(Minghui.org) Prima di praticare la Falun Dafa soffrivo di molti disturbi, tra cui: epatite B, fibromi uterini, artrite reumatoide e problemi cardiaci. I trattamenti a cui mi sono sottoposta sono stati inefficaci, e alla fine mi è stato diagnosticato un cancro alla tiroide.

Avevo appena superato i 50 anni e sentivo come se il cielo mi cadesse addosso. Mia madre era morta di cancro ai polmoni all’eta di 33 anni, e anche mia sorella minore di cancro al seno a 40 anni. Non pensavo di vivere a lungo, così ho dato disposizioni a mio marito per il mio funerale.

La mia guarigione miracolosa

Proprio quando ero più disperata, mia zia mi ha portato un libro intitolato Zhuan Falun e mi ha detto di custodirlo. L’ho letto senza fermarmi neppure per mangiare o bere. Anche se all'inizio ero un po’ scettica, dopo ho provato un senso di leggerezza. Il mio spirito si è rafforzato e il mio cuore ha sentito che quello era ciò che cercavo da anni.

Mentre la gioia mi saliva dal profondo del cuore, sentivo di essere stata risvegliata. Il giorno dopo il Maestro Li mi ha aiutata purificando il mio corpo. Per due giorni ho avuto diarrea e vomito, ma mi sentivo leggera. Ho smesso con la chemioterapia e di assumere tutti gli altri farmaci. Mi sono concentrata sullo studio degli insegnamenti della Dafa e sul fare gli esercizi.

Tutti gli altri disturbi sono presto scomparsi. La mia famiglia e i miei colleghi hanno detto che la Falun Dafa è stata miracolosa! Un giorno ho lasciato il lavoro a causa di dolori alla schiena e allo stomaco. Quando sono tornata a casa sono andata a letto con un termoforo. Pensavo di avere il raffreddore ma il malessere è peggiorato. Mi sono rigirata per tutto il pomeriggio. La sera, quando sono andata in bagno, mentre stavo urinando, sono caduti nel gabinetto due pezzi di tessuto.

Gli ho presi e avvolti e sono andata in un ospedale per consultare una mia ex compagna di scuola. La dottoressa ha detto che erano parti di un fibroma uterino. A questa notizia mi sono inginocchiata e ho pianto dal profondo del mio cuore: “Grazie Maestro! Grazie Maestro!”.

Ancora una volta questo incidente ha suscitato scalpore tra i miei colleghi e parenti. Alcuni di loro hanno anche iniziato a coltivare.

Coltivare la xinxing al lavoro

Poco dopo aver iniziato a coltivare, c’è stato un incontro di lavoro. Il manager mi ha criticato su qualcosa di cui ero responsabile. Anche se non aveva pronunciato il mio nome, tutti sapevano che stava parlando di me. Mi sono molto arrabbiata e ho iniziato a pensare a come fargliela pagare. In quel momento mi sono venute in mente le parole del Maestro.

“Coltivando il vostro cuore, accrescendo il gong costantemente e assimilandovi alla caratteristica dell’universo”. (“Terza lezione”, Zhuan Falun)

Mi sono resa conto di essermi dimenticata di essere una praticante. Dovevo essere tollerante, quindi lentamente mi sono calmata.

Sebbene non avessi detto nulla, dopo essere tornata a casa sono emersi tutti i miei attaccamenti di indignazione, propensione alla lite e alla reputazione. Sapevo che di solito lavoravo sodo senza mai lamentarmi, non avevo mai preso nulla che non fosse mio. Ero la principale collaboratrice alle vendite nel nostro dipartimento, ed ora venivo umiliata!

Se non avessi imparato la Falun Dafa dove avrebbero trovato una persona come me? Più ci pensavo, più mi sentivo come se avessi ricevuto una pugnalata al cuore. Sono corsa davanti al ritratto del Maestro Li e mi sono lamentata di questa ingiustizia.

Il Maestro mi guardava in un modo così gentile e compassionevole. Alla fine ho detto: “Mi dispiace Maestro, non riesco davvero a ingoiare il mio orgoglio, coltiverò di nuovo dopo aver sfogato questi miei sentimenti”. Poi ho avuto l’impressione che l’immagine del Maestro fosse viva. Ha cominciato ad accigliarsi e sembrava molto arrabbiato. Mi sono molto spaventata e sono corsa in cucina scioccata. Ho pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato. Come poteva il ritratto del Maestro sembrare arrabbiato come una persona reale? Questa esperienza mi ha profondamente scossa.

Quella notte ho studiato lo Zhuan Falun. Improvvisamente mi sono resa conto che queste cose erano successe per aiutarmi a migliorare la mia xinxing. Nel mio cuore ho detto al Maestro: “Ho sbagliato, ora so cosa devo fare”. Ho immediatamente corretto il mio pensiero. Il giorno dopo quando sono arrivata al lavoro, mi sono comportata come se niente fosse.

