(Minghui.org) Il 13 settembre i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto delle attività nel centro di Vienna per chiarire la verità. A Stephansplatz, hanno posizionato un vistoso gazebo giallo e organizzato un’esposizione fotografica, per presentare la Falun Dafa e smascherare la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Hanno anche raccolto le firme per chiedere al governo austriaco di intervenire per fermare la repressione, in particolare per interrompere il prelievo forzato di organi da praticanti vivi, autorizzato dallo stato. Hanno distribuito dei volantini e hanno parlato con i passanti. Molte persone si sono fermate per ascoltare le esibizioni della Banda Marciante Tian Guo.

Situata nel centro di Vienna, Stephansplatz è una meta turistica imperdibile. Nelle vicinanze si trovano la Cattedrale di Santo Stefano e i principali negozi di grandi marche per lo shopping. Da molti anni, ogni due settimane, i praticanti svolgono le attività di chiarimento della verità.

I praticanti eseguono gli esercizi

L'esibizione della Tian Guo Marching Band ha attirato diversi spettatori, che hanno scattato foto e fatto dei video.

Le persone firmano la petizione per condannare il PCC che prende di mira i praticanti per il prelievo forzato di organi.

Un’esposizione fotografica illustra il percorso dei praticanti della Falun Dafa e i loro sforzi per denunciare la persecuzione.

Diverse persone hanno parlato con i praticanti e hanno imparato a conoscere la Falun Dafa.

Una meravigliosa domenica pomeriggio

«Penso che questa sia una forma di richiamo con un messaggio positivo e stimolante», ha detto Gabi Hartel dopo aver visto l'esibizione della banda. La donna e suo marito si stavano recando dalla madre per farle visita, quando hanno sentito la musica e, attratti dalla melodia, hanno deciso di andare verso la piazza per vedere cosa stava avvenendo.

«Mi fa sentire felice. È davvero meraviglioso! Anche i loro abiti sono molto belli. Questa musica così positiva ci farà sentire gioiosi per il resto della giornata!» ha esclamato Gabi.

Tuttavia, ha detto che si è rattristata dopo che un praticante, ha spiegato loro che i membri della banda sarebbero stati imprigionati e torturati se fossero ritornati in Cina.

Ha riferito che suo genero è cinese ed è immigrato in Austria con i suoi genitori quando era bambino. Lui e la sua famiglia conoscono la situazione in Cina, e si sente addolorato per quello che sta succedendo ai suoi amici lì.

«Questa è una meravigliosa domenica pomeriggio», ha dichiarato mentre filmava la performance della band con il suo cellulare. «Mi sentirò felice nel rivedere questo video. Cercherò maggiori informazioni sulla Falun Dafa».

"Il prelievo forzato di organi da persone vive è disumano"

Tanja Ehrenboeck-Fortin e le sue due parenti, Lea Fortin e Violet Ehrenboeck, studentesse universitarie, dopo aver appreso della persecuzione del PCC che dura da ventuno anni, hanno firmato la petizione e hanno detto di sostenere gli sforzi dei praticanti.

«È disumano, in questo mondo non dovrebbe accadere», ha affermato Tanja a proposito del prelievo di organi, «Va oltre l'immaginazione umana. È incredibile. Questo non va fatto agli animali, figuriamoci alle persone».

Ha poi spiegato il motivo per cui ha firmato: «Così la gente presterà attenzione a questo problema e potrà offrire il suo aiuto per fermarlo». Ha aggiunto che ne parlerà a più persone: «Invece di limitarmi solo a firmare, in questo modo potrò esservi d’aiuto concretamente. Siamo tutti esseri umani e non dovremmo concentrarci solo sulla nostra di vita».

«Sono rimasta scioccata quando l’ho saputo», ha detto Lea. Ha spiegato che la sua amica le aveva parlato della persecuzione. «È orribile. Ho iniziato a cercare informazioni su Internet. In nessun caso si dovrebbe essere trattati in quel modo. Non solo un governo, ma tutto il mondo dovrebbe agire per porre fine a questa atrocità».

«Vorrei che nel mondo non ci fosse la persecuzione del PCC», ha detto Violet, «Firmare la petizione è solo un piccolo contributo, ma spero davvero che possa aiutare, perché certe cose non dovrebbero avvenire affatto. Mi fa sentire davvero triste».

Waltraud Suchy ha commentato: «Il prelievo forzato di organi da vivi è inconcepibile. Come può accadere una cosa del genere? Dovrebbe essere vietato. Spero che questo messaggio possa essere diffuso in tutto il mondo, che possa portare a qualche azione per porre fine alla persecuzione e per fare in modo che ciò che accade in Cina venga reso pubblico».

Maria ha sentito parlare della Falun Dafa dalla sua amica. «La Falun Dafa è buona e non ha nulla a che fare con la politica. Provo dolore e non riesco a capire perché sia perseguitata in Cina».

«Il prelievo di organi e la persecuzione, stanno calpestando i diritti umani. Questo non può essere tollerato. È mio desiderio che più persone conoscano questa importante questione, che i praticanti del Falun Gong possano praticare liberamente in Cina e che le persone possano vivere in pace».

Diverse persone hanno firmato la petizione, compresi degli studenti belgi e dei turisti slovacchi. Molti si sono affrettati a firmare mentre i praticanti concludevano l'evento.

«Il traffico di organi ha già oltrepassato il punto più basso dell'umanità», ha detto un italiano che è stato l'ultimo a firmare in quella giornata. «Non posso ignorarlo. Un giorno i problemi della Cina diventeranno i nostri problemi. Firmo e vi sostengo, spero di far sì che più persone prestino attenzione a questo problema».