(Minghui.org) Il 27 giugno alcuni praticanti della Falun Dafa (chiamata anche Falun Gong) si sono riuniti nel centro di Friburgo, per far conoscere alla gente la pratica di meditazione e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione perpetrata nei confronti dei praticanti cinesi. I praticanti hanno parlato della natura malvagia del Partito Comunista Cinese (PCC) e hanno consigliato alle persone di prendere le distanze dalla sua condotta, al fine di difendere il futuro comune.

I praticanti hanno esposto striscioni, cartelloni informativi e fotografie, molte delle quali rappresentanti le torture afflitte ai praticanti dal PCC e sul prelievo di organi, attuato a scopo di lucro e autorizzato dallo Stato. A causa delle misure cautelative per la pandemia di coronavirus, i praticanti non hanno potuto distribuire i volantini di persona, così li hanno posti, assieme ad altro materiale informativo, su un tavolo a disposizione dei passanti interessati. Molte persone si sono fermate per conoscere la Falun Dafa e per parlare con i praticanti, e tante altre hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione.

I praticanti della Falun Dafa fanno opera di sensibilizzazione a Friburgo, Germania

Una giovane coppia ha chiesto informazioni dopo aver letto lo striscione con su scritto "Per favore, firmate la petizione che chiede la fine del prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita, in Cina". Un praticante ha approfondito l'argomento del prelievo ai prigionieri di coscienza messo in atto dal PCC e ha rivelato loro che l'ex segretario canadese per l'Asia ed il Pacifico David Kilgour e l'avvocato David Matas hanno fatto delle indagini al riguardo e scritto un libro, intitolato "Organi di Stato, l'abuso dei trapianti in Cina".

La coppia è rimasta sconvolta nell'apprendere tali atrocità. Poi hanno firmato la petizione e ammesso che avrebbero fatto una ricerca online, al fine di approfondire l'argomento.

Una donna ha preso del materiale informativo e se n'è andata. Dopo un po' è tornata assieme ad un'amica, ha riposto i volantini sul tavolo dicendo: «Produrre questo materiale costa. Li ho guardati e ora so del prelievo forzato di organi da praticanti viventi e della pratica di coltivazione del Falun Gong. Conosco la natura malvagia del Partito Comunista Cinese e come questo problema riguardi la Germania. Vi restituisco tutto il materiale affinché altri possano usufruirne». Poi ha firmato la petizione.

Anche la sua amica ha firmato e ha confidato di aver letto i volantini davanti ad un caffè, nelle vicinanze. Prima di andarsene, hanno augurato ai praticanti il successo della loro iniziativa.

La signora Hundert, un'altra passante, ha firmato la petizione e ha assistito alla dimostrazione dell'esercizio di meditazione a gambe incrociate, chiedendo entusiasta: «È questo il qigong?».

Un praticante le ha riferito che quello era il quinto dei cinque esercizi della Falun Dafa, e ogni settimana i praticanti si incontrano insieme per fare gli esercizi in un parco di Friburgo. Ha preso un volantino con il programma e le informazioni di contatto per il sito di pratica.

Tante altre donne hanno espresso interesse per il Falun Gong e sono rimaste soddisfatte per le spiegazioni ricevute.