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I pensieri retti hanno fatto la differenza

29 Set. 2020 |   Di un praticante della Falun Dafa nella provincia dell’Hubei, Cina

(Minghui.org) Recentemente il Partito Comunista Cinese (PCC), al fine di proteggere il suo potere e prolungare la sua esistenza, ha lanciato una “campagna di azzeramento” a livello nazionale, ovvero un tentativo di costringere tutti i praticanti del Falun Gong a rinunciare alla loro fede. Molte persone in Cina sono state molestate o arrestate dal Comitato per gli Affari Politici e Legali, dall’Ufficio 610, dalla polizia e dai funzionari locali.

Il Maestro ha detto:

“Le pressioni provenienti dall’esterno del gruppo dei discepoli della Dafa sono prove e opportunità per avanzare diligentemente...”
(“Un messaggio di congratulazioni alla Conferenza europea della Fa”)

La maggior parte dei praticanti ha gestito la situazione con pensieri e azioni rette. Sappiamo già che il PCC si disintegrerà, il suo continuare a lottare fa parte del processo e accelera solo la sua fine. Questo processo è anche un’opportunità per i praticanti di temperarsi e diventare più maturi.

Verso la metà di agosto, più di venti praticanti locali si sono riuniti per studiare insieme la Fa. La porta non era completamente chiusa poiché stavano aspettando che qualcun altro si presentasse.

All’improvviso sono entrati in casa tre poliziotti ma i praticanti sono rimasti calmi e non si sono fatti prendere dal panico. Uno di loro si è avvicinato ai poliziotti e ha detto: “Sono miei ospiti. Non osate toccare nessuno di loro”.

Le sue parole e il suo comportamento calmo hanno sottomesso i poliziotti. Dovevano essere abituati a persone che urlavano o si dibattevano quando andavano ad arrestarli e probabilmente non avevano sperimentato nulla del genere.

Uno di loro ha indicato il distico sulla porta e ha chiesto: “Praticate tutti la Falun Dafa?”

Il praticante ha risposto: “Sì. La Falun Dafa insegna alle persone a essere buone. Il lavoro di un poliziotto è proteggere le persone buone e arrestare quelle cattive. Se farai la cosa giusta sarai benedetto”.

I poliziotti si sono calmati e hanno ammesso di non avere il coraggio di arrestarli. Prima di andarsene hanno detto: “Non riunitevi in gruppo. Non vi daremo fastidio se studiate da soli a casa”.

Alcuni praticanti si sono spaventati per l’ingresso improvviso in una residenza privata. Un poliziotto è passato vicino ai praticanti che non avevano paura e ha preso un libro della Dafa da un praticante seduto in fondo.

Sappiamo, dall’insegnamento del Maestro, che tutto accade per una ragione, quindi i praticanti si sono guardati dentro per trovare le loro mancanze e uno di loro ha detto che il suo libro è stato preso perché aveva paura. Stati d’animo diversi si traducono in risultati diversi. Solo i pensieri e le azioni rette possono dissolvere gli elementi negativi.