, posizionerò il Progresso […] metterò una spada infuocata nella sua mano ed egli dirà a Dio: ‘Tu non entrerai qui’»[9].

Imbevuto (spesso inconsapevolmente) di questo genere di ideologia, l’individuo nutre ormai l’illusione di poter controllare il destino proprio e dell’umanità (in altre parole, “l’Uomo gioca a fare Dio”) e di poter creare un’utopia senza Dio, un “paradiso in Terra”. E questa è l’essenza del Comunismo. Anche qui, Liberalismo/Progressismo e Comunismo dimostrano la loro identica natura: il tentativo (fallito) di creare un paradiso in Terra ha comportato la distruzione dei valori fondanti delle istituzioni (a partire dalla famiglia), delle società e delle nazioni in cui si è radicato, provocando in esse caos, miseria, dolore e morte.

L’unico motivo per cui l’essere umano moderno non si rende conto né di questo degrado morale né del rapporto causa/effetto tra quest’ultimo e gli attuali problemi della società, è perché dopo aver abbandonato ogni vero punto di riferimento morale ed etico trasmesso dal Divino, ritiene che le dilaganti atrocità della società moderna – quali ad esempio la tossicodipendenza, l’omicidio fra familiari, il suicidio di adolescenti, la pornografia, l’incesto e la pedofilia, per citarne solo alcune – siano semplicemente dei mali inevitabili della condizione umana[9].

La realtà, invece, è che quelle che nella Storia umana sono sempre state isolate aberrazioni, fatti eccezionali in capo a singoli individui, gruppi o società, attualmente dilagano in ogni angolo del pianeta. L’Umanità, in sintesi, è stata inconsapevolmente spinta dai falsi valori liberali/progressisti concepiti dallo Spettro del Comunismo in una spirale di autodistruzione.

Abbandonato Dio, l’Uomo vive oggi nell’unico “paradiso” che sia in grado di creare: un luogo del tutto simile a quello stesso inferno da cui proviene lo Spettro.

c. Liberalismo contemporaneo e Progressismo: le nuove varianti del Comunismo

  • La ribellione contro il Liberalismo classico
  • Il Liberalismo classico, operando dalla parte dei diritti individuali naturali, storicamente ha sostenuto adeguate restrizioni costituzionali al potere del sovrano o del governo, in modo da tutelare la libertà personale.
    Da una parte i diritti individuali, considerati “inalienabili”, dell’essere umano sono concessi da Dio, dall’altra il dovere del governo (formato dai cittadini tramite il processo elettorale) è quello di proteggere il popolo di cui esso è espressione. In questo quadro istituzionale, è stata stabilita la separazione tra Chiesa e Stato, al fine di impedire al governo di violare il diritto al pensiero ed alla fede religiosa dell’individuo.

    Il cosiddetto “Liberalismo contemporaneo”, in questo senso, altro non è che il risultato di un’infiltrazione del pensiero degenerato di stampo comunista e dell’usurpazione del valore del Liberalismo classico, in nome di una non meglio precisata “libertà”. Da una parte, infatti, il tipico “liberale” moderno enfatizza una forma patologica di individualismo assoluto: un’estrema e quasi incontrollata (auto)indulgenza nei confronti dei desideri generati dalle emozioni umane, nel pieno disprezzo di ogni reale moralità e (auto)moderazione; dall’altra enfatizza l’uguaglianza dei risultati, anziché l’uguaglianza delle opportunità, al di là dell’ipocrita retorica delle “pari opportunità” e delle “discriminazioni positive”.

    Esempi pratici di questo perverso e travisato approccio mentale all’essenza e al ruolo della democrazia:

    • quando nelle democrazie occidentali si discute sulla distribuzione della ricchezza, i liberali moderni si concentrano sui bisogni dei beneficiari, piuttosto che sui diritti dei contribuenti; quando si tratta di politiche progettate per affrontare la discriminazione, si focalizzano soltanto su chi abbia sofferto storicamente, ignorando le persone che stanno attualmente diventando vittime di queste politiche;
    • in campo giuridico, i liberali odierni ostacolano la necessità di punire il crimine sulla base del principio di dover tutelare gli innocenti da condanne ingiuste; nel campo dell’educazione – sempre per un malriposto senso di uguaglianza – ignorano e sprecano, livellandolo verso il basso, il potenziale degli studenti di maggiore talento con il pretesto di voler “aiutare” gli studenti dai risultati accademici più bassi e quelli provenienti da famiglie svantaggiate. Attribuendo un’importanza spropositata ai voti scolastici quali indicatori del valore dell’individuo di conseguenza rovinano subdolamente il valore stesso dell’essere umano in quanto tale;
    • sul piano delle cosiddette libertà personali, da oltre mezzo secolo i “liberali” strillano sistematicamente contro la “censura”; si oppongono ad ogni tentativo di restringere la dilagante pubblicazione di contenuti volgari e osceni nei mezzi di comunicazione, nascondendosi dietro il nobile valore della difesa della libertà di parola;
    • riguardo alla libertà di credo religioso, gli intellettuali di Sinistra di norma difendono a spada tratta la libertà di “non credere” in nulla, mentre sono particolarmente tiepidi nella difesa della libertà “di credere” in una religione (specie se ortodossa) e di praticarla.

    In sintesi, il fulcro del Liberalismo contemporaneo si è gradualmente spostato dalla difesa della libertà, alla promozione dell’uguaglianza. Un’uguaglianza che non è (astutamente) disposto a definire “egualitarismo” poiché questo lo etichetterebbe immediatamente come comunista (uno stigma inaccettabile, per i liberal, dopo il fallimento del Comunismo manifestatosi all’inizio degli anni ‘90 del XX secolo).

    Il principale esempio di massima usurpazione dei valori retti che Dio ha trasmesso all’essere umano è quello della tolleranza: nel Liberalismo classico la tolleranza è senza ombra di dubbio una virtù, ma lo Spettro comunista manipola il Liberalismo contemporaneo, che a sua volta usa la tolleranza come un mezzo per distruggere la moralità umana a favore della promozione della più assoluta amoralità.

    John Locke, noto per essere il padre del Liberalismo classico, dichiarò il suo punto di vista sulla tolleranza religiosa e la separazione tra Stato e Chiesa nel suo saggio Lettera sulla Tolleranza. Dallo parole di Locke si evince che l’aspetto principale della tolleranza è che lo Stato, che detiene il potere coercitivo, dovrebbe tollerare la fede personale: se la propria fede nel sentiero che conduce al Cielo sia giusta o meno è una questione che dovrebbe essere lasciata al giudizio divino. Naturalmente, la salvezza della propria anima dovrebbe essere una responsabilità personale e lo Stato non dovrebbe abusare del proprio potere, imponendo determinati credi religiosi o l’Ateismo.

    Il Liberalismo contemporaneo ha perso il vero senso della tolleranza travisandolo in assenza di giudizio e ha sviluppato il concetto politico di “assenza di valori”, ossia il divieto di esprimere in ogni situazione giudizi e di attribuire valore ad idee e comportamenti umani. In verità, la cosiddetta “assenza di valori” significa semplicemente perdita di orientamento morale, inversione di bene e male e fraintendere vizio e virtù: è la negazione e la sovversione dei valori universali.

    Questa assenza di valori è un’arma potentissima a disposizione dello Spettro del Comunismo: usando espressioni affascinanti, camuffa i suoi veri scopi e apre le porte del mondo umano all’assalto di legioni di demoni, che sostengono l’eliminazione di moralità e tradizioni spacciandola per difesa della libertà.[10]

    La bandiera arcobaleno, simbolo del movimento LGBT, è un esempio tipico del concetto di “assenza di valori”. Ogniqualvolta una voce retta si elevi in opposizione a questo movimento, i liberal partono all’attacco, in nome del garantire la libertà individuale, l’uguaglianza e la lotta contro la discriminazione dei meno privilegiati[11].

  • L’essenza del Progressismo è la perversione morale
  • Visto da un’altra angolazione, il Progressismo moderno è un’applicazione diretta delle teorie evoluzionistiche di Darwin alle scienze sociali.

    Sotto la guida degli autentici valori umani, è normale usare la propria intelligenza al fine di migliorare le condizioni di vita, aumentare il livello di benessere e raggiungere nuovi traguardi culturali. Naturalmente, come in tutti i processi evolutivi umani, non mancano anche qui errori e deviazioni, di fronte ai quali il ruolo dello Stato è cruciale; guardando ad esempio agli Stati Uniti, nell’era progressista della storia americana (dalla fine del XIX all’inizio del XX secolo) l’azione dei governi ha infatti corretto diverse pratiche corrotte, sorte nel processo dello sviluppo economico e sociale. Ma, successivamente all’infiltrazione comunista negli Stati Uniti, il significato di termini quali “progresso” e “progressismo” ha subito una deformazione ideologica in chiave socialista.

    Esempi pratici di Socialismo in azione sono il New Deal di Franklin Delano Roosevelt, attuato in risposta alla Grande depressione; accanto a il movimento per i diritti civili sorto nel Secondo dopoguerra (analizzato nel Capitolo 5, Parte I), il movimento della “controcultura”, il movimento femminista, il movimento ambientalista (che sarà affrontato nel Capitolo 16). Tutte queste espressioni del Socialismo hanno causato enormi cambiamenti nella società americana e occidentale, a partire dagli anni ’60.

    L’essenza del Progressismo moderno è la negazione dell’ordine sociale tradizionale, ossia degli autentici valori trasmessi all’Uomo dal Cielo. Dal punto di vista della moralità tradizionale, gli standard per valutare e distinguere tra giusto e sbagliato, tra Bene e Male, esistono e provengono da Dio.

    La rivoluzione progressista scoppiata negli anni 60 del XX secolo, era fondata su un ben mascherato Ateismo, che considerava la morale tradizionale un ostacolo al progresso e che, quindi, ha imposto una rivalutazione complessiva di tutti gli standard morali fino a quel momento accettati dai popoli di tutta l’Umanità.