Più tardi il manager, scherzando, ha detto: “Ti conosco e so che sosterresti un tuo punto di vista fino alla morte. Non mi aspettavo che tu fossi così gentile e di larghe vedute”. Gli ho raccontato cosa mi era successo dopo essere tornata a casa. Mi ha chiesto dubbioso: “Davvero?”. Gli ho risposto: “Non dimenticare che pratico Verità, Compassione e Tolleranza”. Sorridendo mi ha detto: “Si, si ti credo. Devo ringraziare il tuo Maestro”.

Poiché mi sono sempre comportata secondo gli standard della Dafa prima che iniziasse la persecuzione, il mio datore di lavoro mi ha onorata con il premio dii “lavoratore modello”.

Nel 2003 sono stata arrestata e condannata a tre anni di prigione per la mia fede. Alcuni nell’azienda, mentre ero via, non volevano più pagarmi lo stipendio. Tuttavia il capo ha detto loro che avevo dato dei contributi significativi e che la mia situazione era speciale. Così la Compagnia ha continuato a pagarmi lo stipendio per intero. Ora ho capito che ciò che dice la gente comune non importa. Conta solo ciò che dice il Maestro Li. Finché cammino sul sentiero retto, tutto è sotto il controllo del Maestro.

Data per morta, dopo un incidente

Nel 2007 sono stata investita da un’auto mentre guidavo la mia bici. Secondo l’autista, il vigile addetto al traffico all’inizio mi ha ignorata pensando che fossi morta. Sono rimasta incosciente per oltre tre ore.

Quando ha finito di interrogare l’autista si è accorto che ero ancora viva e mi ha portata in ospedale, dove sono arrivata nel tardo pomeriggio. Mi hanno rasato la testa per prepararmi all’intervento chirurgico. Ho detto a mio figlio, anche lui un praticante, che non volevo essere operata e che desideravo tornare a casa immediatamente. Poi sono svenuta di nuovo.

La mia testa era gonfia, la radiografia ha rivelato un’emorragia celebrale e fratture multiple nel cranio. Il medico ha ripetutamente consigliato a mio figlio di autorizzarlo a operarmi immediatamente o la pressione avrebbe messo la mia vita in pericolo.

Mio figlio ha detto: “Mia madre è una coltivatrice. Se non vuole l’intervento chirurgico, dobbiamo rispettare la sua volontà”. Il giorno dopo quando mi sono svegliata ho insistito per tornare a casa. L’autore dell’incidente ha detto che se sceglievo di tornare a casa non si sarebbe ritenuto responsabile delle conseguenze. Gli ho detto che ero una praticante della Falun Dafa e che non gli avrei fatto causa. Ho creduto fermamente nella Dafa e nel Maestro e ho lasciato andare ogni preoccupazione sia nel caso fossi sopravvissuta o nel caso fossi morta.

Quando sono tornata a casa ho letto lo Zhuan Falun e ho fatto la meditazione seduta. Con la protezione del Maestro dopo sei giorni sono riuscita ad alzarmi dal letto per fare gli esercizi. In meno di due settimane ero completamente guarita. A quel punto ho comprato un po’ di frutta e sono andata a casa del conducente. La famiglia dell’uomo è rimasta sorpresa di vedermi guarita e ha detto che era incredibile. Sua suocera ha aggiunto che voleva praticare la Falun Dafa.

Salvare le guardie carcerarie con rettitudine

Nel luglio 2008 sono stata nuovamente arrestata e mandata per un annoin un campo di lavoro. Una guardia carceraria mi ha fatto fare un giro dalla mensa all’ufficio e alla mia cella. Ovunque andavamo gridavo: “ La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!”. Non ho mangiato alla mensa ma continuavo a ripetere ad alta voce le stesse frasi. Se mi stancavo, facevo una pausa e riprendevo a gridare. Non ho avuto paura e nessuno mi ha fermata.

Il terzo giorno una guardia mi ha chiamata nel suo ufficio. Ho sentito che si trattava di un’opportunità per raccontarle i fattisulla Falun Dafa e sulla persecuzione. Mi ha detto che voleva parlarmi, era abbastanza gentile e mi ha fatto sedere. Sono arrivata subito al punto e le ho detto: “Scusa se sono un po’ brusca, sembri una brava persona, allora perché stai nella lista dei malvagi?”.

Sembrava sbalordita. Le ho detto che il Partito Comunista Cinese (PCC) aveva ucciso 80 milioni di persone e che il cielo lo avrebbe eliminato. Come l’ex capo del Partito Jiang Zemin avesse insistito per lanciare la persecuzione, che l’auto immolazione di piazza Tienanmen era stata tutta una bufala, e che dopo essere diventata una coltivatrice la mia salute era migliorata. Ha ascoltato attentamente e non mi ha nemmeno lasciata andare a pranzo.

