(Minghui.org) Ventuno anni fa, più di 10.000 praticanti della Falun Dafa facevano una protesta pacifica al regime cinese dopo che dozzine di praticanti erano stati detenuti illegalmente a Tianjin. La ricorrenza del 25 Aprile del 1999, a Pechino, ha suscitato scalpore in Cina e all'estero e ha messo in evidenza il carattere nobile dei praticanti.

Tuttavia, dopo la celebrazione pacifica, nel mese di luglio il Partito Comunista Cinese (PCC) aveva mobilitato l'intero apparato statale e lanciato la sanguinosa persecuzione dei praticanti della Falun Dafa, inoltre aveva ordinato il prelievo degli organi dai praticanti uccisi.

Per 21 anni, i praticanti in Cina e all'estero hanno continuato, con metodi pacifici a sensibilizzare l’opinione pubblica, esponendo i crimini del PCC e spiegando la vera natura della Falun Dafa.

Da National Mall di Washington DC, i praticanti inviano i saluti al fondatore della Falun Dafa, dove periodicamente si riuniscono per sensibilizzare sulla persecuzione

Il National Mall è un luogo turistico importante per chi visita Washington DC. Sul percorso tra la National Gallery of Art e il National Air and Space Museum, nelle vicinanze del Campidoglio, i praticanti hanno allestiscono tabelloni e distribuiscono opuscoli per informare e sensibilizzare sulla persecuzione in Cina. La località scelta e strategica, in quanto decine di migliaia di turisti da tutto il mondo la percorrono ogni giorno.

I praticanti sensibilizzano sulla persecuzione

Un praticante distribuisce opuscoli informativi

Al National Mall la pioggia si è fermata e un bellissimo arcobaleno è apparso sopra i praticanti

Aiutare i cinesi a vedere i fatti

I praticanti a Washington DC vengono regolarmente al National Mall da anni, per aiutare i turisti cinesi a conoscere la Falun Dafa e la persecuzione da parte del PCC.

I praticanti che partecipano al meeting nella capitale americana sono: un ingegnere, un imprenditore in pensione, medici e ricercatori. Il più anziano tra loro ha 87 anni e ognuno è ben informato sulla storia moderna della Cina, in particolare di come il PCC abbia perseguitato il popolo cinese durante le sue varie campagne politiche. Praticando la Falun Dafa ogni praticante può raccontare il proprio percorso di crescita attraverso la coltivazione e come ha migliorato progressivamente il suo stato di salute fisica e spirituale. Alcuni praticanti che partecipano all’evento sono stati perseguitati in Cina per la loro fede.

I praticanti ogni giorno predispongono uno stand, tranne il giorno di Natale, in quanto il National Air and Space Museum è chiuso. Gli incontri e i racconti che scaldano il cuore nascono proprio in quei momenti particolari, a volte in condizioni climatiche avverse. In situazionispeciali, quando le persone hanno capito la realtà dei fatti cinesi, aprono il loro cuori; in quel momento proviamo un senso di gioia interiore, e si ha subito la percezione che il lavoro svolto non è vano.

L'uomo che ha ricevuto un trapianto d'organo

Le praticanti: la signora Wu Zhengying (a sinistra) e sua sorella la signora Wu Fengying (a destra)

La signora Wu Fengying è una dentista in pensione e da oltre 10 anni chiarisce la verità ai turisti cinesi. Quel giorno ha scherzato sul suo aspetto, in quanto la sua pelle era abbronzata, ma non ha mai avuto esitazioni a presenziare ogni giorno alla postazione al National Mall sotto il sole. Vuole semplicemente fare qualcosa per aiutare i cinesi, tant’è che un giorno ne ha incontrato uno che le ha lasciato un'impressione profonda.

Cinque uomini cinesi di mezza età passarono dove la signora Wu e altri praticanti stavano distribuendo informazioni. Erano in giacca e cravatta e sembravano funzionari, uno di loro ha guardato i pannelli informativi e ha commentato ad alta voce: «Cosa c'è che non va nel prelievo di organi? Io ho avuto un intervento di trapianto!». La signora Wu ha sentirlo e quindi ha risposto: «Sai da dove proviene quell'organo che ti hanno trapiantato?». L’uomo ha avuto un momento di riflessione, poi disse: «probabilmente da un criminale».