    Facendo leva sui problemi dei sistemi sociali tradizionali (che senz’altro esistevano e non erano trascurabili), il Progressismo in tutte le sue forme ha per decenni risposto ai normali problemi umani con soluzioni in apparenza affascinanti, logiche e facili, imponendo il relativismo come nuovo ed incontestabile dogma, negando l’esistenza di norme morali oggettive (e quindi assolute) ed usando la società, la cultura, la Storia e le condizioni generali esistenti per fare piazza pulita, e sostituire ai valori morali dati all’Uomo dal Creatore il sistema di moralità relativa concepito dallo Spettro per distruggere l’Umanità.

    Il successo straripante della rivoluzione progressista si deve a questo semplice ed accattivante relativismo morale, grazie ai “referenti” che lo Spettro ha saputo mettere nei luoghi chiave della politica, dell’istruzione, della cultura ed in tutti gli ambiti della società occidentale.

    Il marxismo, d’altronde, è l’archetipo del relativismo morale: per Marx, qualsiasi cosa sia conforme agli interessi materiali ed immediati del proletariato è, ipso facto, “morale”; mentre qualunque cosa non sia in perfetto accordo con gli interessi particolari (e quindi egoistici) del proletariato, è immorale.

    Nella distorta visione marxista la moralità perde, insieme alla connotazione altruistica che le è propria, anche la millenaria funzione sociale di essenziale strumento di pacifica convivenza e coesione umana (in particolare, la funzione della moralità quale argine agli interessi ed ai bisogni del singolo, quando essi entrino in contrasto con quelli di altri individui e/o della collettività): per la dittatura del proletariato, la “morale” marxista è solo un’arma per distruggere i “nemici del popolo”.

  • Il Liberalismo e la corrente socialista del Progressismo
  • Come già illustrato, Liberalismo e Progressismo si sono discostati dalla Costituzione degli Stati Uniti e dai valori morali tradizionali su cui è stata fondata l’America. La tendenza è quella di cambiare e, in sostanza, distruggere tutte le credenze tradizionali, i valori morali e le attuali istituzioni sociali dell’Occidente.

    Nel Manifesto del partito comunista, Marx elenca dieci approcci da usare per distruggere il Capitalismo:

    «Abbiamo già visto sopra che il primo passo nella rivoluzione dei lavoratori è l’elevazione del proletariato a classe dominante, la conquista della democrazia. Il proletariato userà il suo potere politico per strappare progressivamente alla borghesia tutti i suoi capitali, per centralizzare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello Stato, dunque del proletariato organizzato in classe dominante, e per moltiplicare il più rapidamente possibile la massa delle forze produttive.

    In un primo momento ciò può accadere solo per mezzo di interventi dispotici sul diritto di proprietà e sui rapporti di produzione borghesi, insomma attraverso misure che appaiono economicamente insufficienti e inconsistenti, ma che nel corso del movimento si spingono oltre i propri limiti e sono inevitabili strumenti di trasformazione dell’intero modo di produzione.

    Queste misure saranno naturalmente differenti da Paese a Paese. Per i paesi più sviluppati potranno comunque essere molto generalmente prese le misure seguenti:

    1) Espropriazione della proprietà fondiaria e impiego della proprietà fondiaria per le spese dello Stato.

    2) Forte imposta progressiva.

    3) Abolizione del diritto di successione.

    4) Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e ribelli.

    5) Centralizzazione del credito nelle mani dello Stato attraverso una banca nazionale dotata di capitale di Stato e monopolio assoluto.

    6) Centralizzazione di ogni mezzo di trasporto nelle mani dello Stato.

    7) Moltiplicazione delle fabbriche nazionali, degli strumenti di produzione, dissodamento e miglioramento dei terreni secondo un piano sociale.

    8) Uguale obbligo di lavoro per tutti, costituzione di eserciti industriali, specialmente per l’agricoltura

    9) Unificazione dell’esercizio dell’agricoltura e dell’industria, misure volte ad abolire gradualmente la contrapposizione di città e campagna.

    10) Educazione pubblica e gratuita di tutti i bambini. Abolizione del lavoro dei bambini nelle fabbriche nella sua forma attuale. Unire educazione e produzione materiale, ecc. ecc. ».

    Tra i dieci punti espressi qui sopra, molti sono già stati implementati sia negli Stati Uniti che negli altri Paesi Occidentali, per spostare sempre più a Sinistra ciascuno Stato, con la meta finale di stabilire un controllo politico da parte del Comunismo.

    In superficie, i comunisti sostengono alcune cose positive; tuttavia, il loro obiettivo non è il benessere nazionale, ma piuttosto il potere politico.

    Non è sbagliato per le persone cercare la felicità e il progresso, ma quando certi ‘-ismi’ diventano ideologie politiche e iniziano a sostituire e rifiutare i valori e le credenze morali tradizionali, si trasformano in strumenti che lo Spettro del Comunismo utilizza per guidare le persone verso la degenerazione e la distruzione.

    3. Incitare all’odio e provocare conflitti è la costante di ogni politica comunista

    Come esposto all’inizio di quest’opera, in realtà il “Comunismo” non è altro che uno spettro malvagio fondato sull’odio. Lotta e odio sono quindi le componenti più importanti delle politiche comuniste e socialiste.

    Mentre sparge e fomenta odio per arrivare a dividere le persone, allo stesso tempo il Comunismo corrompe la moralità umana con l’obiettivo di appropriarsi del potere politico e stabilire la propria dittatura; a questo fine, lo strumento principale di cui si serve è quello mettere gli individui l’uno contro l’altro.

    Il primo capitolo delle Opere Scelte di Mao Zedong del 1925 è intitolato “Analisi delle classi nella società cinese” e, infatti, inizia con la frase: «Quali sono i nostri amici e quali i nostri nemici? Ecco un problema che per la rivoluzione ha la massima importanza»[12].

    Il Comunismo crea arbitrariamente concetti di “classe” dove non esistono per poi incitare questi gruppi – da esso arbitrariamente creati e messi in contrapposizione fra loro – a lottare gli uni contro gli altri.

    Si tratta di una tecnica che funziona da vera e propria “bacchetta magica” nell’ascesa al potere di ogni comunista: innanzitutto, per promuovere la propria causa, ogni partito comunista si “appropria” di certi problemi sociali, derivanti dal declino dei valori morali; quindi afferma che la causa principale di tali problemi sia la struttura della società (non certo la debolezza morale degli esseri umani); infine, identifica e bolla come “oppressori” determinate classi sociali per poi aizzare “il popolo” alla lotta contro di loro, presentandola come la soluzione “magica” ai mali della società.

    L’odio e la lotta della politica comunista non si limitano all’antagonismo tra lavoratori e imprenditori/padroni; ad esempio il leader comunista Fidel Castro sosteneva che il nemico del popolo cubano fosse la corruzione dell’allora presidente Fulgencio Batista e del suo clan; inoltre per Castro la fonte di ogni disuguaglianza e ingiustizia era una presunta oppressione da parte dei grandi latifondisti proprietari. Per i rivoluzionari la soluzione era rovesciare i cosiddetti “oppressori”, promettendo ai cubani “l’uguaglianza”, (salvo poi tradire invariabilmente tale promessa). I comunisti riuscirono a prendere possesso di Cuba nel 1959.

    In Cina, la cosiddetta “innovazione sociale” di Mao Zedong, invece, prometteva ai contadini la proprietà della terra; ai lavoratori la proprietà delle fabbriche; agli intellettuali la libertà, la pace e la democrazia. Questo scatenò la rivolta dei contadini contro i proprietari terrieri, dei lavoratori contro gli imprenditori e degli intellettuali contro il governo, portando il Partito Comunista Cinese al potere.

    Ancora: in Algeria, il leader comunista Ahmed Ben Bella scatenò l’odio tra diverse religioni e gruppi etnici — musulmani contro cristiani, arabi contro francesi — proiettando il dittatore comunista Ben Bella al potere nella nazione nordafricana[13].

    In Occidente, tuttavia, il meccanismo fin qui esposto non è altrettanto semplice da applicare.

    I padri fondatori degli Stati Uniti, ad esempio, hanno costruito il Paese basandosi sui principi di una Costituzione che deve essere conosciuta e rispettata da ogni cittadino; la famiglia, la chiesa e la comunità, inoltre, rappresentano dei forti legami — come in tutto l’Occidente — che sottraggono importanza al concetto di classe sociale nell’accezione marxista e rendono (o perlomeno rendevano, una volta) difficoltoso l’innesco delle dinamiche fondamentali della lotta di classe.

    Lo Spettro, perciò, sfrutta ogni opportunità per seminare divisione anche in Occidente. Alcuni esempi: si è servito dei sindacati per esasperare radicalizzare normali disaccordi tra dipendenti e datori di lavoro; ha sfruttato le esistenti divisioni razziali (che negli USA rappresentavano un problema sociale reale) per spingere afroamericani, musulmani, asiatici e ispanici a muovere guerra contro “i bianchi”; ha i fomentato i naturali contrasti di genere radicalizzando il movimento per i diritti delle donne in chiave femminista, al fine di distruggere la struttura sociale tradizionale fondata sulla famiglia; ha creato dal nulla nuovi motivi di divisione facendo leva sull’orientamento sessuale e sfruttando il movimento LGBT, inventando persino nuovi generi, così da estremizzare il livello di violenza del conflitto sociale.

    La divisione è, come risulta più evidente in Occidente, l’arma preferita dell’ideologia marxista/postmarxista, che divide i credenti di diverse religioni e usa la “diversità culturale” per attaccare la cultura e il patrimonio tradizionale dell’Occidente. Lo Spettro del Comunismo crea divisioni tra persone di diverse nazionalità, ad esempio sostenendo i “diritti” degli immigrati clandestini, così facendo innesca conflitti tra stranieri e cittadini (mettendo gli immigrati ed il popolo in generale contro le forze dell’ordine e la legge).

