(Minghui.org) Il 1° agosto di quest’anno i praticanti della Falun Dafa della Nuova Zelanda hanno tenuto una manifestazione nel sobborgo Newmarket di Auckland per sensibilizzare le persone sulla persecuzione in corso in Cina. La Banda Musicale Tian Guo dei praticanti ha eseguito pezzi emozionanti, attirando l'attenzione dei passanti.

I praticanti dimostrano gli esercizi al Newmarket di Auckland e parlano alla gente della persecuzione del Falun Gong in Cina

Gli autori di crimini contro l'umanità dovrebbero essere consegnati alla giustizia

Anthony Brunt ex consigliere comunale di Wellington

Anthony Brunt, ex consigliere comunale di Wellington, ha parlato alla manifestazione: «Mi oppongo apertamente al Partito Comunista Cinese (PCC) ed al suo orribile disprezzo dei diritti umani, in particolare alla persecuzione del Falun Gong, e recentemente alla persecuzione degli Uiguri. Questi atti brutali sono registrati in archivio: sorveglianza oppressiva, arresti arbitrari, dure pene detentive, torture, stupri, prelievo forzato di organi e, nelle circostanze più brutali, omicidio».

«Non possiamo lasciare che la nostra società libera venga infiltrata dal PCC, la nostra libertà di parola soffocata, le nostre libere elezioni manomesse e minate, altrimenti i nostri figli e le loro generazioni future potrebbero dover vivere assoggettati ad una tale tirannia».

«Ho letto molta letteratura sull'argomento ed il libro sul prelievo forzato di organi “Bloody Harvest, the Slaughter”. La realtà è così terrificante che dobbiamo avere nervi saldi per affrontarla, si tratta di perseguimento al genocidio al solo scopo di lucro. Il PCC sta persino cercando di esportare tale male in altri Paesi: è concentrato sul denaro e sull'uccisione, non sull'etica».

«Affinché la Nuova Zelanda non venga coinvolta in alcuna attività criminale e la sua reputazione non venga offuscata da atti immorali, ho fatto del mio meglio promuovendo quanto segue, in modo da far provare vergogna al PCC e fargli cambiare le sue politiche:

  • Ho suggerito al Ministro della Salute e degli Esteri di impedire ai cittadini neozelandesi ed ai residenti permanenti di recarsi in Cina per trapianti di organi e di impedire loro di ricevere sussidi per farmaci e trattamenti anti-rigetto.
  • Il più grande gruppo sanitario della Nuova Zelanda, Southern Cross, ha promesso che non fornirà alcuna forma di sussidio per le spese sostenute per i trapianti di organi e farmaci all'estero.
  • Le scuole di medicina dell'Università di Auckland e dell'Università di Otago hanno promesso che: «non useranno modelli plastinati di organi umani importati dalla Cina».
  • Il più grande fornitore di servizi medici regionali della Nuova Zelanda Waitemata District Health Board ha annullato le sue collaborazioni con la Commissione sanitaria provinciale di Shandong ed altre organizzazioni mediche coinvolte nei trapianti di organi in Cina.

Non pratico il Falun Gong, ma sono un sostenitore dei praticanti e sono molto felice di lavorare con loro per porre fine a questa malvagia persecuzione in Cina».

Ha dichiarato che la persecuzione del Falun Gong sarebbe già dovuta finire da tempo, con la consegna dei colpevoli alla giustizia.

Non possiamo condonare le azioni del PCC

Jerry Wade

Jerry Wade, commerciante, ha detto: «Ho visto alcuni rapporti sul prelievo forzato di organi. È incredibile. Forse pensavamo di sapere com'era il PCC, ma questa è una questione completamente diversa. La portata della brutalità ha raggiunto nuove vette. Far sparire i praticanti in questo modo e poi praticare il prelievo forzato dei loro organi, talvolta quando sono ancora vivi solo per venderli a scopo di lucro, questo è agire come Adolf Hitler, anche peggio. Sono scioccato».

«Solo una settimana fa, la stazione radio locale stava discutendo della persecuzione degli Uiguri. Ho chiamato per dire loro che queste persone sono detenute e costrette a lavorare in schiavitù. Credo vengano trattate proprio come i praticanti del Falun Gong e vengano uccise per i loro organi. Il PCC ha condotto esperimenti sui praticanti del Falun Gong e ora lo sta facendo sugli Uiguri. I neozelandesi dovrebbero esserne consapevoli e non soltanto loro, ma il mondo intero.

Le Nazioni Unite ed altri paesi occidentali dovrebbero farsi avanti e dire al PCC che, sebbene ci preoccupiamo per la nostra economia, non possiamo perdonare le sue azioni. Abbiamo a cuore la vita di tutti, la parità di trattamento degli esseri umani, non l'abuso, la tortura o l'omicidio. Vogliamo che tutti i cinesi siano trattati come esseri umani, godendo dei loro diritti, proprio come accade in Nuova Zelanda.

L'atteggiamento del PCC nei confronti del resto del mondo sta diventando più energico, arrogante e irragionevole e fa davvero male. Incute paura nella sua gente: altri Paesi non farebbero mai cose del genere».

Non c'è libertà di parola o di credo in Cina

Tang, un cinese della Malesia, lavorava in un dipartimento governativo. È cristiano e ha detto che suo nonno è fuggito in Malesia: «La Cina è il nostro Paese natale, ma il PCC è malvagio perché non dà libertà di parola e di credo. I capi delle cosiddette chiese in Cina sono funzionari di partito ed i veri aderenti non hanno potere, né libertà di parola».

Il signor Tang ha detto di conoscere la persecuzione del Falun Gong e crede fermamente che oggi in Cina il prelievo forzato di organi stia realmente avvenendo.

«Il PCC non permetterà alle persone di avere i loro diritti. Nei Paesi occidentali, come negli Stati Uniti, vige la democrazia e c'è la Camera dei Rappresentanti, il Senato, il Presidente e la promulgazione delle leggi; non puoi semplicemente fare quello che vuoi poiché c'è trasparenza, ma non è così in Cina, ecco perché il PCC ha potere di vita e di morte sui suoi cittadini».