La mattina successiva abbiamo chiacchierato di nuovo. Alla fine le ho detto: “Ho sentito che hai una figlia bellissima. La Falun Dafa è una coltivazione di alto livello della scuola buddista. Partecipare alla persecuzione della Dafa non fa bene a te, né a tua figlia”.

Ho continuato: “So che sei stata associata alla morte di alcuni praticanti”. Si è sbalordita di nuovo. Ho aggiunto: “Sei ancora in tempo per redimerti. Smetti di perseguitare i praticanti della Falun Dafa. Inoltre è necessario dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate per proteggere il proprio futuro. Sei un membro del PCC?”.

Ha annuito: “Allora nel tuo cuore, dimettiti! Le divinità guardano nel cuore delle persone. Anche adesso, loro sanno che stiamo parlando. Capisco che ancora hai da svolgere il tuo lavoro, quindi non dirò a nessuno di cosa abbiamo parlato”. Mi ha ringraziata.

In seguito è diventata una persona diversa. Ogni volta che era in servizio, ci lasciava svolgere le nostre attività liberamente. Quando le persone hanno notato che era cambiata, non ho detto niente. Pochi giorni dopo mi ha chiamata nel suo ufficio e mi ha detto che sarebbe andata via.

Quel giorno ha chiamato tutti per dirci addio, e indicandomi ha detto: “Hai ragione. Non ce l’ho mai avuta con te nel passato e non riesco a immaginare di farlo nel futuro. Dovrei anche proteggere la mia virtù, non per gli altri ma per me stessa”. Quando ci ha lasciate aveva le lacrime agli occhi. Ho pensato che un’altra vita fosse davvero stata salvata!

C’era un’altra guardia veramente minacciosa. Non appena entrava nel laboratorio l’atmosfera diventava tesa. Un giorno mi ha vista mentre inviavo pensieri retti con gli occhi chiusi e mi ha chiesto perché non stessi lavorando.

Le ho detto che non stavo bene e non volevo lavorare, e mi ha urlato: “Sai dove sei?”. Le ho risposto: “Non importa dove sono. So che la Falun Dafa è retta. Imparare la Dafa non è un crimine, non voglio lavorare qui. Liberami immediatamente!”.

L’ho fissata direttamente negli occhi e la sua ferocia si è dissipata. Mi ha detto che nessuno aveva mai osato parlarle così. Le ho risposto: “È così, una persona retta può sopraffare cento malvagi!”

Mi ha ordinato di accompagnarla nel suo ufficio e ha voluto sapere quanti anni avessi. Ho detto che avrei compiuto 60 anni l'anno successivo. Ha risposto che sarebbe stata felice se anche lei fosse vissuta così a lungo. Allora ho iniziato a raccontarle i fatti sulla Dafa, che non avrebbe dovuto perseguitare i praticanti in futuro, perché sarebbe stato un male per lei e anche i suoi figli e nipoti avrebbero sofferto.

Ho continuato: “Ti dirò come puoi salvarti la vita. Sei un membro del PCC?”. Ha annuito, così le ho detto: “Va bene, posso aiutarti a dimetterti dal PCC e proteggere il tuo futuro. Sei d’accordo?”. Ha annuito e mi ha ringraziato. Ho aggiunto che avrei mantenuto il segreto.

Quando ho lasciato l’ufficio con lei dietro di me, ho pensato di salvarle la faccia e ho detto ad alta voce di fronte a tutti: “Sono stata molto scortese e ti ho fatta arrabbiare. Mi dispiace. Per favore, perdonami”. Lei ha sorriso.

Quando sono tornata nel laboratorio le altre praticanti mi hanno chiesto cosa fosse successo. Ho detto loro che dire la verità è la chiave. Dovremmo mostrare una larghezza di vedute mantenendo l’onore.

Dopo quel giorno la guardia non ci ha più trattate male o sgridate. Tutte hanno detto che era cambiata. Una mattina mi ha chiamata ordinandomi di innaffiare i fiori e pulire il tavolo del suo ufficio. Ho accettato e nel mio cuore ho detto: “Grazie Maestro, per avermi dato l’opportunità di dire la verità agli altri!”

In seguito sono stata in grado di parlare della Dafa con il direttore di sezione e con altri capisquadra e membri del personale dell’ufficio, aiutandoli a presentare le loro dimissioni dalle organizzazioni affiliate del PCC.

Il Maestro ha detto:

“Fate bene ciò che dovete fare. Questa opportunità predestinata è difficile da ottenere!” (Insegnamento della Fa durante la Festa della Lanterna 2003, alla conferenza della Fa negli USA occidentali a Los Angeles).

Ricorderò sempre gli insegnamenti del Maestro e farò tesoro di questa opportunità di coltivare durante il periodo di rettifica della Fa. Sarò diligente nel fare le tre cose richieste ai praticanti e aiuterò il Maestro a salvare più vite.