    In una società così “atomizzata”, anche un solo passo falso può portare allo scontro, sia a livello individuale che collettivo, come dimostrato dal fatto che in Occidente il conflitto sociale sia diventato una condizione normale all’interno della società; questo è potuto accadere perché il seme dell’odio è stato piantato nel cuore degli individui, in pieno accordo con la “tattica di combattimento” tipica del Comunismo.

    D’altra parte, non è affatto un segreto che il Comunismo promuova allo stesso tempo divisione e odio, come spiegava senza mezzi termini Lenin stesso in uno dei suoi più famosi aforismi: «Possiamo e dobbiamo scrivere in una lingua che emani odio, avversione, disprezzo ed emozioni di questo genere, contro chiunque non sia d’accordo con noi»[14].

    Da sempre, infatti, le tattiche di lotta politica utilizzate dallo Spettro in Occidente impiegano il pretesto di ogni sorta di cosiddetta “giustizia sociale” per incitare all’odio e fomentare il conflitto sociale. Alcuni eventi accaduti negli Stati Uniti forniscono in questo senso casi di studio da manuale

  • 1931: nel caso “Scottsboro Boys”, nove ragazzi afroamericani furono accusati di aver violentato due donne bianche in Alabama, scatenando gravi conflitti razziali in tutto il Paese. Il Partito Comunista degli Stati Uniti entrò in azione, chiedendo giustizia per i neri americani e attirando così facendo numerosi seguaci, tra cui figurava Frank Marshall Davis, attivista comunista e futuro mentore di Barack Obama[15].
    Secondo il professor Paul Kengor (docente di scienze politiche al Grove City College della Pennsylvania), l’obiettivo dei comunisti americani nel caso degli Scottsboro Boys non era soltanto quello di aumentare la propria influenza sulla popolazione nera e tra gli attivisti della “giustizia sociale”, quanto quello di screditare gli Stati Uniti l’America ed etichettarli come patria delle disuguaglianze e della discriminazione razziale. Per gli attivisti, tali ingiustizie erano le condizioni prevalenti in tutto il Paese; la soluzione? Promuovere il Comunismo come l’unico mezzo per liberare gli americani da questo sistema “patologico e malvagio”[16].
  • 1935: scoppia una rivolta tra le comunità nere ad Harlem, New York: si erano diffuse delle voci che un adolescente di colore era stato picchiato a morte dopo essere stato arrestato per taccheggio. Secondo Leonard Patterson, un ex iscritto al Partito Comunista degli Stati Uniti, che aveva avuto un ruolo nell’incidente, il PCUSA colse al volo l’occasione per organizzare proteste con esponenti delle comunità nere, e descrisse come i comunisti fossero stati specificamente addestrati alle tattiche leniniste di istigazione ed estremizzazione del conflitto. Nello specifico, Patterson spiega come avessero imparato a trasformare normali proteste in vere e proprie rivolte da guerriglia urbana, oltre a creare deliberatamente scontri violenti “gratuiti”[17].
  • 1992: un filmato mostra Rodney Glen King, un tassista afroamericano di Los Angeles, duramente picchiato nel corso dell’arresto per guida in stato di ebbrezza da alcuni agenti di polizia “di razza caucasica”, che aveva provocato una volta sceso dal suo taxi. Il pestaggio venne trasmesso in televisione e, dopo il verdetto di assoluzione degli agenti di polizia (due dei quali successivamente sarebbero stati condannati), nel momento in cui i manifestanti stavano per disperdersi spontaneamente, “improvvisamente” un cartellone pubblicitario di grandi dimensioni fanò su un’auto di passaggio. Ne seguì una violentissima rivolta: incendi, scontri e saccheggi misero a ferro e fuoco Los Angeles per sei giorni. Il bilancio fu di 62 morti e 2.373 feriti; la rivolta venne fermato solo grazie all’intervento congiunto di tre corpi delle forze armate (Guardia Nazionale, Esercito e Marines)[18].
    Alla domanda sulla partecipazione di gruppi comunisti alla rivolta, lo sceriffo della contea di Los Angeles Sherman Block, rispose di non aver alcun dubbio sul loro coinvolgimento. Nel corso dei giorni degli eventi, infatti, vennero ritrovati, nelle strade e nelle scuole, volantini diffusi da vari gruppi comunisti, come il Partito Comunista Rivoluzionario, il Partito Socialista dei Lavoratori, il Partito del Lavoro Progressista e il Partito Comunista USA. Nei volantini le frasi che inneggiavano alla rivolta non mancavano: «Vendetta contro la sentenza King!»; « Tira fuori le armi!»; «Che i soldati si uniscano agli operai!». Secondo un funzionario della polizia di Los Angeles, i volantini avevano iniziato ad essere distribuiti ancor prima che la sentenza fosse stata pronunciata in tribunale[19].
  • Tempo addietro Lenin aveva insegnato ai comunisti: «Manifestazioni, manifestanti, guerriglia urbana, squadre di rivoluzionari, queste sono le fasi di sviluppo della rivolta popolare»[20].

    La molteplicità di forme che, attualmente, assumono le organizzazioni che incitano alla rivolta ed alla violenza nella società occidentale hanno tutte una origine comunista, come le seguenti: Indivisible, Anti-Fascist (Antifa), Stop Patriarchy, Black Lives Matter, Refuse Fascism. L’organizzazione Antifa, in particolare, è composta da persone dalle varie inclinazioni comuniste: anarchici, socialisti, liberali, socialdemocratici e simili; l’organizzazione statunitense Refuse Fascism è in realtà un gruppo di estrema Sinistra, fondato dal presidente del Partito Comunista Rivoluzionario USA; sono stati coinvolti in numerose proteste violente, organizzate su larga scala al fine di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2016, che hanno visto vincitore il candidato repubblicano Donald J. Trump[21].

    Dietro la maschera della difesa della “libertà di parola”, simili organizzazioni lavorano senza sosta per provocare conflitti di ogni sorta all’interno delle diverse società occidentali. Per capire i loro veri obiettivi, è sufficiente a una direttiva che il Partito Comunista USA ha emanato ai propri iscritti e che è stata riportata in una relazione del Parlamento degli Stati Uniti nel 1956:

    «Gli iscritti e le organizzazioni di prima linea devono senza sosta umiliare, screditare e degradare le nostre critiche […] Quando i nostri oppositori esagerano, etichettateli come “fascisti”, “nazisti” o “anti-semiti” […] Associate costantemente chiunque si opponga a noi a delle accezioni in qualsiasi modo negative: in questo modo, dopo un numero sufficiente di ripetizioni, questi accostamenti negativi diverranno dei “fatti” nella mente dell’opinione pubblica»[22].

    Note bibliografiche

    [1] Emily Ekins and Joy Pullmann, “Why So Many Millennials Are Socialists,” The Federalist, February 15, 2016, http://thefederalist.com/2016/02/15/why-so-many-millennials-are-socialists/.

    [2] Steven Erlanger, “What’s a Socialist?” New York Times, June 30, 2012, https://www.nytimes.com/2012/07/01/sunday-review/whats-a-socialist.html.

    [3] Werner Sombart, P. M. Hocking, Why is There no Socialism in the United States? Palgrave Macmillan; 1st ed. (1976 edition)

    [4] Harold Meyerson,“Why Are There Suddenly Millions of Socialists in America? ”The Guardian, February 19, 2016, https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/feb/29/why-are-there-suddenly-millions-of-socialists-in-america.

    [5] Emily Ekins and Joy Pullmann, “Why So Many Millennials Are Socialists,” The Federalist, February 15, 2016, http://thefederalist.com/2016/02/15/why-so-many-millennials-are-socialists/.

    [6] Milton Friedman, Rose D. Friedman, Free to Choose: A Personal Statement, Mariner Books, reprint edition. (November 26, 1990)

    [7] Matthew Vadum, “Soros Election-Rigging Scheme Collapses: The Secretary of State Project’s death is a victory for conservatives,” FrontPage Magazine, July 30, 2012, https://www.frontpagemag.com/fpm/139026/soros-election-rigging-scheme-collapses-matthew-vadum.

    [8] Rachel Chason, “Non-Citizens Can Now Vote in College Park, Md.,” Washington Post, September 13, 2017, https://www.washingtonpost.com/local/md-politics/college-park-decides-to-allow-noncitizens-to-vote-in-local-elections/2017/09/13/2b7adb4a-987b-11e7-87fc-c3f7ee4035c9_story.html?utm_term=.71671372768a.

    [9] Luo Bingxiang, Western Humanism and Christian Thought, Furen Religious Research

    [10] Brad Stetson, Joseph G. Conti, The Truth About Tolerance: Pluralism, Diversity and the Culture Wars (InterVarsity Press, 2005), 116.

    [11] California Code, Health and Safety Code 1439.50. https://codes.findlaw.com/ca/health-and-safety-code/hsc-sect-1439-50.html

    [12] Mao Zedong, “Analysis of the Classes in Chinese Society,” Selected Works of Mao Tse-tung: Vol. I, Foreign Languages Press, Beijing, China.

    [13] G. Edward Griffin, Communism and the Civil Rights Movement, https://www.youtube.com/watch?v=3CHk_iJ8hWk&t=3s.

    [14] Bilveer Singh, Quest for Political Power: Communist Subversion and Militancy in Singapore (Marshall Cavendish International (Asia) Pte Ltd, 2015).

    [15] G. Edward Griffin, “Communism and the Civil Rights Movement,” https://www.youtube.com/watch?v=3CHk_iJ8hWk&t=3s.

    [16] Ibid.

    [17] Leonard Patterson, “I Trained in Moscow for Black Revolution,” https://www.youtube.com/watch?v=GuXQjk4zhZs&t=1668s.

    [18] William F. Jasper, “Anarchy in Los Angeles: Who Fanned the Flames, and Why?” The New American, June 15, 1992, https://www.thenewamerican.com/usnews/crime/item/15807-anarchy-in-los-angeles-who-fanned-the-flames-and-why.

