(Minghui.org) Un gruppo di avvocati nigeriani ha istituito un’azione legale contro il Partito Comunista Cinese (PCC) per la pandemia del virus del PCC.

L’articolo del giornale nigeriano Daily Post datato 26 aprile 2020 e intitolato “Nigerian lawyers drag China to court over COVID-19, demands $200b damages” (Avvocati nigeriani trascinano la Cina in un’azione legale per il COVID-19, chiedendo 200 bilioni di dollari di danni), riporta:“Gli avvocati nigeriani chiedono 200 bilioni di dollari di danni per la ‘perdita di vite, il collasso dell’economia, trauma, fatica, disorientamento sociale, tortura mentale e distruzione della vita normale del popolo della Nigeria’”.

Il professor Epiphany Azinge sta conducendo questa causa legale insieme al suo studio legale, l’Azinge and Azinge.

Azinge è un membro del Tribunale Arbitrale del Segretariato del Commonwealth con sede a Londra ed ex direttore generale dell’Istituto Nigeriano di Studi Legali Avanzati.

Azinge ha detto in una dichiarazione: “La squadra di esperti legali ha pianificato una linea di due fasi di azione: la prima è con l’alta corte federale della Nigeria e la seconda per persuadere il governo della Repubblica Federale della Nigeria ad istituire una causa di Stato contro la Repubblica Popolare Cinese presso la Corte di Giustizia di Hague”.

“Gli esperti legali chiederanno danni intorno ai 200 bilioni di dollari al Governo Cinese tramite l’ambasciata in Nigeria”.

Secondo i dati compilati dalla Johns Hopkins University, al 28 aprile la Nigeria ha avuto 1.532 casi confermati di virus del PCC.

Mentre la maggior parte dei Paesi sta accusando un aumento di decessi e devastanti perdite economiche dovute alla pandemia, aumentano anche le azioni intraprese per ottenere un rimborso dal PCC per aver deliberatamente nascosto e mal gestito lo scoppio della pandemia.

Negli Stati Uniti, oltre a sette azioni legali istituite da privati cittadini, anche avvocati illustri in Missouri e Mississippi hanno istituito delle cause contro il PCC per aver nascosto la pandemia.