(Minghui.org) La prigione femminile della provincia del Fujian si rifiuta di rilasciare una donna di ottantaquattro anni che sta scontando una pena per via della sua fede nel Falun Gong, nonostante sia allettata in seguito ad un ictus avuto lo scorso anno.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione che dal 1999 è perseguitata dal Partito Comunista Cinese.

La praticante Zhu Ziyu residente a Nanping, nel Fujian, è stata arrestata il 26 luglio del 2018 e condannataa due anni di carcere l’anno scorso.

Poco dopo essere stata trasferita nella prigione femminile del Fujian ha avuto un ictus. Nonostante sia costretta a letto e non sia più in grado di badare a se stessa, le autorità hanno rifiutato di concederle la libertà vigilata.

Prima di quest’ultimo calvario, è stata più volte presa di mira per la sua fede.

La praticante è stata arrestata due volte nel luglio del 2010, in tale occasione la polizia l'ha interrogata e picchiata. L'estate a Fujian è molto calda e umida, ma gli agenti non le permettevano di fare la doccia,né di ricevere abiti dalla sua famiglia.

Il 7 marzo del 2016 Zhu è stata arrestata per la terza volta, dopo aver parlato con altri praticanti del Falun Gong. In seguito gli agenti di polizia hanno messo a soqquadro la sua abitazione e l'hanno interrogata. Quando si è rifiutata di firmare il verbale dell'interrogatorio, le hanno tenuto la mano e l'hanno costretta a firmare il documento. Gli agenti durante la perquisizione l'hanno anche costretta a terra provocandole gonfiore ai piedi.

Pochi mesi prima del suo ultimo arresto avvenuto il 28 gennaio 2018, è stata arrestata dalla polizia nel suo appartamento dopo essere stata denunciata per aver parlato con alcuni praticanti del Falun Gong. Il centro di detenzione locale si è rifiutato di accettarla a causa dell'ipertensione di cui soffriva. Dopo il suo rilascio, la polizia ha ripreso nuovamente a molestarla presso la sua abitazione.