    [19] Chuck Diaz, “Stirring Up Trouble: Communist Involvement in America’s Riots,” Speak up America, http://www.suanews.com/uncategorized/the-watts-riots-ferguson-and-the-communist-party.html.

    [20] V. I. Lenin, The Revolutionary Army and the Revolutionary Government, https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1905/jul/10.htm

    [21] Blake Montgomery, “Here’s Everything You Need To Know about the Antifa Network That’s Trying To Solidify A Nazi-Punching Movement,” BuzzFeed News, September 7, 2017, https://www.buzzfeed.com/blakemontgomery/antifa-social-media?utm_term=.byGA2PEkZ#.hd4bxVe0B

    [22] 1956 Report of the House Committee on Un-American Activities (Volume 1, 347), quoted from John F. McManus, “The Story Behind the Unwarranted Attack on The John Birch Society,” The John Birch Society Bulletin (March 1992), https://www.jbs.org/jbs-news/commentary/item/15784-the-story-behind-the-unwarranted-attack-on-the-john-birch-society.

    CAPITOLO 8(PARTE II): IL COMUNISMO SEMINA IL CAOS NELLA POLITICA

    4. Violenza e menzogne: i principali metodi di controllo nelle politiche comuniste.

    Nella dottrina comunista, nessun mezzo è considerato eccessivo. I partiti comunisti infatti proclamano pubblicamente che violenza e menzogne sono gli strumenti da utilizzare per conquistare e governare il mondo. Dalla prima comparsa del regime comunista in Unione Sovietica ad oggi, nel breve spazio di un secolo, il Comunismo ha causato la morte di circa 100 milioni di persone. I membri del Partito Comunista hanno ucciso, dato alle fiamme, rapito e mentito, usando ogni mezzo possibile. Il grado di malvagità delle loro azioni è scioccante. La maggior parte dei responsabili non ha rimpianti per quello che ha fatto.

    Le menzogne fabbricate dallo Spettro malvagio del Comunismo si presentano in diversi gradi, sia nei Paesi comunisti che in Occidente. Una bufala, un insieme di notizie false, una storia creata per incastrare un avversario politico — sono esempi si tratta di falsità relativamente piccole. Una serie di menzogne, create in modo sistematico con operazioni complesse, e dalla notevole portata, potrebbero essere considerate menzogne di media scala. Un esempio: per incitare all’odio contro il Falun Gong, il PCC ha architettato l’incidente dell’auto-immolazione di Piazza Tienanmen: una messa in scena vera e propria.

    Quando si arriva a una Big Lie, una Grande bugia, quella è la più difficile da gestire, perché è praticamente equivalente all’essenza dello Spettro. La sua portata è così enorme, le sue operazioni così sfaccettate, la sua durata così estesa, e la popolazione che raggiunge così ampia — compresi coloro che si dedicano sinceramente alla causa — che la realtà che si può trovare all’interno di una Grande bugia sparisce.

    Lo Spettro del Comunismo ha creato la menzogna della “grande unità” come obiettivo del Comunismo. Poiché tale pretesa non poteva essere smascherata, almeno non nel breve termine, è questa la Grande bugia su cui si è basato l’intero progetto comunista.

    Nel capitolo precedente è stato analizzato come la nozione di Progressivismo sia stata usurpata dal Comunismo: anche questo fa parte della Grande bugia. Negli ultimi decenni, il Comunismo ha portato alla deriva, un certo numero di movimenti sociali, spingendo la popolazione a ribellarsi e ad abbracciare la rivoluzione; è esattamento quello che lo Spettro vuole. Un esempio è il movimento ambientalista, che sarà discusso nel capitolo sedicesimo.

    a. Violenza e menzogne sotto il totalitarismo comunista

    I partiti comunisti incoraggiano il conflitto di classe: una lotta da portare avanti fino alla morte. Nel Manifesto del partito comunista si può leggere: «I comunisti sdegnano di nascondere le loro opinioni e le loro intenzioni. Dichiarano apertamente che i loro fini possono esser raggiunti soltanto col rovesciamento violento di tutto l’ordinamento sociale finora esistente[1]».

    Lenin scrisse nel saggio Stato e rivoluzione: «Abbiamo già detto prima, e lo dimostreremo in modo più particolareggiato nel seguito della nostra argomentazione, che la dottrina di Marx e di Engels sulla necessità della rivoluzione violenta si riferisce allo Stato borghese. Questo non può essere sostituito dallo Stato proletario (dittatura del proletariato) per via di “estinzione”; può esserlo unicamente, come regola generale, per mezzo della rivoluzione violenta[2]».

    Durante la presa del potere, che sia la Comune di Parigi, la Rivoluzione russa o il Movimento degli operai e degli agricoltori istigato dal PCC, i partiti comunisti usano metodi estremamente violenti e sanguinosi. Indipendentemente dal fatto che i loro nemici siano anziani o deboli, i comunisti hanno mostrato una malvagità sconvolgente, dando alle fiamme, saccheggiando e uccidendo. I crimini commessi sotto i regimi comunisti sono così numerosi che è quasi impossibile elencarli.

    La setta del Comunismo impiega la violenza e le menzogne per mantenersi al potere. Le menzogne sono come un lubrificante necessario per gli atti di violenza, oltre che un modo per schiavizzare il pubblico. La menzogna è necessaria per accentuare la violenza. Anche se la violenza talvolta non veniva utilizzata, il flusso continuo di menzogne era tuttavia la norma. I partiti comunisti sono disposti a promettere qualsiasi cosa, ma non ritengono necessario mantenere le promesse. Per soddisfare i loro bisogni, possono cambiare versione a piacimento, senza una morale di riferimento e senza senso di vergogna.

    I comunisti hanno affermato di voler costruire un paradiso sulla Terra: questa è la loro più grande menzogna. L’unico risultato che hanno raggiunto è stato, invece, un inferno sulla Terra.

    Mao Zedong in Cina, Ahmed Ben Bella in Algeria e Fidel Castro a Cuba: tutti hanno promesso che non avrebbero mai instaurato regimi totalitari. Una volta al potere, però, hanno immediatamente dato il via al totalitarismo, alle purghe interne, alla repressione dei dissidenti.

    I partiti comunisti hanno anche, astutamente, distorto il linguaggio. La manipolazione della lingua è uno dei principali metodi che la setta del comunista usa per ingannare le persone: alterando il significato delle parole, si può arrivare persino a invertire il loro significato. Utilizzato ripetutamente, un linguaggio alterato porta a radicare profondamente nella mente delle persone i “nuovi” significati. Ad esempio: “Dio” viene equiparato a “superstizione”; “tradizione” equivale a “arretratezza”, “follia” e “feudalesimo”; “società occidentale” viene equiparata a “forze ostili” o “anti-cinesi”; il “proletariato” diventa “il padrone dei beni statali”. Anche se il pubblico non ha potere, i comunisti dicono che “tutto il potere appartiene al popolo”. Sottolineare un’ingiustizia è “incitare alla sovversione del potere statale” e così via.

    Discorrendo con coloro che sono stati profondamente avvelenate dallo Spettro del Comunismo, la gente tende a scoprire che le due parti spesso non hanno una base in comune per poter comunicare, perché i significati delle parole sono stati alterati.

    La setta del Comunismo non solo diffonde le falsità che ha confezionato, ma crea anche l’ambiente adatto a far sì che l’intera popolazione si unisca alle menzogne, attraverso lo studio politico obbligatorio, alle pressanti richieste di esprimere la propria posizione politica e al controllo delle idee politiche altrui. Tutto ciò con lo scopo di costringere le persone a dire cose a cui non credono, l’obiettivo è demoralizzarle e indebolire il loro senso etico, quando si tratta del “fare la cosa giusta”. I Dieci Comandamenti avvertono «Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo». Confucio ha detto: «Se il popolo non ha fiducia nei loro governanti, non c’è alcuna stabilità per lo Stato».

    Nel momento in cui le persone si rendono conto delle favole del Comunismo, rispondono con ulteriori menzogne. Il culto del male comunista sa che le persone mentono, ma questo è ovviamente accettabile, perché la menzogna stessa fa parte del gioco. I comunisti si sentono in pericolo quando la gente inizia a dire la verità. Mettere in pratica una cultura della bugia è infatti uno dei mezzi pianificati dai comunisti per portare alla degenerazione della morale. In questi capitoli è stato ripetutamente osservato come il regime cinese desideri non solo uccidere i corpi fisici dei cittadini, ma anche generare un’estrema corruzione morale. Al riguardo il regime ha parzialmente raggiunto il suo obiettivo.

    b. Come il Comunismo istiga alla violenza in Occidente

    Lo Spettro del Comunismo, così come il suo impianto teorico, è composto di odio. Il Comunismo promuove la lotta di classe e individua la radice di ogni problema alle strutture sociali tradizionali. L’argomentazione secondo cui i ricchi sfruttino i poveri è usata per incitare al rancore e all’odio e portare alla rivoluzione e alla violenza. Con l’espansione dei movimenti comunisti, la manipolazione, la violenza e le menzogne dello Spettro sono diventate comuni in Occidente: hanno colmato la società di odio e rancore.

    Oltre ai partiti comunisti che promuovono ampiamente e in modo esplicito la violenza, anche vari gruppi paramarxisti ne sostengono l’uso. Saul Alinsky, uno scrittore apprezzato dalla sinistra americana, apparteneva a una banda criminale, prima di unirsi alla sinistra e diventare un leader politico. Alinsky ha negato di essere comunista, ma la sua ideologia politica e il suo approccio al conflitto appaiono identici a quelli del Comunismo.

    Alinsky è l’autore di Rules for Radicals [Regole per i radicali], un libro preso come un testo guida dai sostenitori di vari movimenti di contestazione negli Stati Uniti. Alinsky descrisse come il suo libro fosse stato specificamente realizzato per quei nullatenenti che hanno una visione machiavellica del mondo e vogliono sottrarre ai ricchi per dare ai poveri; il loro scopo è di trasformare gli Stati Uniti in un Paese comunista.

