Limitazioni della scienza moderna nel rilevare luce e suono

(Minghui.org) Gli esseri umani conoscono poco del vasto e sconfinato universo. Nonostante i progressi della scienza moderna ciò che possiamo vedere o sentire è infatti ancora limitato.

Luce e suono sono due di questi fenomeni.

La luce visibile ha una lunghezza d'onda che si colloca tra la luce infrarossa e l'ultravioletta. Gli strumenti possono rilevare parte della luce invisibile a lunghezze d'onda superiori o inferiori, ma ciò che c'è oltre è sconosciuto. L'intero spettro elettromagnetico è illimitato, infinito ad entrambe le estremità.

Se potessimo vedere la luce che va oltre l'infrarosso o l'ultravioletto, potremmo trovare il mondo molto colorato e brillante. Ma non possiamo, quindi si potrebbe dire che viviamo nell'illusione. Il fatto che alcuni animali abbiano un ottima visione notturna suggerisce che siano in grado di vedere uno spettro luminoso diverso dal nostro.

Lo stesso vale per il suono. L'orecchio umano può udire frequenze tra i 20 Hz e 20.000 Hz. La frequenza è definita come il numero di vibrazioni per secondo e se la frequenza del suono è superiore a 20.000 Hz o inferiore a 20 Hz, non riusciamo a udirla.

Se un suono nell'universo ha la frequenza di una vibrazione all'anno o di una vibrazione ogni cento anni, è impossibile udirlo semplicemente perché va oltre la durata della nostra vita. Allo stesso modo se qualcosa vibrasse una volta ogni 10.000 anni, neanche dei macchinari potrebbero rilevarla, quindi qualunque informazione trasporti non potrebbe mai essere percepita dagli umani.

D'altra parte, per i coltivatori, quando si raggiunge una dimensione con un tempo più veloce rispetto a quello sulla Terra, si è in grado di percepire le informazioni non rilevabili trasportate da suoni impercettibili e luce invisibile.