La signora Wu gli ha spiegato che solo poche migliaia di criminali vengono giustiziati ogni anno in Cina, questi si sommano al numero irrisorio delle donazioni volontarie che si attestano a poche migliaia in tutta la Cina. Secondo dati disponibili al pubblico, ogni anno in Cina vengono effettuati un numero di trapianti d’organo che va da 60.000 a 100.000. Ci chiediamo qual è il motivo di questa enorme discrepanza?

La signora Wu ha continuato a chiarire all'uomo che i campioni di sangue sono prelevati da molti praticanti della Falun Dafa e da altri prigionieri di coscienza e sottoposti a esami specifici e non di routine. Abbiamo prove inconfutabili che dimostrano il prelievo forzato di organi da praticanti. I governi di molti paesi hanno approvato normative per condannare il PCC e fermare i crimini; in Cina hanno perseguitato e ucciso i praticanti della Falun Dafa per il loro organi.

L'uomo ha iniziato a riflettere, in quanto la sua mente era confusa e in contrapposizione alla propaganda che aveva diffuso il PCC per demonizzare la Falun Dafa. La signora Wu ha spiegato i fatti e risolto le domande incalzanti che l’uomo ha posto. Tra i due la conversazione è continuata per un tempo abbastanza lungo; in quel momento l’uomo non è andata a visitare il museo con i suoi amici. Quando i quattro amici sono usciti dal museo, l'uomo ha preso per il braccio la signora Wu e ha detto: «Questo è il nostro leader». Subito dopo ha espresso la volontà di dimettersi dal PCC.

Sforzi diligenti e ferma volontà

La signora Wang Chunrong ha lavorato come presidente di una società di contabilità a Dalian, in Cina. Sua sorella la signora Wang Chunying, prima di andare in pensione, ha esercitato come infermiera principale in un ospedale terziario di grado. Sono state entrambe detenute e torturate nel famigerato campo di lavoro forzato di Masanjia, per la loro fede nella Falun Dafa. Chunrong ha ricordando quella terribile esperienza, ha raccontato che alcune persone conoscevano la vera natura della Falun Dafa e l'hanno aiutata segretamente. Dopo la brutta esperienza ha voluto partecipare attivamente alla diffusione della verità sulla Falun Dafa.

Il signor Wang Chunrong (a sinistra) e la signora Wang Chunying (a destra) hanno per anni chiarito la verità sulla Falun Dafa al National Mall

Chunrong ha scherzato con i turisti, in quanto si era definita un'amante della fotografia amatoriale perché i visitatori adorano le foto che scattava. Chunying si può definire una professionista nell’informazione turistica, conosce molto bene i luoghi turistici e i punti di ristoro nelle vicinanze del sito e in molte occasioni si offre come guida. Sebbene alcuni turisti cinesi non siano molto amichevoli, perché radicalizzati alla propaganda del regime cinese, le due sorelle non perdono mai la pazienza e accolgono tutti di buon umore.

Qualche anni fa in primavera, Chunrong ha visto un cinese che all’apparenza sembrava un persona autorevole, leggere un tabellone che mostrava informazioni sulla Falun Dafa. Lei ha salutato e l'uomo gli ha detto: «Ho aderito al PCC quando avevo 18 anni. Sai cosa faccio per il mio lavoro?».

Chunrong ha risposto: «Se la mia ipotesi è giusta, penso tu stia lavorando per l'ambasciata cinese».

Sorpreso della giusta risposta perché in effetti lavorava per l'ambasciata cinese, ha iniziato a parlare più apertamente e ha confessato quanto il PCC non fosse buono, “Ma una persona media non ha il potere di opporsi al PCC”.