    Alinsky sembrava preferire una infiltrazione graduale nelle istituzioni, a una rivoluzione sanguinosa; in realtà, era a favore della violenza. È stato semplicemente più astuto al riguardo. Il partito delle Pantere Nere, un gruppo rivoluzionario violento, abbracciò lo slogan maoista “Il potere politico nasce dalla canna del fucile”.

    Alinsky era a favore del processo elettorale, tuttavia considerava l’utilizzo delle armi un’opzione valida. Il suo approccio è quindi simile a quello del Partito Comunista Cinese: mantenere un basso profilo per poi colpire. Tra le regole che ha esposto troviamo l’incoraggiare i radicali a usare approcci aggressivi, così da intimidire i loro avversari e infine raggiungere l’obiettivo di distruggere e abbattere.

    David Horowitz è uno scrittore conservatore con un passato da radicale: conosce profondamente l’operato di Alinsky e dei suoi seguaci. A suo avviso essi non hanno alcuna volontà di riformare il sistema attuale. Il loro obiettivo è quello di distruggere il sistema completamente e vedono il processo per arrivarci come se fosse una guerra[3]. Per raggiungere il loro obiettivo, valutano quando impiegare la violenza, che tipo di violenza usare, e che tipo di menzogne raccontare.

    Nella società occidentale, alcuni politici attaccano i loro avversari senza scrupoli, utilizzando l’inganno, gli attacchi personali e così via. Come i comunisti, ricorrono spesso alla violenza. Una società con una maggiore tendenza alla violenza diventerà meno stabile e più divisa. Negli ultimi anni i rapporti tra i principali partiti di Sinistra e di Destra negli Stati Uniti sembrano identici al confronto tra il blocco comunista e il Mondo libero durante la Guerra fredda. Sono incompatibili come il fuoco e l’acqua, a causa di differenze inconciliabili.

    In seguito all’elezione presidenziale del 2016, gli estremisti di Sinistra del gruppo Antifa hanno dato il via alla violenza. Gli Antifa si sono concentrati su specifici obiettivi: i sostenitori del nuovo presidente e altri gruppi conservatori. Li hanno seguiti durante varie manifestazioni con lo scopo di impedire loro di rilasciare dichiarazioni, per poi attaccarli direttamente.

    Negli ultimi anni, un afflusso di immigrati dal Medio Oriente e dall’Africa ha portato molti problemi sociali nei Paesi europei. A causa del “politicamente corretto”, le élite di sinistra presenti in quelle nazioni hanno criticato e offeso verbalmente gli oppositori delle attuali politiche di immigrazione[4].

    Nel giugno 2017, Steve Scalise, membro del Partito Repubblicano e della maggioranza della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, è stato colpito e gravemente ferito, durante un allenamento di baseball, da un sostenitore di un altro partito. Un politico di sinistra si è detto «contento» che Scalise fosse stato colpito. Quel funzionario è stato velocemente rimosso dal suo incarico di presidente di commissione del suo partito.

    Dietro questi conflitti violenti ci sono fattori dello Spettro comunista. Non tutte le persone vogliono arrivare al conflitto, bastano pochi attivisti comunisti per mettere in moto le cose.

    Sotto l’influenza dello Spettro comunista, quando alcuni partiti e politici appaiono deboli, dichiarano che il loro obiettivo è di proteggere i diritti delle persone e che si atterranno alle regole di una società democratica. Una volta al potere però, usano tutti i metodi possibili per reprimere il dissenso e privare arbitrariamente gli altri dei loro diritti. Nel febbraio 2017, durante una sessione del Senato in uno Stato occidentale degli Stati Uniti, una senatrice vietnamita-americana si è rivolta alla Camera per denunciare gli elogi concessi a Tom Hayden, un ex attivista radicale e antivietnamita, eletto senatore. [5] Il suo microfono è stato però bruscamente spento, ed è stata costretta da altri deputati a lasciare l’aula. Se le cose continuano in questa direzione, il risultato finale sarà un’autocrazia comunista.

    c. Come le menzogne del Comunismo confondono l’Occidente

    Il Comunismo ha una terribile reputazione in Occidente, quindi le menzogne sono l’unico modo che può usare per espandere la sua influenza.

    I gruppi comunisti e di sinistra usano slogan come “libertà”, “progresso” e “interesse pubblico” come pretesto per ottenere il sostegno del popolo. In effetti il loro obiettivo è quello di promuovere il Socialismo: le loro tattiche rispecchiano le promesse comuniste del “paradiso in Terra”. Alcuni partiti promuovono politiche che sono fondamentalmente comuniste, ma vengono etichettate con un altro nome. Per esempio, l’istituzione di un sistema sanitario statale non viene definito come intervento di stampo socialista, ma come “assistenza sanitaria universale”, oppure viene giustificato utilizzando le preferenze dell’opinione pubblica. Quando i socialisti vogliono forzare i datori di lavoro a pagare un salario minimo, lo chiamano “stipendio necessario al sostentamento”. Nel frattempo, i governi occidentali diventano sempre più potenti e intervengono sempre di più nella vita dei cittadini.

    I politici e i gruppi di interesse pro-comunisti fanno promesse vuote per essere eletti, qualcosa di molto simile a quello che i partiti comunisti hanno fatto all’inizio per essere accettati. Questi politici promettono maggiori sussidi statali, o la piena occupazione o l’assistenza medica per tutti. A nessuno interessa discutere su chi pagherà, o di come il sistema potrà funzionare a lungo termine. Spesso non hanno nemmeno intenzione di mantenere le loro promesse.

    Benito Bernal, un candidato al Congresso USA della costa occidentale, in passato faceva parte della Sinistra. Recentemente ha rivelato come un partito politico avesse costituito una associazione, i cui membri comprendevano ministri di dipartimentali federali, senatori federali, membri del Congresso, e membri dei Consigli statali e comunali. Bernal sostiene che l’associazione abbia realizzato un piano da attuare in 25 anni per manipolare i diversi livelli del governo, al fine di poter attuare una propria campagna elettorale per la presidenza. Secondo Bernal l’organizzazione dichiara di dedicare le sue risorse ad aiutare le comunità a risolvere problemi come la violenza delle bande di strada, l’abbandono scolastico, le gravidanze adolescenziali, gli immigrati clandestini e l’ingiustizia sociale. Bernal ritiene invece che il loro obiettivo è quello di far sì che tutte queste persone facciano affidamento al governo. Bernal ha descritto questo come un «sistema di schiavitù»[6]:

    «Quando ho espresso dubbi e domande, parlando con dei membri dell’organizzazione, mi hanno posto tre domande. “Per prima cosa: se tutti i problemi fossero risolti, quali sarebbero le proposte del prossimo candidato presidenziale? Secondo, hai idea di quanti soldi siano entrati nella nostra città per risolvere questi problemi? In terzo luogo, sai quanti posti di lavoro sono stati creati per risolvere questi problemi?” All’epoca, mi sembrava che quelle persone mi stessero chiedendo di approfittare del dolore della gente, della violenza delle bande di strada e dei bambini che si uccidono a vicenda».

    Bernal sostiene che se qualcuno si fosse preso la briga di osservare i risultati elettorali di quella formazione politica, si sarebbe reso conto che il loro scopo era di mantenere gli elettori in uno stato di depressione, repressione e povertà, in modo che potesse trarre profitto dalla loro sfortuna. Questo è il motivo per cui in seguito Bernal ha decisos di lasciare il partito.

    Nelle elezioni presidenziali americane del 2008, un gruppo liberale con 40 anni di storia, ha registrato migliaia di falsi elettori[7], si tratta dell’Association of Community Organizations for Reform Now (ACORN), [Associazione che raggruppa varie organizzazioni comunitarie per portare avanti delle riforme, NdT] [7].

    Nel 2009 il gruppo è stato nuovamente coinvolto in uno scandalo nazionale. In nome della giustizia e della lotta per le famiglie a basso reddito, si è assicurato una grande quantità di sussidi governativi e fondi federali, destinati ad essere utilizzati per aiutare le famiglie con esigenze sanitarie e abitative. Due investigatori sono entrati negli uffici di ACORN, in diverse grandi città. Presentandosi come una prostituta e il suo protettore, hanno chiesto consigli su come gestire i loro affari. Le loro conversazioni sono state registrate segretamente: i video mostrano i dipendenti di ACORN dare suggerimenti su come gestire un bordello tramite identità fasulle e una società fittizia, su come riciclare e nascondere il denaro, su come evitare le indagini, mentire alla polizia ed evadere le tasse. [8] Sebbene ACORN abbia cercato di difendersi in varie istanze, la sua reputazione è andata in rovina, non ha ricevuto più alcun finanziamento e ha chiuso i battenti un anno dopo.

    Molte promesse politiche appaiono allettanti in superficie, ma, una volta realizzate, si traducono in una disgrazia per i cittadini. Questo fenomeno, conosciuto come “effetto Curley”, è stato studiato da due professori di Harvard[9].

    La rivista di finanza Forbes riassume così l’effetto Curley: «Un politico o un partito politico può raggiungere una posizione dominante, nel lungo termine, rovesciando l’equilibrio dei voti nella propria direzione attraverso l’attuazione di politiche che strangolano e soffocano la crescita economica. Anche se può apparire illogico, rendere una città più povera porta al successo politico per i responsabili dell’impoverimento[10]».

    In particolare, i politici utilizzano politiche fiscali redistributive distorte, come garantire incentivi fiscali ai sindacati, ai programmi governativi e alle imprese di proprietà di persone di minoranze etniche; allo stesso tempo aumentano le tasse ad altre imprese e ai più ricchi. Il risultato è che i beneficiari di queste politiche (compresi i poveri, i sindacati e così via) diventano dipendenti dai politici che li favoriscono e li sostengono nelle elezioni. Queste politiche incentrate sullo “spremere i ricchi” e su una elevata tassazione sono usate per sostenere progetti governativi che, di fatto, portano i benestanti e gli imprenditori (che non vogliono vedere i loro soldi sprecati dopo che sono stati loro sottratti) a lasciare il territorio, con il risultato che gli oppositori di tali politiche diventano ancor meno numerosi. Questi politici hanno quindi una presa stabile e a lungo termine su quell’area, e possono costruire la loro “macchina politica”. Allo stesso tempo però gli introiti derivanti dalle tasse e le opportunità di lavoro diminuiscono di anno in anno, e alla fine il territorio si ritrova in bancarotta.

