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Svezia: Ventisei funzionari eletti rilasciano una dichiarazione congiunta per sostenere il Falun Gong e condannare la persecuzione

27 Luglio 2020 |   Di un praticante del Falun Gong in Svezia

(Minghui.org) Il 20 luglio segna la ricorrenza del 21° anno di persecuzione del Falun Gong – una pacifica pratica spirituale – da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Un gruppo di funzionari eletti, di cui fanno parte membri del Parlamento svedese e di quello europeo, hanno firmato una dichiarazione congiunta per esprimere il loro sostegno al Falun Gong e condannare la persecuzione messa in atto dal PCC.

Ann-Sofie Alm, membro del Parlamento svedese e promotrice della dichiarazione congiunta

Membri del Parlamento svedese che hanno firmato la dichiarazione congiunta


Membri del Parlamento europeo che hanno firmato la dichiarazione congiunta

La promotrice della dichiarazione congiunta Ann-Sofie Alm, membro del Parlamento svedese, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Il 20 luglio sono ricorsi ventuno anni dall'inizio della persecuzione dei praticanti del Falun Gong. Il mondo libero sta lentamente prendendo coscienza della crudeltà del Partito Comunista Cinese nei confronti del proprio popolo. Voglio sensibilizzare il pubblico riguardo al fatto che molti praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e rinchiusi nei campi di 'rieducazione attraverso il lavoro', nelle prigioni e in altre strutture detentive come prigionieri di coscienza. Sono inoltre stati segnalati casi di tortura e persino di prelievo forzato di organi. Questa è la ragione per cui è stata avviata questa dichiarazione congiunta”.

“In effetti, la persecuzione delle minoranze in Cina è tra i peggiori crimini contro i diritti umani che il mondo abbia mai visto e alcuni osservatori e autorità giudiziarie internazionali l'hanno descritta come un genocidio. Noi del mondo libero dobbiamo schierarci a favore del popolo cinese. Dobbiamo stare uniti, e questo è il motivo per cui questa dichiarazione congiunta è davvero importante”.

“Il Partito Comunista Cinese deve sapere cosa vuole il mondo libero. Vogliamo che questa e tutte le altre persecuzioni finiscano. Deve cessare proprio adesso!”.


Il quotidiano svedese (SvD), il secondo più grande della Svezia, ha riportato la dichiarazione congiunta in un articolo intitolato “I principali dignitari chiedono solidarietà con il Falun Gong”

La deputata Alm ha dichiarato in un'intervista che questa dichiarazione congiunta non proviene solo dalla Svezia, ma è una dichiarazione congiunta di quasi seicento legislatori di ventisette Paesi di tutto il mondo. Ha anche affermato che il popolo di Hong Kong, che ora è preoccupato per la propria libertà, sta combattendo contro il PCC proprio perché ha una profonda comprensione di ciò che il PCC può fare. Il mondo sta gradualmente riconoscendo la natura del Partito e si sta unendo per resistere.

Scenario

Il Falun Gong è stato reso pubblico nel 1992 e presto si è diffuso in tutta la Cina grazie ai suoi effetti benefici sul miglioramento della salute e della moralità. Nel 1999 lo praticavano quasi cento milioni di persone. Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l'ordine di perseguitare il Falun Gong.

Dal 20 luglio 1999 sono stati documentati i decessi di oltre 4.500 praticanti del Falun Gong. Centinaia di migliaia di praticanti sono stati imprigionati, incarcerati, torturati e persino sottoposti al prelievo forzato di organi, autorizzato dallo Stato, mentre sono ancora in vita.

Il numero effettivo potrebbe essere molto più alto a causa dell'insabbiamento e della censura intenzionale delle informazioni da parte del PCC. Intorno al 20 luglio di ogni anno i praticanti del Falun Gong in tutto il mondo tengono attività per protestare pacificamente contro la persecuzione e chiederne la fine.