Chunrong ha affermato: «Indipendentemente da ciò che è il PCC, puoi ritirarti da esso e scegliere il tuo futuro». Durante la conversazione il rapporto tra i due si è fatto amichevole e l’uomo ha chiesto: «Cosa proponi per opporsi al PCC?». Lei ha risposto: «Se le persone non possono farlo, il cielo lo farà. Il cielo ha l'ultima parola». Lui ha assentito e con un sorriso ha accettato di ritirarsi dal PCC.

Chunrong, nonostante i suoi settant’anni, ha ottenuto la patente di guida in modo da poter trasportare il materiale informativo, inoltre, in breve tempo, ha imparato l'inglese per far conoscere a più persone il beneficio ricevuto della pratica della Falun Dafa e allo stesso tempo raccontare come il PCC l'ha perseguitata in Cina.

Un uomo di 30 anni ha appreso la verità sulla Falun Dafa e ha capito che il PCC sta ingannando le persone. Ha detto a Chunrong, con emozione: «”Zia…”, mi sento così felice, il mio cuore è pieno di gioia. Questo è il momento più bello della mia vita. Imparerò la Falun Dafa non appena ritornerò in Cina». Prima di andarsene, ha stretto la mano e ha affermato: «”Zia…”, fidati di me, diventerò la tua collega praticante».

"I bambini sono il nostro futuro"

Liu Dexi e sua moglie, presso il National Mall da quando sono venuti negli Stati Uniti tre anni fa, hanno migliorato la consapevolezza della persecuzione in Cina

Chi ha modo di conoscere signor Liu Dexi, non crede che quest'uomo, con un carattere allegro e con una figura così eretta, sia stato tenuto in prigione per 13 anni, solo perché si era rifiutato di rinunciare al suo credo. Quando è arrivato negli Stati Uniti con sua moglie, la signora Luo Sujuan, tre anni fa, era veramente felice.

Ha riferito: «Gestivo un'azienda in Cina e molti dei miei clienti sono andati all'estero come turisti». Ha continuato: «la Falun Dafa è ovunque nel mondo. Insieme a mia moglie andremo a contattare le nostre conoscenze per diffondere la Falun Dafa, perché queste persone accetteranno facilmente ciò che gli diremo».

Adesso la coppia, in questo paese libero, può parlare della Falun Dafa alle persone in modo retto e dignitoso.

La loro figlia si è appena laureata all'Università del Maryland. La signora Luo si sente sempre vicina quando guarda quei giovani turisti che vengono dalla Cina. Un giorno, all'inizio dell'anno scorso, pioveva a dirotto e la signora Luo ha visto sei o sette giovani turisti sotto la pioggia; temeva che avrebbero preso il raffreddore, quindi si è avvicinata e aperto l'ombrello per loro. Un giovane ha approfittato dell’occasione per conoscere la verità sull’episodio avvenuto in Piazza Tiananmen a Pechino, in quanto aveva nozioni acquisite da un libro di testo scolastico. La signora Luo ha risposto che era stata una messa in scena da parte PCC per incitare le persone a odiare la Falun Dafa. Ha spiegato ai ragazzi i principi della Falun Dafa e ha chiesto: «Se la Falun Dafa è davvero come quella descritta nel tuo libro di testo, perché le persone possono praticarla liberamente in oltre 100 Paesi del mondo?». Tutti i ragazzi e le ragazze hanno riflettuto e condiviso il significato della frase.

Una rosa gialla che non appassisce

Una rosa di un turista

I praticanti hanno conservato la rosa che appare nella foto, era di un turista il cui nome è sconosciuto. Aveva lasciato il fiore accanto a un tabellone che spiegava la persecuzione dei praticanti. Le rose gialle simboleggiano il ricordo e la simpatia e quella rosa esprime ciò che il turista aveva provato quando aveva appreso la sofferenza subita dai praticanti in Cina.

Al National Mall, molti turisti da tutto il mondo ha conosciuto della Falun Dafa e la sua persecuzione attraverso le attività dei praticanti; molti hanno scattato foto e condiviso informazioni sulla Falun Dafa tramite i social media e firmato petizioni per sostenere i praticanti.