    L’articolo di Forbes sottolinea che l’influenza dell’effetto Curley è diffusa: negli Stati Uniti si manifesta in tutte le dieci città più povere con una popolazione di oltre 250 mila abitanti. È sintomatico che un ricco Stato americano della costa occidentale, per lo più controllato da politici di Sinistra, stia affrontando le conseguenze di queste politiche[11].

    La Sinistra cambia anche il significato delle parole. Ad esempio, per i conservatori “uguaglianza” significa, in linea di massima, avere pari opportunità. In questo modo, le persone saranno in grado di competere lealmente e si formerà una meritocrazia naturale. Per la sinistra, tuttavia, il termine significa arrivare agli stessi risultati: indipendentemente dal fatto che una persona lavori duramente o meno, otterrà stesso risultato di tutti gli altri.

    I conservatori ritengono che il termine tolleranza comporti essere di ampie vedute e saper comprendere convinzioni e opinioni diverse; quando gli interessi personali vengono lesi la persona coinvolta dovrebbe essere aperta e generosa. La Sinistra invece associa spesso la tolleranza con il dover tollerare le perversioni e le trasgressioni. Questa concezione di bertà e di giustizia differisce notevolmente dai concetti tradizionali. Le politiche di ingegneria sociale, come la celebrazione dell’omosessualità, l’utilizzo di servizi igienici unisex, la legalizzazione della marijuana e altre politiche che minano l’etica umana sono tutte chiamate “progressiste”, come se fossero in qualche modo il risultato di miglioramenti nella moralità. In realtà, tutte queste politiche danneggiano le leggi morali stabilite da Dio per l’Umanità. È questo il processo che le politiche di Sinistra utilizzano per attaccare e distruggere i valori morali: lo Spettro del Comunismo utilizza questo approccio politico per i propri fini.

    Nel passato, la gente riteneva gli Stati Uniti una società veramente libera e l’ultimo baluardo contro il Comunismo. Oggi tuttavia, si può vedere chiaramente che l’alta tassazione, uno Stato sociale che si è allargato in vari settori, il collettivismo, un governo opprimente, la democrazia sociale, la cosiddetta “uguaglianza sociale”, e cose simili — tutte derivate in un modo o nell’altro dal DNA ideologico socialista e marxista-leninista — sono venerate alla luce del sole, nelle politiche proposte e poi applicate. In particolare, i più giovani non sono assolutamente consapevoli della storia e delle brutalità dei Paesi comunisti. Quello che desiderano e perseguono è un ideale illusorio, sono ingannati dalla nuova sembianza che il Comunismo ha assunto. Il risultato è che, inconsapevolmente, camminano su un sentiero che conduce alla rovina.

    5. Il Totalitarismo: la conseguenza delle politiche comuniste

    È risaputo che i Paesi totalitari comunisti controllino tutti gli aspetti nella vita personale dei loro sudditi. Le forme non violente di Comunismo espandono, in modo graduale e costante, il potere governativo, aumentando il controllo che lo Stato ha sulla vita sociale, fino ad arrivare un sistema autoritario. Nei Paesi in cui il potere totalitario comunista non è stato ancora stabilito, le persone rischiano di perdere le loro libertà in qualsiasi momento. Ancora più spaventoso è il fatto che il moderno Totalitarismo utilizzi la scienza e la tecnologia per raggiungere livelli di sorveglianza e di controllo estremi, mai visti in precedenza nella Storia.

    a. Il Totalitarismo elimina il libero arbitrio e sopprime la bontà

    Quando gli esseri umani seguono i valori tradizionali stabiliti dalle divinità, Dio li guida nello sviluppare ulteriormente la propria civiltà. Una cultura basata sull’ispirazione divina costituisce un canale importante affinchè le persone possano mantenere un collegamento con la sfera del divino. Da questo tipo di cultura, derivano anche vari metodi di organizzazione sociale, vale a dire la vita politica.

    Dio dona alle persone il libero arbitrio e la capacità di gestire i propri affari. Le persone dovrebbero gestire sé stesse con autodisciplina, una condotta morale adeguata e un senso di responsabilità per sé stessi e per la propria famiglia.

    Dopo aver studiato la politica americana nel XIX secolo, il sociologo e politico francese Alexis de Tocqueville arrivò ad apprezzare quella società: fu colpito dalla capacità di introspezione degli americani, dalla loro comprensione del male, dalla loro volontà di risolvere i problemi con pazienza e dalla generale mancanza di violenza nel risolvere i problemi sociali. Tocqueville riteneva che la grandezza degli Stati Uniti derivasse dalla capacità di correggere i propri errori[12].

    Ciò che il malvagio Spettro del Comunismo vuole, d’altra parte, è una politica totalitaria che induca le persone ad opporsi alla tradizione e alla morale, con lo scopo di bloccare la via verso il bene e verso il divino. I popoli dei Paesi comunisti si trasformano da popoli ligii a Dio a persone sottoposte davanti al diavolo; il tutto senza che possano nemmeno accorgersene. Gradualmente, essi obbediscono volentieri ai principi posti in essere dallo Spettro.

    Nei Paesi comunisti il governo monopolizza le risorse sociali, l’economia, il sistema educativo e i mezzi di comunicazione. Tutto deve essere realizzato seguendo le istruzioni dei capi del partito comunista; i loro metodi di governo sono basati sulla menzogna, il male e la violenza. Coloro che cercano di seguire la propria coscienza e sono inclini al bene finiscono per violare l’ideologia e le regole del partito, e sono chiamati nemici del partito. Per questo motivo vengono marchiati come eretici e gettati nella classe inferiore dove devono lottare per sopravvivere, o, in un modo o nell’altro, muoiono.

    Anche nelle società libere, il governo si sta muovendo verso uno stato autoritario, che viene a controllare quasi tutto. Una delle caratteristiche di una politica autocratica è la presenza di un forte governo centrale che pianifica e dirige l’economia. Attualmente, i governi occidentali rafforzano sempre più la loro capacità di intervenire e controllare il settore dell’economia, così da realizzare i propri programmi. Alcuni strumenti utilizzati sono la Legge finanziaria, la tassazione e il finanziamento del debito.

    Allo stesso tempo, l’influenza governativa è arrivata a comprendere le credenze spirituali, la famiglia, l’istruzione, l’economia, la cultura, le risorse energetiche, i trasporti, le comunicazioni e altro ancora. Dall’espansione del potere amministrativo centrale al controllo del governo locale sulla vita dei cittadini, fino alle numerose leggi e sentenze, il risultato è adesso un’espansione a tutto tondo del potere governativo, e un controllo della società senza precedenti. Un esempio è l’assicurazione sanitaria obbligatoria, altrimenti si viene multati. In nome dell’interesse pubblico, i governi possono privare le persone dei loro beni e dei loro diritti personali.

    Un governo totalitario usa il termine “politicamente corretto” come giustificazione per privare le persone della loro libertà di parola, e ordinare quello che si può dire e quello che non si può. Coloro che denunciano apertamente le politiche di sinistra non sono presi in considerazione, i loro discorsi sono considerati un “incitamento all’odio”. Coloro che osano opporsi al politicamente corretto sono emarginati, isolati, in alcuni casi licenziati; in casi estremi minacciati o attaccati fisicamente.

    L’uso di norme politiche deviate, per sostituire le rette norme morali, e il farle rispettare con il potere della legge, della regolamentazione e degli attacchi pubblici, crea un’atmosfera di terrore sociale e di pressione, sopprimendo la libera volontà delle persone e la libertà di perseguire la gentilezza. Questa è l’essenza della politica totalitaria.

    b. Dalla culla alla tomba: l’assistenza sociale

    Le politiche di welfare o di assistenza sociale sono oggi diventate un fenomeno universale. Non importa in quale Paese o tramite quale partito — che sia conservatore o liberale — non vi è alcuna differenza essenziale. Le persone che hanno vissuto nei Paesi comunisti e si trasferiscono in Occidente rimangono impressionate dai benefici disponibili: istruzione gratuita per i bambini, assicurazione medica e assistenza agli anziani. Ritengono che questo sia proprio come il “vero Comunismo” dovrebbe essere.

    Una società basata sui sussidi pubblici, come quelle presenti oggi in Occidente, non è forse una società dove un insieme di idee comuniste sono state portate all’interno della società capitalista? La differenza è che non è stato fatto attraverso una rivoluzione violenta.

    La ricerca di una vita migliore non è certo una colpa, ma ci sono grossi problemi nascosti dietro le grandi politiche assistenziali, istituite dai governi. Non c’è niente che sia gratuito in questo mondo. Gli alti livelli di assistenzialismo statale sono basati su un’alta tassazione forzata: questo sistema finisce per creare problemi nel tempo.

    Il giurista britannico Dicey fece la seguente osservazione:

    «Prima del 1908 la questione se un uomo, che fosse ricco o povero, dovesse pagare una assicurazione per la propria salute, era una questione lasciata interamente alla libera discrezione di ogni individuo. La sua condotta non riguardava lo Stato, era come decidere se indossare un cappotto nero o un cappotto marrone. …. Ma il National Insurance Act, nel lungo periodo, porterà sullo Stato, cioè sui contribuenti ….. l’assicurazione contro la disoccupazione. …. Lo Stato ammette che è suo dovere assicurare un uomo contro il male, derivante dall’essere senza lavoro…. La legge sulla previdenza nazionale è conforme alle dottrine del socialismo. …[13]»

    Il modello di welfare socialista dei Paesi nordici è apprezzato e adottato da molti Paesi. Un tempo era considerato un esempio positivo di prosperità socialista, qualcosa da imitare da parte dell’Occidente. Tuttavia, nell’Europa settentrionale, il rapporto tra tassazione e PIL è tra i più alti del mondo, con molte delle aliquote fiscali che si aggirano intorno al 50 per cento.

    Gli analisti hanno sottolineato che ci sono sei problemi critici da tenere in considerazione, quando si parla dell’assistenza medica socialista, portata avanti da un governo: è finanziaramente insostenibile, poiché le persone vogliono beneficiare di servizi gratuiti in maniera maggiore di quanto abbiano pagato; non ci sono ricompense o sanzioni per i risultati ottenuti o mancati dai lavoratori; il personale medico viene pagato indipendentemente dai risultati che ottiene; il governo incorre in enormi perdite economiche, è relativamente semplice abusare della propria posizione e portare avanti commerci sottobanco con il furto di medicinali ed attrezzature; il sistema medico è afflitto dalla burocrazia[14].

    Nel 2010 in Svezia, un uomo di nome Jonas si era ferito e perdeva sangue, aveva bisogno di punti di sutura. Dopo aver trovato un ambulatorio chiuso si è recato al pronto soccorso, dove ha aspettato 3 ore. Continuava a perdere sangue, ma non ricevette alcun soccorso. Non avendo altra scelta cercò di mettersi i punti da solo. venne per questo denunciato dal personale ospedaliero: aveva violato la legge nell’utilizzare attrezzature ospedaliere senza autorizzazione. Aveva infatti preso ago e filo che alcuni infermieri avevano lasciato incustoditi[15]. Questo è solo un esempio, ma ci possono essere realtà molto peggiori. Poiché le cure mediche sono gratuite e disponibili, le risorse vengono abusate. Il conflitto che si crea tra risorse limitate e l’esigenza che queste siano gratuite provoca squilibri tra domanda e offerta. La mancanza di scorte porta a lunghe attese, mentre coloro che hanno veramente bisogno possono essere danneggiati dal sistema creato dalla Sanità pubblica.

    Non è solo una questione di efficienza. Il pericolo maggiore è che il governo si faccia carico di gestire tutto ciò di cui una persona ha bisogno, dalla culla alla tomba. In superficie appare allettante, ma in realtà la dipendenza di una popolazione verso il proprio governo è la via verso un regime autocratico.

    Tocqueville scrisse: «Se il dispotismo si stabilisse tra le nazioni democratiche dei nostri giorni, potrebbe assumere un carattere diverso; sarebbe più esteso e più mite; degraderebbe gli uomini senza tormentarli»[16]. Lo Stato sociale trova qui la sua migliore descrizione

    c. Troppe leggi spianano la strada al Totalitarismo

    Una politica totalitaria mina la libertà degli individui di esercitare la compassione, ma lascia spazio al male. Le persone che cercano di usare le leggi per impedire agli altri di fare del male è proprio quello che vuole lo Spettro del Comunismo. Nella società moderna, ci sono numerose leggi e regolamenti complicati. Gli Stati Uniti hanno oltre 70.000 leggi in materia fiscale; la legislazione sull’assicurazione sanitaria comprende oltre 20.000 pagine. Persino i giudici e gli avvocati non hanno modo di comprendere tutte le leggi, per non parlare di un cittadino comune. negli Stati Uniti, a partire dal livello federale, scendendo a quello statale, alla contea e alla città, ogni anno vengono approvate in media 40.000 nuove leggi. Una persona può infrangere una legge senza nemmeno rendersene conto. Le pene variano da una semplice multa alla detenzione.

    Alcuni esempi: ci sono regolamenti sul tipo di amo da pesca da usare e sul come sorseggiare rumorosamente una zuppa in pubblico: per tutto, o quasi tutto, c’è una legge o una regola che va a limitare le attività. La California consente solo televisori a schermo piatto che soddisfino determinati requisiti di consumo energetico; le buste di plastica sono vietate. In alcune città, la costruzione di un semplice capanno per gli attrezzi nel proprio cortile di casa richiede l’approvazione del governo.

    L’uso eccessivo delle leggi smorza il senso morale. Molte leggi, infatti, vanno contro la morale del buon senso. Eppure la proliferazione delle leggi ha creato una tendenza sociale in cui le persone sono giudicate dalla legge e non dai loro standard morali. Col passare del tempo, è facile per gli agenti dello Spettro malvagio impiantare la propria ideologia all’interno delle leggi umane.

    Per quanto buona possa essere una legge, è solo un potere coercitivo esterno, e non può cambiare la mente delle persone. Lao Tzu ha detto: «Più leggi sono promulgate, più ladri e banditi ci saranno». Quando il male dilaga, la legge non può farci niente. Più leggi ci sono, più controllo il governo può effettuare. La gente ignora il fatto che i problemi sociali siano causati dallo Spettro, al lavoro per amplificare il lato malvagio presente negli esseri umani. Quando si pensa che il problema sia nella legge, si cerca di migliorarla, tralasciando l’essenza della questione. Si forma un circolo vizioso, e la società si ritrova a marciare, passo dopo passo verso l’autocrazia.

    d. Usare la tecnologia per mantenere il controllo

    Il totalitarismo utilizza l’apparato statale “ufficiale” e corpi di polizia segreta per monitorare la popolazione. La tecnologia moderna ha spinto la sorveglianza fino all’estremo, estendendo lo sguardo dello Stato in ogni angolo della vita privata dei cittadini.

    Una inchiesta di Business Insider ha elencato le dieci modalità con cui il PCC sta monitorando il popolo cinese. [17]

    • Tecnologia di riconoscimento facciale, per poter trovare singole persone all’interno di una folla.
    • Ottenere accesso come amministratori nelle chat di gruppo dei social media per poter spiare chi ne fa parte.
    • Costringere i cittadini a scaricare certe applicazioni per i loro smartphone, così che il governo possa monitorare le foto e i video presenti nei loro telefoni
    • Controllare gli acquisti online dei consumatori.
    • Dotare i poliziotti di smartglass per identificare le persone in luoghi affollati, come strade e stazioni ferroviarie.
    • Installare “poliziotti robot” nelle stazioni ferroviarie, per scansionare i volti delle persone
    • Usare la tecnologia di riconoscimento facciale per dare la caccia a chi attraversa le strisce col rosso
    • Fermare passanti in maniera casuale e controllare non solo i documenti ma anche i loro telefoni
    • Monitorare i messaggi sui social media, così da risalire alla posizione dell’utente e ai legami familiari
    • Creare software per l’analisi predittiva, così da aggregare i dati sulle persone a loro insaputa, e segnalare coloro ritenuti minacciosi.

    Il Financial Times ha analizzato il nefasto sistema cinese che assegna un punteggio a ogni cittadino. «Questo è il cuore del piano chiamato ‘Sistema di credito sociale 2014-2020’: non solo vengono utilizzati i cosiddetti Big data per misurare il punteggio delle persone, ma anche per quantificare le loro tendenze politiche», si legge nell’articolo. «Lo stesso sistema può essere calibrato per produrre un punteggio di ‘patriottismo’, che valuti quanto le opinioni di un individuo siano in linea con i valori del partito comunista al potere[18]».

    Una volta che le persone vengono schedate e analizzate, il governo può colpire i singoli cittadini in modo mirato. Ad esempio licenziandoli o chiedendo alle banche di bloccare la concessione di un mutuo. Può revocare la loro patente di guida, o fare in modo che non possano ricevere cure ospedaliere.

    Oggi la Cina ha il più grande sistema di sorveglianza al mondo. Nei luoghi pubblici, nelle strade le telecamere di sorveglianza sono ovunque. In pochi minuti il volto di una persona, se presente su una lista nera, può essere estratto da quel gigantesco oceano composto da 1.4 miliardi di persone. Il software di sorveglianza integrato nell’app di comunicazione WeChat sui telefoni cellulari, consente una ampia sorveglianza: la privacy è completamente assente per chiunque abbia un telefono cellulare. Non c’è semplicemente alcun posto dove potersi nascondere. Mentre la tecnologia diventa sempre più avanzata e i governi aumentano sempre più la propria portata, entrare sulla strada del Socialismo in Occidente si tradurrebbe in un destino altrettanto orribile. Un costante monitoraggio e vari tipi di controllo. Questo tipo di scenario non è da considerarsi una esagerazione.

    6. La guerra totale del Comunismo contro l’Occidente

    Lo Spettro comunista si è insinuato nella società occidentale e questo include quella americana. È questa la causa delle divisioni senza precedenti all’interno degli Stati Uniti. La Sinistra utilizza tutto il potere a sua disposizione per ostacolare e bloccare coloro che hanno opinioni tradizionali in politica. Usare il termine “guerra” per descrivere questa situazione non è affatto esagerato.

    Negli ultimi anni, durante le campagne elettorali americane, gli attacchi verbali erano impetuosi ma, una volta terminate le elezioni, sarebbe iniziato un processo per sanare la situazione, le fratture sarebbero state riparate e la politica sarebbe tornata alla normalità.

    Durante la fase iniziale della campagna elettorale 2016 alcuni esponenti di Sinistra all’interno del governo, stavano già iniziando a pianificare come gestire i candidati dei vari partiti: a seconda del partito di appartenenza ci sarebbero stati standard diversi. Dopo i risultati elettorali la Sinistra ha intentato causa per appropriarsi delle elezioni. Dopo l’insediamento del nuovo presidente, il governatore dello Stato di Washington, di Sinistra, disse che era partito un “tornado” per opporsi in modo totale al nuovo presidente. Gli alti dirigenti del partito di opposizione hanno ammesso che un esercito imbestialito di liberali chiese di far partire una “guerra totale”[19] contro il nuovo presidente, per ostacolarlo ovunque e, attraverso questo, ottenere il sostegno pubblico.

    La Sinistra sta attualmente ricorrendo a tutti i metodi per raggiungere i suoi obiettivi. La Sinistra spesso si oppone alle nuove politiche solo per potersi opporre a qualcosa. In circostanze normali, partiti diversi possono avere opinioni diverse sulle politiche, ma, nonostante la divisione, hanno tutti un desiderio comune: che il Paese sia al sicuro e prospero. Nello specifico, non solo la proposta di rafforzare i confini degli Stati Uniti è stata oggetto di intensi attacchi, ma alcuni Stati americani hanno persino approvato leggi sulle cosiddette “città santuario”. Queste leggi impediscono ai funzionari federali, incaricati di applicare la legge [sull’immigrazione], di verificare lo status legale delle persone, e vietano alle agenzie locali di fornire informazioni relative agli immigrati alle forze dell’ordine.

    Prima delle elezioni, i principali mezzi di informazione vicini alla Sinistra hanno appoggiato pesantemente la candidata del partito di Sinistra, dando l’impressione che la sua vittoria fosse inevitabile; molti sono quindi rimasti sbalorditi dal risultato. Dopo le elezioni, questi media si sono coordinati con i politici di Sinistra per sensazionalizzare ogni sorta di questioni, indirizzando l’attenzione del pubblico verso gli attacchi e le critiche rivolte al nuovo presidente, fino al punto di produrre notizie false per confondere il pubblico. I principali media hanno chiuso un occhio su praticamente tutte le conquiste del nuovo presidente, senza approfondire gli enormi problemi inerenti alla candidata della Sinistra.

    In una società normale, gruppi o partiti diversi possono avere opinioni diverse, ed è normale che sorgano conflitti. Ma tali conflitti dovrebbero essere temporanei e localizzati; alla fine entrambe le parti dovrebbero cercare di risolvere il problema in modo pacifico. Quando un gruppo politico viene posseduto dalla mentalità della lotta di classe, prodotta dallo Spettro comunista, le dispute politiche si elevano a dichiarazioni di guerra, con la convinzione che la cooperazione o la riconciliazione pacifica siano impossibili e che si debba sconfiggere completamente l’avversario e demolire completamente il sistema esistente.

    Questa tipo di guerra totale si riflette nei confronti politici, nella formulazione delle politiche e nella battaglia per l’opinione pubblica, portando con sé profonde fratture sociali e un numero crescente di atti estremi e violenti. Questo è esattamente ciò che lo Spettro del Comunismo si augura di vedere.

    Nel 2016, secondo un sondaggio condotto dall’Associated Press e dal Center for Public Affairs Research, circa l’85 per cento degli intervistati riteneva che il Paese fosse maggiormente diviso sulla politica che in passato; l’80 per cento sosteneva che gli americani siano fortemente divisi su valori importanti[20].

    L’unità di un Paese richiede un insieme comune di valori e una cultura condivisa. Sebbene le dottrine delle diverse religioni siano diverse, gli standard per il bene e il male sono simili. Ciò consente ai gruppi etnici degli Stati Uniti di vivere in armonia. Tuttavia, quando i valori sono divisi, è lecito chiedersi se il Paese possa stare assieme.

    Conclusione

    Ognuno di noi racchiude all’interno di sé stesso debolezze e malvagità. La ricerca del potere, della ricchezza e della fama esistono fin dagli albori dell’umanità. Lo Spettro ha volutamente usato il male presente nella natura umana per creare un gruppo di “agenti”, che operano in ogni Paese. Ciascun Paese è come il corpo umano e ogni entità al suo interno, che si tratti di un’azienda, del governo e via così, può essere vista come un organo interno. Ognuno ha la propria funzione e svolge i propri compiti. Quando gli agenti del diavolo si introducono all’interno del Paese, è come se una coscienza esterna sostituisca l’anima umana. In altre parole, questa coscienza esterna può controllare direttamente il corpo.

    Se qualcuno cercasse di scuotere una società controllata del diavolo per svegliarla, è probabile che questo sistema opponga resistenza con ogni mezzo: ad esempio usare i media per screditare gli oppositori, portare avanti attacchi personali, usare informazioni fuorvianti per confondere il pubblico, sobillare forze antagoniste, ignorare i decreti governativi, indirizzare le risorse disponibili per sostenere l’opposizione, trascinare l’intera società in divisioni e conflitti. Gli oppositori causano disordini sociali mentre cercano di trasformare i cittadini disinformati, contro coloro che osano affrontare lo Spettro. Molte persone contribuiscono a questo sistema e ne sono a loro volta vittime. Anche se possono aver fatto cose cattive, non sono davvero nemici dell’umanità.

    Attraverso il controllo del potere — sia a livello statale che a livello privato — un accesso senza pari nel mobilitare risorse economiche e la possibilità di influenzare la situazione nazionale e internazionale come desiderato, il potere politico può essere usato per portare beneficio a tutti i popoli.

    D’altra parte, l’abuso del potere politico può risultare in crimini enormi. Lo scopo di questo capitolo è quello di rivelare i fattori comunisti dietro le politiche mondiali al giorno d’oggi, e quindi di aiutare le persone a distinguere tra bene e male, a riconoscere le tattiche dello Spettro, e a riportare la politica nella sua corretta sfera di influenza.

    Ronald Reagan, ex presidente degli Stati Uniti, una volta disse: «Di tanto in tanto siamo tentati di credere che la società sia diventata troppo complessa per essere autogovernata, e che un governo composto da un gruppo d’élite sia superiore al governo del popolo e per il popolo. Ebbene, se nessuno di noi è in grado di governare sé stesso, allora chi di noi ha la capacità di governare qualcun altro?[21]». Allo stesso modo, il presidente Trump ha detto: «In America non veneriamo il governo, ma Dio[22]».

    L’autorità politica deve tornare sulla strada giusta, basata su valori tradizionali. Solo quando l’Umanità riceverà benedizioni da Dio, potrà resistere alla manipolazione dello Spettro, evitando così la via della schiavitù e della distruzione. Solo ritornando alle tradizioni e alle virtù umane, stabilite da Dio, l’Umanità avrà una via d’uscita.

    Note bibliografiche

    [1]] Karl Marx and Frederick Engels, The Communist Manifesto, trans. Samuel Moore in cooperation with Frederick Engels, Marx/Engels Internet Archive, https://www.marxists.org/archive/marx/works/1848/communist-manifesto/ch04.htm.

    [2] Vladimir Lenin, The State and Revolution, Chapter I, Lenin Internet Archive, https://www.marxists.org/archive/lenin/works/1917/staterev/ch01.htm.

    [3] David Horowitz, “Alinsky, Beck, Satan, and Me,” Discoverthenetworks.org, August 2009, http://www.discoverthenetworks.org/Articles/alinskybecksatanandmedh.html.

    [4] He Qinglian, “New Symptom of Democratic Countries: Split between Elite and Masses,” Voice of America, July 5, 2016.

    [5] Mike McPhate, “After Lawmaker’s Silencing, More Cries of ‘She Persisted,’” California Today, February 28, 2017, https://www.nytimes.com/2017/02/28/us/california-today-janet-nguyen-ejection.html.

    [6] Jiang Linda, Liu Fei, “Californian Candidate: Why I Went from the Democratic Party to the Republican Party.” The Epoch Times (Chinese edition). May 7, 2018. http://www.epochtimes.com/b5/18/5/7/n10367953.htm. The English-language version of a portion of his original remarks may be found here: https://goo.gl/yJijbo

    [7] Bill Dolan, “County Rejects Large Number of Invalid Voter Registrations,” Northwest Indiana Times, October 2, 2008, .

    [8] “ACORN Fires More Officials for Helping ‘Pimp,’ ‘Prostitute’ in Washington Office,” Fox News, September 11,2009, .

    [9] Spencer S. Hsu, “Measure to Let Noncitizens Vote Actually Failed, College Park Announces,” Washington Post,

    [10] Mark Hendrickson, “President Obama’s Wealth Destroying Goal: Taking The ‘Curley Effect’ Nationwide,” Forbes, May 31, 2012, .

    [11] Ibid.

    [12] Alexis de Tocqueville, Democracy in America, Volume 1, trans. Henry Reeve (New Rochelle, New York: Arlington House).

    [13] A.V. Dicey, “Dicey on the Rise of Legal Collectivism in the 20th Century,” Online Library of Liberty, http://oll.libertyfund.org/pages/dicey-on-the-rise-of-legal-collectivism-in-the-20thc.

    [14] Paul B. Skousen, The Naked Socialist: Socialism Taught with The 5000 Year Leap Principles (Izzard Ink), Kindle Edition.

    [15] “Jonas, 32, Sewed up His Own Leg after ER Wait,” 2010. The Local.se, August 3, 2010, https://www.thelocal.se/20100803/28150.

    [16] De Tocqueville, Alexis, n.d, “Democracy In America Alexis De Tocqueville,” Accessed July 3, 2018. https://www.marxists.org/reference/archive/de-tocqueville/democracy-america/ch43.htm.

    [17] Alexandra Ma, “China Is Building a Vast Civilian Surveillance Network — Here Are 10 Ways It Could Be Feeding Its Creepy ‘Social Credit System,’” Business Insider, April 29, 2018, .

    [18] Gilliam Collinsworth Hamilton, “China’s Social Credit Score System Is Doomed to Fail,” Financial Times, November 16, 2015, https://www.ft.com/content/6ba36896-75ad-356a-a768-47c53c652916.

    [19] Jonathan Martin and Alexander Burns, “Weakened Democrats Bow to Voters, Opting for Total War on Trump,” New York Times, February 23, 2017, https://www.nytimes.com/2017/02/23/us/democrats-dnc-chairman-trump-keith-ellison-tom-perez.html.

    [20] “New Survey Finds Vast Majority of Americans Think the Country Is Divided over Values and Politics,” The Associated Press–NORC, August 1, 2016,

    [21] Jonah Goldberg, “Trump’s Populism Is Not Reagan’s Populism,” National Review, April 4, 2018. https://www.nationalreview.com/2018/04/donald-trumpr-ronald-reagan-populism-different/

    [22] Paulina Firozi, “Trump: ‘In America We Don’t Worship Government, We Worship God,’” The Hill, May 13, 2017